Il bonus vacanze non può essere utilizzato ovunque: ad esempio non vale negli stabilimenti balneari, a meno che il servizio non sia erogato dalla struttura alberghiera. Nuove precisazioni dall’Agenzia delle Entrate.
Bonus vacanze al via, ma dove spenderlo? In molti si domandano se - oltre alle strutture ricettive del Paese - sia possibile utilizzare il bonus anche per pagare lo stabilimento balneare, per una sola giornata o per l’intera stagione (come forma di abbonamento).
Precisiamo immediatamente che questa possibilità non c’è. Nell’elenco dei luoghi e delle strutture dove poter sfruttare il bonus vacanze - dopo aver scaricato l’App - non compaiono i lidi balneari e nemmeno i ristoranti.
Unica eccezione è il caso in cui lo stabilimento balneare è gestito dalla struttura ricettiva in cui si sceglie di trascorrere le vacanze: solo in questa ipotesi le spese per l’ombrellone rientrano nel bonus ma il costo deve essere indicato in un’unica fattura che comprenda sia il pernottamento che la prenotazione del lido. In tutti gli altri casi i servizi balneari sono esclusi.
L’importo massimo del bonus è di 500 euro e scende se il nucleo familiare richiedente è composto da due persone o da un single. Inoltre la normativa impone precisi requisiti e limiti di reddito.
Bonus vacanze 2020, perché non può essere utilizzato negli stabilimenti balneari
Tra i luoghi in cui sfruttare il bonus vacanze non compaiono gli stabilimenti balneari né per pagare l’ombrellone né per per pranzi o cene nei ristoranti all’interno del lido.
Ciò perché questa misura serve ad incentivare le vacanze medio-lunghe che prevedano il pernottamento nelle strutture ricettive, i cui introiti sono stati seriamente compromessi nei mesi di lockdown e potrebbero esserlo anche in vista della stagione estiva. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate che se i servizi di spiaggia sono erogati dalla stressa struttura ricettiva in cui si pernotta allora il costo dell’ombrellone può essere fatto rientrare nel bonus. Occorre però una fattura unica.
Inoltre quest’anno l’ingresso ai lidi e anche alle spiagge libere dovrà essere contingentato in modo da garantire il giusto distanziamento sociale tra i bagnanti e gli ombrelloni: per questo i comuni sulla costa stanno predisponendo delle App attraverso le quali prenotare l’ingresso.
All’interno dello stabilimento, in acqua e sulle spiagge libere, valgono il divieto di assembramento, l’obbligo di mantenere la distanza d sicurezza di almeno un metro tra persone non conviventi e indossare la mascherina dove non è possibile stare lontani.
Dove (e come) usare il bonus vacanze
Il contributo previsto dal Governo è mirato a sollevare il settore turistico del nostro Paese, messo a dura prova dall’emergenza sanitaria; per questo può essere utilizzato soltanto per i viaggi in Italia e non anche per quelli in Europa o all’estero.
Il bonus vacanze è pensato per incentivare famiglie e single a trascorrere le vacanze lungo lo Stivale pernottando almeno per qualche notte. Per questo è valido in ogni tipo di struttura ricettiva e di accoglienza e non anche nei ristoranti, locali di altro genere e stabilimenti balneari.
Il tax credit vacanze (così come è chiamato nel Dl Rilancio) potrà essere utilizzato a partire dal 1°luglio e vale fino al 31 dicembre 2020.
L’importo del bonus vacanze dipende dal numero di componenti del nucleo familiare e arriva fino a 500 euro al massimo per famiglie con almeno due figli, invece:
- viene ridotto a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone;
- viene ancora dimezzato, scendendo a 150 euro per i single.
Il bonus è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione.
Utilizzarlo è molto semplice grazie all’App IO da scaricare gratuitamente sul telefono. Per accedervi basta inserire il codice SPID oppure gli estremi della carta d’identità. Tutte le informazioni nel nostro articolo di approfondimento:
Bonus vacanze al via, domanda dal 1° luglio 2020: ecco come si
richiede
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