Bonus professionisti con Cassa, novità decreto Aprile: cambiano i requisiti

Rosaria Imparato

21/04/2020

Bonus professionisti con Cassa, col decreto Aprile potrebbero cambiare i requisiti. Il Ministero del Lavoro vuole eliminare l’iscrizione esclusiva alla cassa di appartenenza: vediamo quali sono le novità in arrivo per le partite IVA iscritte agli Ordini.

Bonus professionisti con Cassa, novità decreto Aprile: cambiano i requisiti

Bonus professionisti con Cassa, potrebbero esserci novità per i prossimi mesi: il Ministero del Lavoro si sta adoperando affinché cambino i requisiti per ottenere l’indennità.

I nuovi criteri di selezione dovrebbero far parte del decreto Aprile, di prossima pubblicazione.

Lo scopo è quello di correggere gli errori fatti dal decreto Liquidità, che alla vigilia dei pagamenti delle indennità, ha introdotto come requisito l’iscrizione esclusiva alla Cassa di categoria.

Inoltre, secondo il piano del Ministero del Lavoro, verrà data la possibilità alle Casse previdenziali di utilizzare una parte dei ricavi di investimento per dare un contributo economico ai propri iscritti in difficoltà economica.

Bonus professionisti con Cassa, novità decreto Aprile: cambiano i requisiti

Le partite IVA non hanno pace, ma stavolta potrebbe arrivare un cambiamento in positivo: il Ministero del Lavoro sta provando a correggere le ingiustizie del decreto Liquidità.

Il suddetto decreto ha infatti introdotto nuovi requisiti per ottenere l’indennità di 600 euro prevista dal Cura Italia all’ultimo momento, ovvero non essere titolari di pensione ed essere iscritti in via esclusiva alla Cassa di categoria.

Le conseguenze di natura pratica sono state due:

  • lo stop ai pagamenti già predisposti;
  • l’integrazione della domanda da parte dei professionisti iscritti agli Ordini.

Un’altra conseguenza è stata l’esclusione di migliaia di professionisti dalla possibilità di ricevere un aiuto economico, a cui avrebbero avuto diritto fino a poco prima.

Un segnale della volontà di rimediare all’errore è arrivato dal Ministero del Lavoro, che vuole eliminare l’iscrizione esclusiva alla Cassa di appartenenza per poter richiedere i 600 euro.

Secondo Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro, si è trattato di un errore, e come tale va corretto:

“sono stati penalizzati i medici specializzandi, i biologi, o gli psicologi che salgono in cattedra per una supplenza.”

Tantissime le categorie di lavoratori autonomi esclusi dalla possibilità di richiedere il bonus solo perché iscritti anche l’INPS, anche se per incarichi di lieve entità, come riporta ItaliaOggi.

Bonus professionisti con Cassa, novità in arrivo col decreto Aprile

Ma le novità che riguardano i professionisti iscritti agli Ordini non finiscono qui. Il piano a cui si sta dedicando il Ministero del Lavoro prevede anche il rifinanziamento del Fondo.

Il Fondo per il reddito di ultima istanza è quello da cui vengono erogate le indennità per i lavoratori autonomi (che non rientrano tra i destinatari del bonus partite IVA) che hanno subìto un danno economico a causa delle misure di contenimento del virus.

Le risorse stanziate, pari a 300 milioni di euro, sono state prosciugate in pochissimi giorni, vista la mole di domande ricevute (nonostante la “sforbiciata” effettuata dal decreto Liquidità).

Col rifinanziamento del Fondo si potranno coprire tutte le domande per il mese di marzo arrivate tramite i siti delle Casse previdenziali, ed erogare anche quelle del mese di aprile.

Inoltre, all’interno dello stesso provvedimento è prevista la possibilità per le Casse di usare una parte dei ricavi di investimento per dare un sostegno economico ai propri iscritti in difficoltà.

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