Lavorare sulla brand awareness del proprio prodotto è fondamentale in quanto consente di farlo conoscere alla propria clientela target, contribuendo all’incremento delle vendite
Sapere quanto il proprio brand o la propria azienda è conosciuta è un parametro molto importante, in quanto consente di predisporre le giuste azioni da compiere nel dipartimento marketing per aumentare la propria notorietà e di conseguenza anche le vendite.
Questo parametro ha un nome ben preciso: il suo nome è brand awareness; per misurarla si usa la Piramide di Aaker, ossia una piramide su quattro livelli che consente di comprendere che livello di conoscenza hanno di un brand le persone.
Quali sono i livelli di brand awareness
Alla base della piramide si trova il livello più basso, ossia quello in cui i clienti non riconoscono il brand. Questo è il livello di partenza di qualsiasi brand, è dunque necessario lavorare per farsi conoscere il più possibile dalla propria clientela target.
Al livello successivo, ossia al secondo su quattro totali si trova il livello di conoscenza superficiale, a questo stadio i clienti hanno già sentito parlare del brand, ma non hanno ben chiaro di cosa si occupi. In questo caso, il brand ha già fatto dei piccoli passi in avanti, benché non sufficienti. Il dipartimento marketing è chiamato a rimboccarsi le maniche e a continuare l’attività di promozione.
Il terzo livello è quello di conoscenza forte. A questo punto il brand è molto conosciuto nel suo mercato. Questo può essere verificato chiedendo a delle persone di elencare una lista di prodotti o di servizi nel proprio segmento.
Arrivati a questo punto della piramide, il brand dovrebbe essere menzionato tra i primi, altrimenti ciò significa che è ancora necessario lavorare sulla promozione e sul miglioramento del servizio o del prodotto.
L’ultimo livello è infine chiamato “Top of mind”, ed è l’ultimo stage della piramide. Il prodotto o il servizio che raggiunge questo livello della piramide si è imposto nel proprio segmento di mercato, diventando il prodotto più conosciuto in assoluto.
Alcuni prodotti che hanno raggiunto questo livello di awareness sono Ferrari, nel segmento delle automobili e Coca-Cola in quello delle bevande gassate.
Come si misura la brand awareness
Misurare la brand awareness non è affatto facile, dal momento che quantificare quanto un certo brand è conosciuto attraverso i numeri può essere complesso.
Per risolvere questo problema sono stati scelti alcuni indicatori delle principali performance (KPI) così da poter avere un’idea quanto più indicativa possibile sulla notorietà del proprio brand.
Il primo indicatore da consultare è la quantità di traffico verso il sito web del brand, un brand con un sito molto trafficato è infatti probabilmente anche molto conosciuto. Per fare ciò è sufficiente utilizzare uno dei tanti strumenti messi a disposizione sul web.
Similmente, è possibile grazie a Google Trends scoprire quante persone cercano una determinata parola o una serie di parole sul motore di ricerca. Monitorando questo indicatore nel tempo si potrà avere un’idea sempre maggiormente chiara di quanto un brand sia conosciuto e di come stiano andando le relative campagne marketing.
Attraverso Google Alerts è possibile ricevere una notifica ogni qualvolta un brand viene menzionato. Usare questo strumento può fornire dei dati molto utili, specialmente nell’ottica per cui con l’aumentare delle menzioni anche la notorietà aumenta.
Anche sui social media è necessario compiere la stessa azione: attraverso gli strumenti disponibili è fondamentale monitorare il dibattito relativo al brand, così da sapere sempre cosa si dice e come lo si dice.
Questo indicatore è oggi particolarmente rilevante, dal momento che molti consumatori decidono proprio sui social a quale brand affidarsi per i loro acquisti.
È infine fondamentale monitorare l’andamento delle proprie campagne marketing online attraverso l’uso di strumenti come Google Ads o Facebook Ads, in modo da capire quali azioni sono state gradite ai clienti e quali invece è meglio non ripetere.
Come aumentare la propria brand awareness
Aumentare la propria brand awareness è un lavoro molto complesso che richiede tempo, risorse e pazienza. La prima cosa da fare è definire il proprio brand, chi voglio che lo acquisti e cosa può offrire più dei diretti competitor.
In un secondo momento è necessario iniziare ad attirare l’attenzione del cliente: in questa situazione attivare una strategia di demand generation, con cui si inizia a fornire al cliente delle informazioni utili sul prodotto o sul servizio in cambio dei suoi contatti.
Ottenuti i contatti dei clienti è possibile iniziare con la campagna vera e propria, creando contenuti pubblicitari tradizionali (pubblicità in TV) o con metodi più moderni, collaborando, per esempio, con gli influencer. Maggiore sarà il successo della propria campagna di promozione, maggiore sarà l’aumento della brand awareness.
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