Borsa di Milano oggi 30 gennaio: il Ftse Mib chiude debole e lo spread rimane osservato speciale. L’attenzione è tutta per la settimana densa di eventi.
Borsa di Milano oggi 30 gennaio: il Ftse Mib rimane sotto la soglia dei 26.435 punti di chiusura di venerdì 27 gennaio.
La settimana si preannuncia molto intensa, soprattutto per i mercati. In programma, infatti, ci sono le riunioni delle banche centrali più importanti: Fed, Bce, BoE. La Banca centrale europea dovrebbe procedere con un ulteriore rialzo dei tassi da 50 punti base. Ma l’attesa è anche per le parole di Lagarde sulle decisioni future. L’Italia aspetta di capire quanto ancora durerà il percorso di aumento tassi così forte, che colpisce gli oneri del debito per lo Stato e gli interessi che i cittadini pagano su prestiti e mutui.
Inoltre, verranno svelati dati macro rilevanti, oltre alle prime pubblicazioni dei conti del quarto trimestre delle società quotate a Milano. UniCredit è sotto i riflettori con la trimestrale di domani 31 gennaio.
A livello politico, dopo il viaggio in Libia dove Giorgia Meloni ha sancito - tramite Eni - nuovi accordi per il gas e intese con la guardia costiera libica per il controllo dei migranti, il Governo si prepara a nuove sfide dopo 100 giorni dall’entrata in carica. La presidente del Consiglio ha ricordato il buon lavoro fatto e che l’Italia può farcela, visto anche che lo spread è “sceso in cento giorni da 236 a 175 punti base, con la Borsa che ha registrato un aumento del 20% e Banca d’Italia che stima per il secondo semestre 2023 l’economia italiana in netta ripresa”.
Intanto, lo spread segna 191 punti , con il Btp decennale che rende il 4,3%.
In Borsa, il Ftse Mib è negativo. I bancari sono misti, con UniCredit positiva nel giorno dell’approvazione dei conti. Spiccano il balzo di Telecom Italia e i guadagni di UniCredit, Terna, Saipem, Leonardo. Male gli industriali e Eni, Enel, Italgas.
In Europa, gli indici Dax tedesco e Cac francese perdono terreno. Il londinese Ftse 100 è invece in rialzo. Il Pil preliminare della Germania del quarto trimestre 2022 ha deluso ogni attesa e mostrato una contrazione.
Borsa di Milano oggi 30 gennaio aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude in ribasso
A Milano il Ftse Mib chiude perdendo lo 0,38%, a 26.335,98. Sul listino principale di Piazza Affari bene Tim, che guadagna il 4,64%. Si parla di una possibile offerta di Cassa depositi e prestiti entro la fine di febbraio, con una valutazione attorno ai 24 miliardi di euro, ma Vivendi smentisce e fa muro contro l’ipotesi.
In rialzo, poi, alcuni bancari, sostenuti dalla prospettiva di una Bce aggressiva. In coda, invece, Diasorin (-3,17%), Hera (-2,07%), Interpump (-2,22%), A2a (-1,35%), Iveco (-1,61%), Stellantis (-1,21%), Enel (-0,95%) e Tenaris (-1,52%).
Aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib in rosso
Il Ftse Mib perde lo 0,27% con i tonfi di Diasorin a -1,97%, Interpuump a -1,71%, Iveco Group a -1,08%, Moncler a -1,83%, Nexi a -1,40%, Pirelli a -1,02%, Prysmian a -1,36%, Stmicroelectronics a -1,01%, Tenaris a -1,49%.
Telecom mantiene il balzo con un +3,82%. Saipem guadagna il 2,05% e Leonardo l’1,89%.
Asia mista, futures Usa in rosso
Le borse asiatiche chiudono miste, con il ritorno agli scambi della Cina che ha sollevato un sentiment cauto. Gli indici del dragone e il Nikkei giapponese sono aumentanti, ma Hong Kong è scivolato.
I futures sulle azioni Usa sono scambiati al ribasso, mentre gli investitori si preparano per una settimana di utili societari chiave e un possibile aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Wall Street sta uscendo da una settimana vincente, mentre il rally di gennaio del mercato azionario continua. Il Nasdaq Composite ha guadagnato il 4,3% durante la settimana, mentre l’S&P 500 e il Dow sono aumentati rispettivamente di 2,5% e 1,8%.
Ci sono diversi test questa settimana. Un periodo intenso della stagione degli utili aziendali comprende i rapporti di McDonald’s e General Motors martedì, seguiti dai giganti della tecnologia Apple, Meta Platforms, Amazon e Alphabet nel corso della settimana.
Il Federal Open Market Committee si riunisce martedì e mercoledì, quando la Fed dovrebbe aumentare i tassi di un quarto di punto percentuale. Gli investitori cercheranno indizi su quanto più in alto la banca centrale prenderà i tassi nella lotta contro l’inflazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA