Come funziona il Bonus revisione 2023 noto anche anche come bonus veicoli sicuri? Scopriamo gli importi, come richiederlo e quali sono le scadenze previste.
Il bonus revisione auto 2023 è un contributo previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per diminuire il costo della revisione obbligatoria,. È una misura nota anche come «bonus veicoli sicuri» e introdotta due anni fa in concomitanza dell’aumento tariffario.
A partire dal 1° novembre 2021 il costo della revisione auto è stato infatti adeguato alle tabelle Istat dopo circa 13 anni con un aumento dei prezzi di circa il 22%: il collaudo presso le sedi territoriali della Motorizzazione Civile ha un costo di 54,95 euro contro i precedenti 45, mentre nel caso di revisione presso i centri privati autorizzati si è passati da 66,8 a 79,02 euro.
Il bonus revisione auto 2023 prevede il riconoscimento di un importo pari a 9,95 euro per annullare l’incremento rispetto agli anni precedenti. e può essere richiesto per le revisioni di veicoli a motore e rimorchi effettuate entro il 31 dicembre 2023.
Come funziona e come richiedere il bonus revisione auto 2023
La richiesta del bonus revisione auto 2023 può essere inoltrata attraverso la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Una volta effettuato l’accesso all’area riservata mediante le proprie credenziali SPID con livello di sicurezza 2, bisognerà inserire i dati anagrafici e la targa del veicolo per cui si richiede il rimborso. Se il veicolo è intestato a un’azienda sarà invece necessario indicare anche la ragione sociale e il numero di partita IVA.
Il bonus revisione auto 2023 può essere richiesto dai proprietari di veicoli a motore che hanno effettuato le operazioni di revisione periodica indicate dall’art. 80 del Codice della strada delle seguenti tipologie:
- autoveicoli fino a 35 quintali
- motoveicoli
- ciclomotori
- minibus fino a 15 posti
Per chiedere l’accredito del bonus revisione auto 2023 non sarà necessario inviare la ricevuta di pagamento della revisione né allegare alcun documento, ma bisognerà indicare l’IBAN e l’intestatario del conto corrente sul quale si desidera ricevere il rimborso.
I documenti e le informazioni necessarie per la richiesta del bonus veicoli sicuri sono nello specifico:
- generalità del proprietario del veicolo
- targa del veicolo
- data in cui è stata effettuata la revisione periodica
- codice IBAN del conto corrente
- indirizzo e-mail
- ragione sociale e numero di partita IVA (nel caso di veicoli intestati ad aziende)
Il bonus può essere richiesto per un solo veicolo e una sola volta per tutta la durata dell’iniziativa - ovvero dal 2021 al 2023 - anche nei casi in cui si possiedano più veicoli intestati. In caso di veicolo cointestato, il bonus veicoli sicuri potrà invece essere riconosciuto solo al primo cointestatario risultante dalla carta di circolazione.
Il diritto al rimborso sarà garantito dopo avere verificato la regolarità della richiesta e la disponibilità dei fondi. Attraverso la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri sarà comunque possibile controllare lo stato di avanzamento della domanda.
Nel caso in cui risulti un errore nell’inserimento dei dati, sarà possibile eliminare la richiesta del bonus veicoli sicuri entro 3 giorni e richiedere nuovamente il bonus per lo stesso o un altro veicolo. Diversamente bisognerà contattare la Motorizzazione Civile per segnalare l’errore e chiedere il rimborso.
Scadenza Bonus Revisione Auto 2022 e 2023
La scadenza per richiedere il rimborso relativo alla revisioni effettuate nel 2022 è stata prorogata fino al 31 Marzo 2023, mentre dal 3 Aprile 2023 sarà possibile inoltrare la richiesta per le revisioni effettuate nel corso di quest’anno.
Nello specifico il Bonus Revisione Auto 2023 può essere richiesto:
- fino al 31 marzo 2023 per le revisioni effettuate nel 2022
- dal 3 aprile 2023 per le revisioni effettuate nel 2023
Il contributo statale ha risorse limitate e sarà corrisposto fino alla disponibilità dei fondi stanziati (4 milioni di euro) in base all’ordine temporale di ricezione delle richieste. Su un totale di circa 17 milioni di veicoli sottoposti a revisione ogni anno, è facile stimare che potranno beneficiare dell’agevolazione al massimo 402.000 automobilisti italiani.
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