Un certo numero di bonus è previsto per chi ha un Isee basso e abbracciano dalle bollette all’affitto, passando anche per i servizi bancari. Vediamo quali sono e chi riguardano.
I bonus ormai riguardano ogni aspetto della vita quotidiana e abbracciano dalle bollette delle utenze ai servizi, dalla casa alla banca. Esistono benefici destinati alla persona (si pensi all’assegno di inclusione al supporto formazione e lavoro), ne esistono altri per i figli più piccoli e per i figli più grandi. Ci sono bonus per chi ristruttura la casa, per chi compera i mobili e ci sono agevolazioni anche sul lavoro.
L’Italia sembra dover tamponare la situazione dei cittadini bisognosi con i bonus che sono rivolti sia al singolo che alle famiglie e per i quali non sempre è richiesto un limite Isee univoco. Per ognuna delle agevolazioni, infatti, è necessario controllare l’Isee massimo consentito per capire se si ha diritto o meno al beneficio. In questo nostro articolo affronteremo quelli che sono i bonus destinati alle bollette delle utenze, ai servizi e alla casa (in quest’ultimo caso ci riferiamo ai bonus che sono finalizzati alla “vita in casa”).
Vediamo quali sono e quanto permettono di risparmiare ogni anno al singolo cittadino.
Bonus per le bollette del telefono
Chi versa in una condizione di disagio fisico può avere diritto al bonus che prevede lo sconto del 50% sul canone mensile della bolletta del telefono di linea fissa per voce o di una riduzione del 100% per quel che riguarda i dati Adsl (denominato anche Internet Gratis che deve essere aggiunto all’offerta voce).
Si tratta di un bonus che riguarda solo gli utenti della Tim e riguarda nello specifico:
- Sordi: utenti definiti tali ai sensi dell’art. 1, comma 2, della legge n. 381 del 1970;
- Ciechi totali: utenti definiti tali ai sensi dell’articolo 2, legge n. 138 del 2001;
- Ciechi parziali: utenti definiti tali ai sensi dell’articolo 3, legge n. 138 del 2001;
- Invalidi con gravi limitazioni della capacità di deambulazione: utenti destinatari di benefici fiscali di cui all’articolo 30, comma 7, della legge n° 388/2000 certificati nei verbali di handicap;
- Nucleo familiare in cui è presente un soggetto con disabilità :utenti nel cui nucleo familiare (inteso come insieme di soggetti residenti nell’abitazione presso cui si richiede l’agevolazione) sia presente un soggetto sordo, cieco totale, cieco parziale, invalido con gravi limitazioni della capacità di deambulazione.
Bonus acqua
Il bonus idrico rientra nei bonus sociali previsti dall’Arera e per averne diritto è necessario avere un’Isee con valore massimo di:
- 9.530 euro;
- 20.000 se nel nucleo familiare ci sono almeno 4 figli a carico.
Per avere diritto al bonus che prevede l’erogazione di 50 litri di acqua al giorno gratuiti per ogni componente del nucleo familiare, non è necessario presentare alcuna domanda. Il gestore che eroga l’acqua, infatti, sarà informato dall’Inps della presenza dell’Isee con valore che riconosce il diritto al bonus e lo sconto in bolletta è applicato automaticamente.
Bonus bollette gas
Anche il bonus gas rientra tra i benefici riconosciuti dall’Arera e per averlo è necessario avere un’Isee con valore massimo di:
- 9.530 euro;
- 20.000 se nel nucleo familiare ci sono almeno 4 figli a carico.
Gli importi previsti per il bonus, che si materializza come sconto automatico sulle bollette, sono variabili in base a:
- composizione del nucleo familiare;
- tipologia di utilizzo del gas (solo per cucinare, per il riscaldamento, per l’acqua calda);
- zona climatica di residenza.
Bonus bolletta luce
Anche il bonus elettrico è riconosciuto dall’Arera e per averne diritto è necessario avere un’Isee con valore massimo di:
- 9.530 euro;
- 20.000 se nel nucleo familiare ci sono almeno 4 figli a carico.
Anche in questo caso il bonus si traduce in uno sconto in bolletta applicato in automatico dal gestore in presenza di Isee in corso di validità.
Bonus luce per disagio fisico
Un altro beneficio è riconosciuto, indipendentemente dal valore dell’Isee, per i nuclei familiari in cui sono presenti soggetti che “versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica, al fine di compensare la maggiore onerosità connessa all’utilizzo di dette apparecchiature”.
L’importo del beneficio varia in base alla potenza contrattuale, alle apparecchiature salvavita impiegate e al tempo di utilizzo giornaliero delle stesse. Per averne diritto serve una richiesta specifica da inviare direttamente al Comune di residenza.
Conto corrente zero spese
Si tratta di un beneficio destinato a chi versa in uno stato di disagio economico e spetta a chi ha:
- Isee non superiore a 11.600 euro;
- pensione non superiore a 18.000 euro l’anno.
Il beneficio consiste in un conto corrente base a zero spese che prevede limitazione dei servizi di sui si può fruire e un numero limitato di operazioni gratuite.
Da sottolineare che molti istituti bancari prevedono il conto corrente a zero spese anche per i giovani che non hanno compiuto ancora i 26 anni, e questo indipendentemente dall’Isee del nucleo familiare.
Bonus affitti
Per chi vive in una casa in locazione e non riesce a versare il canone di affitto mensile, è previsto il bonus affitti che è riconosciuto accedendo al Fondo per la morosità incolpevole. A gestire il fondo sono le Regioni ed è necessario presentare specifica richiesta a quella in cui si risiede.
Le condizioni di accesso variano in base al luogo di residenza e proprio per questo è necessario consultare i singoli bandi per comprendere se c’è il diritto al bonus. In ogni caso tra i requisiti sempre richiesti c’è la perdita del lavoro o la presenza di patologie gravi. L’indicatore Isee massimo varia da Regione a Regione.
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