Bonus sport figli per famiglie con Isee fino a €15.000, importi e come richiederlo

Simone Micocci

24 Febbraio 2025 - 11:15

Arriva un nuovo bonus per le famiglie: il rimborso delle spese sostenute per attività sportive e ricreative. Ecco cosa sappiamo a riguardo.

Bonus sport figli per famiglie con Isee fino a €15.000, importi e come richiederlo

Si sta parlando con insistenza di un nuovo bonus del valore di 500 euro rivolto alle famiglie con Isee fino a 15.000 euro. Vi anticipiamo che non si tratta di una fake news visto che è la legge di Bilancio 2025 a definire una misura con cui alle famiglie verrà riconosciuto un rimborso per le spese per attività sportive sostenute in favore dei figli.

Tuttavia, è ancora presto parlare di importi: nel comma 270, articolo 1, della legge di Bilancio 2025, infatti, si parla sì di una sorta di bonus sport e attività fisica per i figli, ma rimanda a un successivo decreto attuativo il compito di definire gli importi sulla base delle risorse a disposizione.

Il bonus sport figli, quindi, per il momento è previsto solo su carta: non si può ancora richiedere e non lo sarà fino a quando con l’apposito decreto del presidente del Consiglio dei ministri - o dell’Autorità politica delegata in materia di sport di concerto con il ministro dell’Economia, nonché del ministro del Lavoro e delle politiche sociali - non ne verranno stabilite le modalità di attuazione.

E non è detto che avvenga in tempi brevi: per quanto in legge di Bilancio vengano fissati 60 giorni di tempo, non sarebbe la prima volta che un bonus - o comunque una qualche agevolazione - previsto dalla legge di Bilancio tardi a vedere la luce. Basti pensare al bonus animali d’affezione introdotto dalla manovra del 2024, del quale manca ancora il decreto attuativo e non si hanno notizie a riguardo.

Quindi, ribadendo che al momento il bonus sport per le famiglie con Isee fino a 15.000 euro non si può ancora richiedere, ecco quanto sappiamo a riguardo limitandoci a quelle - poche - informazioni contenute dalla legge di Bilancio 2025.

Il Fondo Dote per la famiglia

Il comma 270, articolo 1, della legge di Bilancio 2025, stanzia 30 milioni di euro per l’anno 2025 destinandoli al Fondo dote per la famiglia, nato al fine di sostenere la genitorialità e le attività sportive e ricreative effettuate in periodi extrascolastici.

Per cosa spetta il rimborso

Non sono solamente le prestazioni sportive, quindi, a essere oggetto di rimborso. Nel provvedimento si parla anche di prestazioni ricreative, con il decreto attuativo che dovrà quindi indicare quali rientrano in questa categoria.

Come verrà erogato il rimborso

Leggendo con attenzione il suddetto comma, sembra che a ricevere il rimborso non saranno direttamente le famiglie, bensì le associazioni e società sportive dilettantistiche nonché gli enti del Terzo settore (nel caso delle attività ricreative).

Ciò significa che - a differenza di quanto succede per il bonus nido ad esempio - la famiglia non dovrà sostenere prima la spesa e poi attendere il rimborso. Il costo, infatti, verrà scontato ab origine, con l’ente che ha erogato la prestazione che successivamente riceverà quanto gli spetta.

A chi verrà erogato il rimborso

Nel successivo comma 271 vengono poi indicati due requisiti fondamentali. Da una parte, come anticipato, l’Isee che non deve superare i 15.000 euro; dall’altra l’età dei figli per i quali si può ottenere il rimborso, con fascia di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

Importo

Come anticipato, anche se si parla di 500 euro l’importo del bonus sport figli non è stato ancora definito. E va detto che con un fondo di 30 milioni di euro è assolutamente ottimistico pensare che si possa arrivare a una tale somma. Basti pensare, ad esempio, che per la Carta Dedicata a te, rivolta più o meno alla stessa platea (visto che il limite Isee è sempre di 15.000 euro) sono serviti 600 milioni di euro per riconoscere una tale somma.

Rimborso non cumulabile con le detrazioni

Prima di concludere è bene sottolineare anche che il rimborso sarà comunque alternativo ad altri benefici, contributi o sgravi fiscali concessi al nucleo familiare per le medesime prestazioni. Ad esempio, non si può ottenere il rimborso e al tempo stesso godere della detrazione prevista per le spese sportive sostenute in favore dei figli.

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