Borsa di Milano oggi 19 aprile: il Ftse Mib chiude in salita in una giornata lievemente positiva in Europa. Bce e Fed ancora in focus, con inflazione dell’Eurozona in calo, ma non nei prezzi core.
Borsa di Milano oggi 19 aprile: il Ftse Mib chiude sopra la soglia dei 27.891 punti di chiusura di ieri.
Il clima generale è di incertezza e trapela un certo nervosismo nei mercati globali su cosa decideranno le banche centrali a maggio. La Fed vista ancora orientata a rialzi dei tassi, così come la Bce.
L’inflazione in Eurozona è rallentata ancora, con un aumento del 6,9% a marzo annuale rispetto alla crescita precedente dell’8,5%. Tuttavia l’indice core si è rafforzato e si teme che i rialzi de tassi Bce dureranno ancora a lungo.
In questo contesto, lo spread Btp-Bund si attesta su 180 punti e il decennale italiano mostra un rendimento del 4,35%.
Il Ftse Mib termina la giornata in lieve crescita. Sul listino milanese, spicca il tonfo di Telecom mentre si delinea il suo futuro con rilanci dell’offerta: Kkr la porta a 1 miliardo e Cdp-Macquarie propone 1,3 miliardi per gli asset di rete. Male anche Stellantis, anche se le immatricolazioni auto di marzo crescono e Saipem.
In Europa gli indici principali sono in lieve guadagno, a partire da Cac francese e Dax tedesco. Da evidenziare il dato di marzo sull’inflazione in Regno Unito, che ha stupito in negativo per un rialzo sopra le attese e ancora a doppia cifra.
Borsa di Milano oggi 19 aprile aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude positiva
Il Ftse Mib chiude in positivo: segna un aumento dello 0,15% a 27.933,61 punti. Sul listino principale di Piazza Affari bene Mps (+3,81%), Banco Bpm (+2,04%), Hera (+2,57%), Italgas (+1,44%) e Unicredit (+1,72%).
La peggiore, però, è Tim (-8,27%). Il tonfo arriva dopo che alcuni analisti, come Bestinver e Akros, hanno sottolineato l’entità modesta dei ritocchi apportati da Kkr e Cdp-Macquarie alle loro offerte per la rete. Offerte che ora la società è chiamata ad esaminare. Perde infine Saipem, che ha comunicato di essersi aggiudicata da Eni (-0,98%) l’estensione di due anni del contratto per l’utilizzo della nave di perforazione Santorini, per un valore di circa 280 di milioni di dollari.
Borsa di Milano oggi 19 aprile aggiornamento ore 13.35: Ftse Mib oscilla
Il Ftse Mib tenta il recupero e sale dello 0,06%. Prosegue il calo di Telecom (-6,50%) e in profondo rosso scambiano anche Saipem (-3,05%), Eni (-1,50%), Interpump Group (-1,03%), Stmicroelectronics (-1,19%).
In rialzo spiccano Banca Monte Paschi Siena (+1,93%), Generali Ass (+1,19%), Hera (+1,21%).
Aggiornamento ore 10.35: Ftse Mib in rosso
Il Ftse Mib perde lo 0,11%. Le perdite maggiori sono di Telecom Italia (-3,91%) e Saipem (-2,06%). Si fanno notare anche i cali di Stellantis (-1,06%), Amplifon (-1,09%), Eni (-0,89%), Cnh Industrial (-0,67%), Iveco Group (-1,27%), Leonardo (-0,91%).
Spiccano, invece, i guadagni di Banco Bpm (+1,29%), Nexi (+1,25%).
Asia e futures azioni Usa in rosso, tra Fed e utili
Sentiment negativo nei mercati internazionali. L’Asia chiude sotto la parità una seduta indebolita dalla prospettiva di tassi Fed ancora in rialzo e dall’incertezza generale sulla salute dell’economia globale.
L’indice S&P/ASX 200 australiano ha chiuso leggermente in rialzo, mentre il Nikkei giapponese è sceso dello 0,18%. Il Kospi della Corea del Sud è salito dello 0,11%.
I mercati della Cina continentale sono stati tutti al ribasso, con lo Shanghai Composite in calo dello 0,68% e lo Shenzhen Component in ribasso dello 0,8%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,94% e l’indice Hang Seng Tech ha perso l′1,97%.
Negli Usa, i futures sulle azioni viaggiano sotto la parità. Nella seduta di Wall Street, l’S&P 500 è salito dello 0,09%, mentre il Dow ha perso lo 0,03%. Il Nasdaq Composito ha chiuso in leggero ribasso dello 0,04%.
La prima stagione degli utili dal crollo della Silicon Valley Bank ha occupato la maggior parte dell’attenzione di Wall Street, con Bank of America e Goldman Sachs tra i protagonisti delle trimestrali di ieri. Il primo colosso ha superato le attese, ma non il secondo, che ha deluso nei suoi conti.
Nella tecnologia, il gigante dello streaming Netflix non ha convinto gli investitori dopo aver respinto i piani per reprimere più rigorosamente la condivisione degli account. Nel suo ultimo trimestre, la società ha superato le aspettative degli analisti sugli utili per azione, ma non ha rispettato le stime sui ricavi.
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