Seduta in territorio positivo per la Borsa di Milano oggi nonostante lo stop di Trump al piano di aiuti all’economia USA. Sul Ftse Mib riflettori puntati sulle azioni Enel dopo le ultime notizie. Spread in calo e Brent sopra 51$.
Segno più per la Borsa di Milano oggi nonostante lo stop arrivato dal Presidente USA Donald Trump al piano di aiuti all’economia USA. Il POTUS ha detto che i 600 dollari per ogni cittadino previsti dall’attuale provvedimento rappresentano una misura “ridicola” e che l’importo va innalzato a 2 mila dollari.
Sul Ftse Mib si segnala il buon andamento del comparto energetico, con Enel sotto i riflettori, e dei titoli industriali.
In corrispondenza della chiusura delle borse europee, l’eurodollaro quota in aumento dello 0,3% a 1,21980 mentre il future con consegna marzo sul Brent scambia in rialzo dell’1,8% a 51,08 dollari al barile.
Borsa Milano oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, balzo di Enel
L’ultima seduta prima della pausa natalizia del Ftse Mib si è chiusa a 22.130,18 punti (+1,31%) mentre lo spread registra una contrazione del 2,8% a 109 punti base.
L’andamento del Brent ha spinto il terzetto formato da Eni (+2,68%), Tenaris (+2,79%) e Saipem (+2,9%). Quest’ultima ha reso noto di aver firmato un contratto da 200 milioni di dollari con Haifa Group per la costruzione di un impianto di ammoniaca nel sito di Mishor Rotem, in Israele.
Giornata da protagonista per le azioni Enel (+2,48%). Il colosso elettrico ha comunicato che la controllata Enel Produzione, la società EP Slovakia e la ceca Energetický a průmyslový holding hanno firmato un nuovo accordo che modifica alcuni termini e condizioni del contratto sottoscritto il 18 dicembre 2015.
L’impatto sui conti della società italiana, ha rilevato Equita Sim, dipenderà dalla data di esercizio della nuova early call e dal valore finale dell’asset. Il rischio di conguagli negativi, rilevano gli esperti, «viene comunque limitato al valore della partecipazione stessa». Equita Sim ha confermato la valutazione «buy» con prezzo obiettivo a 9,3 euro (attualmente le azioni scambiano a 8,197 euro).
Bene le banche, con il +2,23% di UniCredit ed il +1,69% di Intesa Sanpaolo, ed i titoli del risparmio gestito: Banca Generali ha terminato con un +1,87% ed Azimut con un +0,82%.
A spingere queste ultime sono state le dichiarazioni rese dal Ceo di Mediobanca (+2,12%) Alberto Nagel, che, nel corso di un forum, ha rivelato l’interesse di Piazzetta Cuccia per acquisizioni nel settore delle gestioni patrimoniali.
Parità per Atlantia (+0,03%) dopo che la Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera al consorzio composto da CDP Equity, Blackstone e Macquarie alla presentazione di una lettera di offerta non vincolante relativa all’investimento in Autostrade per l’Italia (ASPI).
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, Enel sotto i riflettori
Alle 13 il Ftse Mib sale dello 0,45% (21.942,71 punti), il Dax segna un +0,52% ed il Cac40 un +0,41%.
In contrazione nei primi scambi, a metà seduta lo spread registra un rialzo di 1 punto percentuale a 114 punti base.
Seduta in positivo per le azioni Enel (+1,56%). Il colosso elettrico ha comunicato che la controllata Enel Produzione, la società EP Slovakia e la ceca Energetický a průmyslový holding hanno firmato un nuovo accordo che modifica alcuni termini e condizioni del contratto sottoscritto il 18 dicembre 2015.
Le modifiche riguardano sia il supporto finanziario a Slovenské elektrárne sia i meccanismi che regolano l’esercizio delle opzioni put o call relative al trasferimento della partecipazione residua in HoldCo.
L’impatto sui conti della società italiana, ha rilevato Equita Sim, dipenderà dalla data di esercizio della nuova early call e dal valore finale dell’asset. Il rischio di conguagli negativi, rilevano gli esperti, «viene comunque limitato al valore della partecipazione stessa». Equita Sim ha confermato la valutazione «buy» con prezzo obiettivo a 9,3 euro (attualmente le azioni scambiano a 8,197 euro).
Meno 1,2 per cento per Atlantia dopo che la Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera al consorzio composto da CDP Equity, Blackstone e Macquarie alla presentazione di una lettera di offerta non vincolante relativa all’investimento in Autostrade per l’Italia (ASPI).
Future Wall Street: prevista apertura positiva
A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un +0,18%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,23% e il future sul Nasdaq evidenzia un +0,07%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib al test di 22 mila punti
A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi passa di mano a 22.000,02 punti, +0,71% rispetto al dato precedente, mentre lo spread registra una contrazione di 2 punti percentuali a 110 punti base.
In avvio il Dax segna un +0,7%, il Cac40 evidenzia un +0,68% ed il londinese Ftse100 mette a segno un -0,01%.
Nei primi scambi performance positive per il terzetto formato da Eni (+0,86%), Tenaris (+1,56%) e Saipem (+1,43%). Quest’ultima ha reso noto di aver firmato un contratto da 200 milioni di dollari con Haifa Group per la costruzione di un impianto di ammoniaca nel sito di Mishor Rotem, in Israele.
Performance positive anche per CNH Industral (+1,45%), FCA (+0,92%) e Leonardo (+1,01%).
Rosso dello 0,75% invece per Atlantia dopo che la Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera al consorzio composto da CDP Equity, Blackstone e Macquarie alla presentazione di una lettera di offerta non vincolante relativa all’investimento in Autostrade per l’Italia (ASPI).
“La nuova offerta aggiorna la precedente con riguardo, tra l’altro, a risultanze della due diligence in corso, al relativo impatto sulla valutazione economica e all’identificazione del processo e della tempistica per la presentazione di un’offerta vincolante”, riporta la nota della CDP.
Incremento dell’1,26% per le azioni Enel. Il colosso elettrico ha comunicato che la controllata Enel Produzione, la società EP Slovakia e la ceca Energetický a průmyslový holding hanno firmato un nuovo accordo che modifica alcuni termini e condizioni del contratto sottoscritto il 18 dicembre 2015.
Le modifiche riguardano sia il supporto finanziario a Slovenské elektrárne a servizio del completamento delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce, sia i meccanismi che regolano l’esercizio delle opzioni put o call relative al trasferimento della partecipazione residua in HoldCo.
Borse asiatiche sopra la parità
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, registra un +0,7%, il China A50 ha terminato con un +0,43% ed il Nikkei ha chiuso con un +0,33%.
Sopra la parità anche l’indice australiano S&P/ASX 200 (+0,66%).
Wall Street: indici in ordine sparso
La seduta di ieri a Wall Street si è chiusa con il Dow Jones che ha segnato un -0,67%, con lo S&P500 che è sceso dello 0,21% e con il Nasdaq che ha messo a segno un incremento di mezzo punto percentuale (+0,51%).
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