Borsa di Milano oggi 7 febbraio: il Ftse Mib chiude gli scambi guadagnando, con lo spread appena sotto i 180 punti. In assenza di dati macro, si guarda ancora alle banche centrali.
Borsa di Milano oggi 7 febbraio: il Ftse Mib chiude in rialzo, superando la soglia di 27.022 punti di chiusura di ieri.
In un generale clima di prudente positività per gli asset di rischio, pur rallentati dalle tensioni geopolitiche Usa-Cina e relative alla guerra in Ucraina e dalle speculazioni sulle banche centrali, le piazze europee aprono la giornata con scambi misti. Il listino milanese debutta in modo migliore del Dax tedesco e del cac francese.
In Germania, la produzione industriale di dicembre è crollata più delle stime.
In Italia, in assenza di dati macro rilevanti, si guarda alle questioni interne. Giorgia Meloni ha incontrato il premier dell’Etiopia Abyi Ahmed Ali promettendo a breve una missione nel Paese per rafforzare legami commerciali. Tuttavia, il focus è sul Pnrr, del quale si è discusso ieri in Consiglio dei ministri per accordare le modifiche da presentare a Bruxelles entro il 30 aprile. Il Governo spingerà sulla transizione green.
In questo contesto, con il dibattito aperto anche sulla Bce e sui rialzi tasis, lo spread è inferiore ai 180 punti e il Btp decennale rende circa il 4,19%. Il Tesoro ha annunciato che lancerà una nuova emissione del Btp Italia indicizzato all’inflazione il 6 marzo.
Il Ftse Mib sale. Sul listino milanese spiccano i rally di Italgas, Terna, Saipem, Tenaris, Snam. Bene i bancari e Telecom.
In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese scendono. Il Ftse 100 londinese guadagna.
Borsa di Milano oggi 7 febbraio aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib chiude in positivo
Il Ftse Mib sale dello 0,36% e chiude a 27.118,74. Sul listino principale di Piazza Affari bene Tim (+2,26%). Salgono anche Snam (+0,86%), Italgas (+1,26%) e Terna (+1,28%), con gli analisti di Royal Bank of Canada che hanno alzato il target price. Sale quindi Fineco (+1,65%), dopo la pubblicazione dei conti del 2022, che hanno registrato un utile netto record di 428,8 milioni, in crescita del 22,8% sul 2021.
In coda, invece, Amplifon (-2,46%), Buzzi Unicem (-0,86%), Campari (-1,27%), Interpump (-1,46%), Pirelli (-2,21%) e Prysmian (-0,77%).
Aggiornamento delle ore 10.30: Ftse Mib guadagna
Il Ftse Mib sale ancora dello 0,41%. Sul listino milanese avanzano le utilities e gli energetici, con Italgas a +1,80%, Snam a +1,37%, Tenaris a +1,19%, Terna a +1,68%, Saipem a +3,77%, Enel a +0,06 e Eni a +0,66%.
Intesa Sanpaolo guadagna oltre l’1% e anche tutti gli altri bancari sono in aumento. Dopo l’offerta di Kkr per la rete fissa, Telecom è in attesa del Cda del 24 febbraio per la discussione e il titolo oscilla.
Asia e futures Usa in clima positivo
I titoli azionari dell’Asia-Pacifico sono stati scambiati in modo contrastante chiudendo per lo più in rialzo, con gli investitori che hanno digerito l’aumento del tasso di interesse della Reserve Bank of Australia di 25 punti base, sostanzialmente in linea con le aspettative.
Il Nikkei ha archiviato la seduta in frazionale flessione, mentre gli indici cinesi e l’Hang Seng di Hong Kong hanno guadagnato.
I futures sulle azioni Usa sono in aumento. Le mosse notturne di lunedì hanno seguito un’altra sessione al ribasso per i mercati, con i rendimenti obbligazionari che sono aumentati e hanno messo sotto pressione i titoli. Il Dow Jones è sceso dello 0,1%, in calo per la terza sessione consecutiva. L’ indice S&P 500 è diminuito dello 0,61%, mentre il Nasdaq Composito dell′1%.
Nove degli 11 principali settori S&P hanno chiuso al ribasso, trascinati dai servizi di comunicazione. Il settore delle utilities è stata l’area con la migliore performance, guadagnando lo 0,87%.
Un discorso di Powell all’Economic Club di Washington di oggi rimane al centro dell’attenzione degli investitori. I mercati hanno interpretato una serie di suoi commenti sulla disinflazione durante la conferenza stampa post-riunione della scorsa settimana come accomodanti e le azioni si sono rafforzate. Molti vedono l’apparizione come un’opportunità per Powell di offrire maggiore chiarezza su dove sono diretti i tassi, o chiarire alcuni commenti fatti dopo l’aumento dei tassi di 25 punti base della scorsa settimana.
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