Bonus turismo straordinario e notturno, torna nel 2025

Patrizia Del Pidio

6 Novembre 2024 - 12:19

La Legge di Bilancio 2025 proroga il bonus turismo per riconoscere ai dipendenti un trattamento integrativo pari al 15% delle retribuzioni per straordinari o lavoro di notte.

Bonus turismo straordinario e notturno, torna nel 2025

Il testo della Legge di Bilancio 2025 approvato il 15 ottobre introduce nuovamente il bonus per i lavoratori del turismo che prevede un trattamento integrativo speciale in materia di lavoro straordinario e notturno. La misura già in vigore per il 2024, ma solo per il primo semestre, viene prorogata senza modifiche anche per i primi nove mesi del 2025.

L’obiettivo della proroga è quello di sostenere da una parte l’occupazione e dell’altra di aiutare il settore turistico nel quale la carenza di personale è ormai quasi una certezza. La decisione, poi, di prorogare la misura per nove mesi appare coerente, visto che in questo moto andrebbe a coprire anche la stagione estiva, ovvero quella in cui la domanda di manodopera nel turismo e nelle attività ricettive e termali è particolarmente alta.

Come funziona il bonus turismo per quel che riguarda gli straordinari e i notturni? Vediamo la disciplina in attesa della pubblicazione della Legge di Bilancio che, in definitiva, conferma ufficialmente la proroga.

Bonus turismo 2025 per gli straordinari

Il bonus turismo si configura come un trattamento integrativo destinato ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e delle imprese del settore turistico, compresi gli stabilimenti termali.

L’agevolazione spetta solo ai lavoratori con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 40mila euro per il periodo di imposta 2024 e consiste in un importo pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario nei giorni festivi per il periodo che va dal 1° gennaio al 30 settembre 2025.

Come è erogato il bonus ai lavoratori?

Il bonus non concorre alla formazione del reddito imponibile del lavoratore e può essere erogato, così come ha precisato l’Agenzia delle Entrate, anche in un momento successivo a quello di prestazione del lavoro straordinario e notturno, a patto che sia liquidato entro il termine per il conguaglio di fine anno.

Il riconoscimento del trattamento è derogato al datore di lavoro previa richiesta scritta del dipendente che deve autocertificare, in essa, il reddito che ha percepito nel 2024. Il sostituto di imposta, poi, dovrà riportare nella Certificazione Unica relativa al 2025 il credito erogato per recuperarlo tramite compensazione in Uniemens.

Bonus turismo tra novità e conferme

Anche se in realtà il bonus turismo per il 2024 si è concluso il 30 giugno, i datori di lavoro possono ancora erogare il trattamento integrativo dopo tale data a patto che sia riferito a retribuzioni da gennaio a giugno 2024.

Si ritiene, in ogni caso che la proroga del 2025 sia molto più utile del bonus previsto per il 2024, visto che per quest’anno, non andando il bonus a coprire la stagione estiva, non ha incentivato i dipendenti del settore a prestare lavoro straordinario e notturno per l’estate appena trascorsa quando, appunto, i dipendenti sono chiamati a prestare un maggior numero di lavoro soprattutto in concomitanza di giorni festivi o durante la notte.

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