Come funziona la Borsa Italiana e come si fa a investire? Ecco cosa c’è da sapere per capire come muoversi.
Conoscere il funzionamento della Borsa e della Borsa Italiana è una buona idea, utile non solo per chi desidera imparare a investire e giocare in Borsa, ma anche per coloro che vogliono avere una maggiore consapevolezza del mondo finanziario nazionale e internazionale.
La Borsa, o Borsa valori, è in breve un mercato finanziario regolamentato in cui vengono contrattati diversi strumenti finanziari tra cui azioni, valute, futures e quote di fondi ETF. È un luogo in cui si incontrano domanda e offerta relativi a diversi asset. Ma cosa significa, più nello specifico?
Borsa Italiana: cos’è, come funziona, come investire
Cos’è la Borsa Italiana
La Borsa Italiana è una società privata il cui scopo è quello di gestire il mercato finanziario italiano, la cui attività ha carattere di impresa e si svolge in condizioni di autonomia e flessibilità operativa.
La Borsa Italiana è la nona Borsa più antica al mondo e si trova a Milano, a Piazza Affari, ma nel resto del mondo ne esistono molte altre, come quella di New York, di Tokyo, o di Londra, per citarne alcune. Ogni Paese ha una sua Borsa di riferimento.
Pur avendo una base fisica, la Borsa si può definire un luogo virtuale in cui è possibile scambiare asset di diverso tipo, comprando e vendendo azioni. La sua struttura, semplificata, è suddivisa in tre parti:
- acquirenti, ovvero coloro che desiderano acquistare i titoli;
- venditori, ciò chi si occupa di venderli;
- infine ci sono i diversi asset, che vengono venduti o acquistati a seconda del momento.
Nel momento in cui la Borsa Italiana apre la giornata di contrattazioni, iniziano i negoziati e gli scambi di titoli. Ovviamente il ruolo di acquirente e venditore non è fisso, ed è legato al titolo. È normale avere delle azioni che si desidera vendere e, al contempo, volerne acquistare altre.
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In passato per poter fare trading bisognava affidarsi quasi sempre a intermediari e società di broker, che potevano acquistare o vendere le azioni per i clienti, stando direttamente nella sede di Piazza Affari. Con l’avvento della digitalizzazione la necessità di trovarsi fisicamente in presenza è venuta a cadere, e da tempo è possibile investire in borsa a distanza, sia personalmente sia affidandosi a intermediari.
A cosa serve la Borsa Italiana
Lo scopo della Borsa Italiana è quello di organizzare i mercati e di incrociare la domanda e l’offerta di strumenti finanziari. In breve la Borsa Italiana ha l’obbiettivo di semplificare, gestire, e rendere il più efficiente possibile lo svolgimento di tutte le operazioni che avvengono in Borsa, oltre a facilitare gli scambi sia del mercato primario, sia di quello secondario.
Inoltre, il suo secondo scopo è quello di regolamentare gli scambi e tutelare investitori e imprese. Ha infatti diverse facoltà, come, per esempio:
- decidere i requisiti necessari per l’ammissione all’interno del circuito;
- decidere anche i requisiti per la permanenza al suo interno;
- in casi particolari può decidere di sospendere in maniera temporanea la quotazione di titoli e quindi anche le relative contrattazioni.
La Borsa Italiana S.p.a. nasce ufficialmente il 2 maggio del 1998 proprio con il compito di vigilare e gestire la Borsa Valori di Milano. A partire dal 9 ottobre 2020 la Borsa Italiana concorre a formare il più grande mercato finanziario paneuropeo dell’Eurozona, dopo la vendita a Euronext.
Consob, cos’è e come tutela gli investitori
Consob è un acronimo che sta per “Commissione Nazionale per le Società e la Borsa”, si tratta di un’autorità amministrativa indipendente che, a partire dal 1974, si occupa principalmente di controllare le attività della Borsa Italiana.
È dotata di personalità giuridica e si impegna sia ad assicurare l’efficienza all’interno del mercato mobiliare italiano, sia a tutelare quegli investitori che operano in borsa.
Svolge delle funzioni che un tempo erano riservate al ministero del Tesoro e ha il ruolo cruciale di garantire la trasparenza relativa ai prodotti finanziari in gioco. La nomina del presidente e dei quattro membri avviene attraverso decreto del presidente della Repubblica, dopo la proposta del presidente del Consiglio.
Coloro che ne fanno parte devono essere, oltre che persone dalla comprovata esperienza e competenza nel settore, anche assolutamente indipendenti.
I suoi scopi principali si possono quindi tradurre in:
- vigilanza del corretto comportamento degli intermediari, attraverso l’emanazione di norme specifiche, sia per la protezione degli investitori, sia contro gli eventuali scorrettezze e danneggiamenti;
- ha il compito di garantire la qualità dei prezzi, di modo che riflettano il reale andamento del mercato;
- garantisce che tutti gli operatori abbiano accesso alla totalità delle informazioni necessarie.
Le azioni nella Borsa Italiana
In Borsa tra gli asset che vengono venduti e comprati i principali e sicuramente più famosi sono le azioni, o titoli azionari. Si tratta di “pezzettini” di aziende che decidono di quotarsi in borsa per ragioni diverse, e che possono così essere acquistati da soggetti esterni.
Nella Borsa Italiana, nell’ambito del mercato telematico azionario, si possono suddividere tra diversi segmenti che variano a seconda della capitalizzazione. In generale comunque l’offerta della Borsa Italiana è ampia e trasversale e la suddivisione in sementi è necessaria in parte poter supportare diverse tipologie di società e dei veicoli di investimento.
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Per esempio, il segmento denominato Euronext Milan si rivolge a quelle imprese definite di media e grande capitalizzazione, mentre quello chiamato Euronext Growth Milan – MTF è dedicato alle PMI (Piccome e Medie Imprese) e offre un percorso di quotazione calibrato sulla struttura.
Come si investe in Borsa
Se in passato gli investimenti venivano fatti attraverso quella che veniva chiamata “borsa delle grida”, con l’avvento della digitalizzazione esistono diversi canali per poter iniziare a investire.
Anche per questo, pur essendo suddivisa in diversi comparti, quello più importante della Borsa Italia è il mercato telematico azionario, o MTA, mentre nel caso di titoli di Stato e obbligazioni si avvale del MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico.
Per poter iniziare a investire ci si può quindi rivolgere a intermediari, come le banche, o brokers esperti. In quest’ultimo caso però è facile che i costi possano essere anche molto alti, e spesso si tratta di scelte fatte da grandi investitori.
Si può iniziare a investire anche in autonomia, iscrivendosi a una piattaforma di investimento, molte sono disponibili anche sugli smartphone. In questo caso però è fondamentale assicurarsi che sia affidabile.
Se ti interessa iniziare a investire in Borsa puoi trovare tutte le informazioni necessarie nell’approfondita guida dedicata a come investire in Borsa.
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