La proroga del bonus verde nel 2020 è una delle possibili novità del Decreto Milleproroghe. Tra le novità sui lavori in casa, l’emendamento del Movimento 5 Stelle alla Legge di Bilancio cambia le regole per usufruire del bonus facciate.
Il bonus verde farà parte delle agevolazioni sui lavori in casa anche per il 2020. La novità non arriva con la Legge di Bilancio ma con il Decreto Milleproroghe, che sarà approvato dopo la manovra e prima della fine dell’anno.
La proroga del bonus verde nel 2020 era particolarmente attesa sia dai contribuenti che hanno giardini e terrazze da sistemare, sia dalle aziende del settore che si aspettavano un segnale di coerenza da parte del Governo Conte.
Questo Esecutivo infatti si è schierato fin da subito con le politiche a sostegno dell’ambiente, dando il via al progetto del Green New Deal anche in Italia.
Sembra dunque confermato: anche nel 2020 i cittadini italiani potranno usufruire della detrazione del 36% delle spese sostenute per i lavori di sistemazione e realizzazione di pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Ma le novità sui lavori in casa non finiscono qui. Secondo l’emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle alla Legge di Bilancio 2020, potrebbero cambiare le regole per usufruire del bonus facciate.
Se l’emendamento venisse approvato, il bonus facciate sarebbe esteso anche a professionisti e imprese, ma con una detrazione del 50%.
Inoltre, l’emendamento prevede che la detrazione al 90% sarebbe applicabile solo nei centri storici (zone A) e nelle zone B, totalmente o parzialmente edificate.
Bonus verde, proroga nel 2020 per i lavori su terrazze e giardini
Il bonus verde dovrebbe far parte degli incentivi che costituiscono il pacchetto “bonus casa” anche nel 2020.
In un primo momento si è pensato che fossero gli ultimi mesi a disposizione dei contribuenti per detrarre le spese sostenute per lavori su terrazze e giardini, visto che la bozza del Disegno di Legge di Bilancio non conteneva l’estensione del bonus verde per il prossimo anno.
La proroga dovrebbe arrivare col Decreto Milleproroghe, che sarà approvato dopo il testo della Manovra (il via libera delle Camere è atteso entro il 31 dicembre) e prima della fine dell’anno.
I cittadini potranno approfittare del bonus verde anche nel 2020, agevolazione che consiste nella detrazione IRPEF del 36% sui costi sostenuti per la sistemazione e la realizzazione di pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Il bonus verde copre anche l’acquisto di piante o arbusti e il compenso per il giardiniere che si è occupato di grandi potature.
Il Decreto Milleproroghe dovrebbe confermare anche la soglia di spesa massima entro cui è possibile usufruire del bonus verde, ovvero 5.000 euro.
Questo significa che arrivando a spendere la cifra massima indicata per sistemare il proprio giardino o terrazzo, si potrà ottenere una detrazione IRPEF pari a 1.800 euro.
Il limite dei 5.000 euro è calcolato a immobile, non a persona: per questo motivo, se un contribuente possiede due abitazioni, potrà usufruire due volte del bonus verde.
Sarà il Ministero delle Politiche Agricole a farsi carico delle spese di copertura del bonus verde, che ammontano a 7,2 milioni di euro.
Lavori in casa, non solo bonus verde: le novità nel 2020 sul bonus facciate
Tra le novità in arrivo nel prossimo anno riguardanti i lavori in casa potrebbe esserci anche una modifica al bonus facciate 2020.
Secondo un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 presentato dal Movimento 5 Stelle, il bonus facciate potrebbe essere completamente rivisto grazie a due novità.
Innanzitutto, il Movimento 5 Stelle vorrebbe estenderlo anche a professionisti e imprese, ma con un’aliquota ridotta al 50%.
Con questa modifica, anche gli alberghi e in generale gli edifici produttivi, inizialmente esclusi, potrebbero usufruire del bonus facciate, anche se in misura ridotta.
La seconda novità che l’emendamento alla Legge di Bilancio potrebbe introdurre riguarda la circoscrizione geografica entro la quale il bonus facciate sarebbe applicabile con la detrazione al 90% delle spese:
- zona A: centri storici;
- zona B: totalmente o parzialmente edificata.
Tra gli interventi agevolati rimarrebbero anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, quindi lavori di manutenzione ordinaria.
Per quanto riguarda gli interventi più complessi, che interessano l’edificio anche dal punto di vista termico, per evitare sovrapposizioni con l’ecobonus, l’emendamento specifica anche su quali parti dell’edificio devono essere realizzati i lavori.
In particolare, il bonus facciate coprirebbe le spese per interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall’anno di sostenimento delle spese.
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