Avere le cure termali gratis è possibile. Con il bonus terme non si paga lo stabilimento termale. A chi spetta il beneficio?
Il bonus terme consente ad alcuni cittadini che si trovano in particolari condizioni di salute di poter accedere gratuitamente agli impianti termali per cicli di cure. L’agevolazione che illustriamo in questo articolo non va confusa con il bonus terme attivato nel 2020 per sostenere le strutture ricettive termali durante la pandemia e scaduto ormai da due anni, poiché il bonus terme attivo ancora nel 2024 permette di avere cicli termali gratuiti solo a chi ha specifici problemi di salute. Non tutti possono avere le cure termali gratis, ma bisogna rispondere a determinati requisiti sanitari e amministrativi. Le prestazioni gratuite possono essere fruire grazie al Sistema Sanitario Nazionale.
Iniziamo con il dire chi è che ha diritto alle cure termali gratis riconosciute dal SSN. Si tratta di tutti coloro che grazie alle cure termali possono evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità. Il primo requisito per avere diritto al beneficio, quindi, è avere un certificato del proprio medico curante. Nella prescrizione devono essere indicati:
- il ciclo di cure termali da praticare;
- la diagnosi che deve corrispondere a una delle patologie individuate dal Ministero della Salute.
Come fare gratis le cure termali
Le cure termali sono un rimedio che serve ad alleviare malattie respiratorie, ossee o di altro genere visto che le terme, in generale, aiutano l’individuo a rimanere sano. Come si possono fare le cure termali gratis? Essendo una terapia che interessa moltissimi italiani, vediamo come evitare di pagare gli alti costi che gli stabilimenti termali prevedono e accedere a queste cure in modo gratuito.
Quello che va sottolineato è che il territorio italiano è ricco di centri termali e molti di questi sono accreditati al Servizio Sanitario Nazionale: in questi è possibile effettuare cure termali senza pagarne direttamente il costo che è sostenuto dal SSN.
La normativa in Italia prevede anche assistenza nelle cure termali e in base ai livelli essenziali di assistenza, se si possono trarre benefici da questa tipologia di cure, in presenza di determinate patologie, le stesse sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma a richiederle deve essere il medico curante.
Per fare le cure termali gratis in primo luogo è necessaria la prescrizione del medico (sia di famiglia che di uno specialista va bene). Nella prescrizione andrà indicata la patologia e le cure di cui si necessita. Le cure termali a carico del SSN non spettano indistintamente a tutti i cittadini, ma sono destinate a chi è affetto da specifici disturbi.
Per quali malattie si ha diritto alle cure termali gratis?
Le cure a carico del SSN possono essere di un ciclo l’anno. Solo gli invalidi hanno la possibilità di beneficiare di più di un ciclo (fino a cinque ogni anno) se le stesse servono a mitigare un disturbo collegato alla patologia invalidante.
Esiste un elenco di patologie e malattie che possono migliorare se si effettuano cure termali e sono contenute nel Dpcm del 15 dicembre 1994. Tra le malattie contenute, a scopo esemplificativo, rientrano:
- Malattie reumatiche:
- osteoartrosi ed altre forme degenerative;
- reumatismi extra articolari;
- Malattie delle vie respiratorie:
- sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche;
- bronchiti croniche semplici;
- Malattie dermatologiche:
- psoriasi (esclusa la forma pustolosa, eritrodermica);
- eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative);
- dermatite seborroica ricorrente;
- Malattie ginecologiche:
- sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva;
- leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche;
- Malattie O.R.L.:
- rinopatia vasomotoria;
- faringolaringiti croniche;
- sinusiti croniche;
- stenosi tubariche;
- otiti carattali croniche;
- otiti croniche purulente non colesteatomatose;
- Malattie dell’apparato urinario:
- calcolosi delle vie urinarie e sue recidive;
- Malattie vascolari:
- postumi di flebopatie di tipo cronico;
- Malattie dell’apparato gastroenterico:
- dispepsia di origine gastroenterica e biliare;
- sindrome dell’intestino irritabile nella varietà con stipsi.
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Quali spese delle cure termali sono coperte?
Il Sistema Sanitario Nazionale copre interamente il costo per le cure termali presso l’istituto che le eroga, non è coperto il costo del soggiorno che rimane a carico del cittadino.
Le uniche spese che rimarrebbero a carico del cittadino sono quelle del ticket per le cure: se chi riceve le cure termali è esente dal pagamento del ticket il costo da sostenere è la quota fissa per la prescrizione (3,10 euro), se invece non è esente,il ticket è pari a 55 euro.
La spesa delle cure termali, quindi, è quasi interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale, ma il datore di lavoro del settore privato ha il dovere di concedere i permessi per le cure termali: l’assenza per questa tipologia di terapia, infatti, è equiparata alla malattia e al lavoratore spetta non solo la retribuzione nel periodo di assenza dal lavoro, ma anche la relativa contribuzione figurativa.
Terme gratis senza SSN
Per chi non rientra nelle patologie che consentono di fruire delle cure termali gratuite previsto dal bonus spa (o terme), vi è la possibilità di effettuare le cure termali a costo zero in una delle terme naturali e libere che in Italia abbondano. Sicuramente non c’è uno stabilimento termale alle spalle, ma si potrà lo stesso godere di tutti i benefici delle acque termali.
Quali sono le terme libere e gratuite più belle d’Italia? In alcuni casi si tratta di luoghi affascinanti e bellissimi, nella maggior parte dei casi con vasche naturali di diverse dimensioni. Vediamo dove trovarle:
- a Saturnia le Cascate del Mulino (provincia di Grosseto), con acqua di origine vulcanica alla temperatura di 37,5° C. Queste acque sono benefiche per sistema digestivo, circolatorio, motorio e per la pelle;
- a Monticiano, in provincia di Siena, i Bagni di Petriolo con acque alla temperatura di 43°C;
- in Val d’Orcia le terme libere di San Filippo, con acqua alla temperatura di 48°C;
- a San Casciano dei Bagni ci sono vasche termali pubbliche di acqua termale a 40°C;
- le pozze di Bormio, in Lombardia, con acque olfato-alcaline-terrose-minerali-radioattive che sgorgano a una temperatura compresa tra i 38 e i 41°C;
- a Ischia i parchi termali liberi sono un po’ ovunque con acqua alla temperatura di 37°C.
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