Borsa di Milano oggi 7 novembre: il Ftse Mib inizia la settimana in rialzo, come le piazze europee. Lo spread oscilla sui 214 punti e il rendimento Btp decennale resta elevato.
Borsa di Milano oggi 7 novembre: il Ftse Mib chiude in rialzo questo inizio di settimana.
Per l’Italia la settimana è impegnativa: il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in Egitto per il vertice sul clima e il ministro dell’Economia Giorgetti parteciperà all’Eurogruppo focalizzato sulle emergenze soprattutto legate al caro energia.
Da evidenziare, inoltre, che la Nadef aggiornata dal nuovo Governo ha alzato il deficit/Pil al 4,5% e fissata la crescita per il 2023 allo 0,6%. L’aumento del deficit rispetto al Governo Draghi servirà a ottenere maggiori risorse soprattutto per le misure contro i costi delle bollette di famiglie e imprese. Si continua a lavorare, inoltre, sulla Legge di Bilancio 2023.
In questa cornice, il rendimento Btp decennale è sulla soglia del 4,4% con lo spread Btp-Bund attorno ai 214 punti base. Il listino milanese è spinto in rialzo soprattutto dall’ottima performance di Telecom Italia, in corsa su speculazioni relative all’Opa. In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese guadagnano.
Borsa di Milano oggi 7 novembre aggiornamento 18.00: Ftse Mib in rialzo
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,90% e arriva a 23.158,32 punti. In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 214 punti base. Sul listino principale di Piazza Affari brilla Tim (+10,65%), che corre in Borsa sull’ipotesi di accelerazione del cosiddetto piano Minerva.
In coda al listino, invece Unicredit (-1,86%). Secondo una ricostruzione del Financial Times l’anno scorso il gruppo bancario avrebbe avuto alcuni contrasti con la Bce sul piano dei dividendi e sulla mancata uscita dalla Russia.
Aggiornamento 13.00: Ftse Mib in rialzo
Ftse Mib in ripresa a 23.418,53 punti con uno slancio dello 0,58% alle ore 13.00 circa. Il listino milanese ha cambiato rotta dal’incertezza della partenza, spinto soprattutto dal balzo di Telecom.
La società di telecomunicazioni è nel mirino degli investitori secondo le dichiarazioni del sottosegretario Alessio Butti con delega all’Innovazione sull’imminente confronto con gli stakeholders per avviare il Piano Minerva, ovvero un’Opa per una rete unica a controllo statale. Vivendi ha accolto la disponibilità al confronto.
Bene anche gli industriali, con Amplifon, A2a, Iveco, Nexi che guadagnano oltre il 2%. UniCredit resta in rosso su indiscrezioni del clima teso con la Bce.
Aggiornamento 9.30: Ftse Mib recupera
Ftse Mib in lieve rialzo alle ore 9.30: il listino milanese recupera le perdite di apertura con un guadagno dello 0,26%.
Svetta Telecom sulle speculazioni di un’Opa in arrivo con un +6%. Eni e Enel viaggiano con un guadagno di oltre l’1% così come Saipem. Hera spicca con un +2,1%. Generali è in rialzo dello 0,61% dopo aver siglato un accordo in Portogallo con il Gruppo CTT per la distribuzione di polizze Vita e Danni.
In Europa, il Dax scambia con un rialzo dello 0,37% e anche il FTSE 100 tenta il recupero a +0,15%. Il Cac francese è in frazionale calo a -0,04%.
Asia in rialzo, futures Usa in ripresa
L’Asia chiude la seduta in rialzo, nonostante notizie contrastanti dalla Cina. Il dragone proseguirà nella sua politica di massima severità contro i contagi Covid mentre le esportazioni sono diminuite per la prima volta a livello annuale dal 2020.
I venti incerti che provengono dalla crescita della potenza asiatica non hanno abbattuto le azioni. Shanghai e Shenzhen hanno archiviato con aumenti di 0,23% e 0,18%. Hon Kong si appresta a chiudere con in balzo di oltre il 2%.
Sul fronte Usa, invece, i futures sulle azioni recuperano, con gli investitori che guardano a una settimana ricca di eventi e driver per i mercati, tra elezioni di medio termine del Congresso e rapporto sull’inflazione al consumo.
Le azioni Apple potrebbero diminuire dopo che la società tecnologica ha affermato che la produzione di iPhone è stata temporaneamente ridotta a causa delle restrizioni di Covid-19 in Cina.
Queste mosse seguono il rally di venerdì, quando il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato quasi 402 punti, ovvero l′1,3%. L’S&P 500 è salito dell′1,36% e il Nasdaq Composite dell′1,28%. Tuttavia, le maggiori medie hanno chiuso la settimana con perdite. Il Dow ha posto fine a una serie di vittorie consecutive di quattro settimane a causa dei timori di un aumento dei tassi.
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