Borsa di Milano oggi 15 marzo: il Ftse Mib affonda e le banche crollano ancora, mentre si attende la riunione della Bce di domani. Spread sopra i 190 punti.
Borsa di Milano oggi 15 marzo: il Ftse Mib in caduta libera e al di sotto dei 26.800 punti di chiusura di ieri.
Le piazze europee sono tutte in profondo rosso, assorbendo un clima ancora teso dopo le vicende bancarie Usa e i timori di instabilità finanziaria diffusa. Il tonfo di Credit Suisse sta influenzando il calo del comparto bancario.
In Eurozona cresce anche l’attesa per la riunione Bce di domani, che dovrebbe sancire un altro aumento dei tassi di 50 punti base, ma c’è chi scommette in una mossa più cauta dopo le turbolenze del settore bancario Usa.
Lo spread sale sopra i 190 punti e il Btp decennale rende oltre il 4%.
Sul listino milanese le banche sprofondano. C’è ancora volatilità e i riflettori degli investitori italiani sono accesi anche su Telecom Italia visto che oggi il Cda potrebbe lasciare un suo parere sulla proposta Cdp-Macquarie per la rete.
In Europa, il Dax tedesco, il Cac francese e il Ftse 100 londinese sono tutti in perdita.
Borsa di Milano oggi 15 marzo aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib in netto calo
A Milano il Ftse Mib crolla: segna una perdita del 4,61% e chiude a 25.565,84. Sul listino principale di Piazza Affari bene Campari (+0,52%), Erg (+0,23%) e Terna (+0,38%).
In coda, invece, le banche. Unicredit perde il 9,06%, Bper il 7,23%, Intesa Sanpaolo il 6,85%, Banco Bpm il 7,13%. In difficoltà anche il risparmio gestito, con Fineco che scende del 7,63% e Azimut che perde il 4,37%.
Borsa di Milano oggi 15 marzo aggiornamento ore 13.05: Ftse Mib crolla
Il Ftse Mib perde il 3,58%. Sul listino milanese pesano i tonfi di Azimut Holding (-5,04%),
Banca Generali (-3,37%), Banca Mediolanum (-5,04%), Banco Bpm (-6,46%), Bper Banca (-5,94%), Cnh Industrial (-4,43%), Eni (-3,83%), Finecobank (-6,77%), Generali Ass (-5,15%), Intesa Sanpaolo (-6,66%), Iveco Group (-4,20%), Mediobanca (-4,28%), Poste Italiane (-5,30%), Saipem (-6,24%), Unicredit (-7,42%).
Borsa di Milano oggi 15 marzo aggiornamento ore 10.30: Ftse Mib accentua il calo
Il Ftse Mib perde l’1,90%. Sul listino c’è il tonfo di Banca Generali (-3,23%), Banco Bpm (-3,00%), Cnh Industrial (-3,51%), Finecobank (-3,72%), Interpump Group (-3,16%), Intesa Sanpaolo (-3,26%),
Saipem (-3,28%), Tenaris (-4,27%), Unicredit (-2,58%).
Crollano anche Iveco Group (-2,82%), Mediobanca (-2,25%), Moncler (-2,08%), Nexi (-2,25%), Pirelli
(-2,78%), Poste Italiane (-2,16%), Prysmian (-2,38%), Stellantis (-2,24%), Azimut Holding (-2,61%), Banca Generali (-2,67%), Banca Mediolanum (-2,29%), Banco Bpm (-2,61%), Bper Banca (-2,10%).
Asia recupera, futures Usa misti
I mercati dell’Asia-Pacifico sono saliti in gran parte dopo che i titoli bancari di Wall Street sono rimbalzati sull’ottimismo per il contenimento dei rischi di contagio dal fallimento della Silicon Valley Bank. La stampa dell’inflazione statunitense per febbraio è stata in linea con le aspettative con un aumento del 6% annuo.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito e si appresta a chiudere con un +1,55%, portando i guadagni nella regione, e l’indice Hang Seng Tech è balzato del 2,33%.
Nella Cina continentale, lo Shanghai Composite è salito dello 0,55% e lo Shenzhen Component è sceso marginalmente, mentre gli investitori hanno ulteriormente assorbito i dati economici dalla Cina. La People’s Bank of China ha mantenuto invariati al 2,75% i tassi sui prestiti a medio termine.
Negli Usa, i futures sulle azioni sono misti. Nella notte, gli scambi sono stai positivi per le tre medie principali. Gli 11 settori S&P hanno chiuso con guadagni, guidati al rialzo dai servizi di comunicazione, che sono saliti il 2,75%. I finanziari hanno registrato un aumento del 2,2%, grazie al ritorno dei titoli bancari, mentre gli investitori scommettono sulla resilienza del settore nonostante il crollo della Silicon Valley Bank e della Signature Bank.
© RIPRODUZIONE RISERVATA