Brand Journalism Festival 2024, aziende e media uniti per una comunicazione responsabile

Claudia Cervi

13 Novembre 2024 - 09:30

Successo a Roma per la prima edizione del festival promosso da Social Reporters con oltre 200 tra manager e giornalisti riuniti per definire un nuovo modello di comunicazione etico e trasparente.

Brand Journalism Festival 2024, aziende e media uniti per una comunicazione responsabile

Il Brand Journalism Festival 2024 ha chiuso la sua prima edizione con un messaggio chiaro e costruttivo: il brand journalism non è solo marketing, ma un modo per costruire un’informazione responsabile che risponde a un’esigenza sociale e culturale di verità.

L’evento, promosso da Social Reporters sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, si è svolto ieri a Roma presso Talent Garden Ostiense e ha visto la partecipazione di oltre 200 tra editori, giornalisti, dirigenti aziendali e responsabili della comunicazione che hanno discusso di etica, trasparenza e sostenibilità nel mondo della comunicazione, con l’obiettivo di formare un pubblico consapevole e in grado di sviluppare un pensiero critico.

Un nuovo modello di comunicazione etica

Il festival ha posto l’accento sul concetto di reputazione aziendale come valore fondamentale, costruita giorno per giorno attraverso la trasparenza e un’informazione responsabile, che metta al centro le persone non come attori passivi, ma come protagonisti attivi e consapevoli del processo comunicativo.

L’intervento di Ilario Vallifuoco, CEO di Social Reporters, ha evidenziato “la necessità di un cambiamento radicale nelle aziende e nella società, in modo che le persone diventino più consapevoli delle proprie azioni e del tipo di informazioni che scelgono di consumare, riflettendo su come utilizzano i social media e sull’impatto che queste piattaforme hanno sul loro modo di pensare e agire. Le aziende non sono semplici strutture gerarchiche; sono comunità vibranti, dove ogni individuo ha l’opportunità di farsi portavoce dei valori aziendali. L’obiettivo deve essere quello di creare un ambiente in cui tutti possano liberamente esprimere le proprie idee e contribuire a costruire un’organizzazione più trasparente e inclusiva. Questo approccio non solo arricchisce la cultura aziendale, ma migliora anche le relazioni tra aziende, istituzioni e giornalisti, fondando il tutto su un legame di fiducia e trasparenza che si riflette su ogni aspetto della catena del valore dell’informazione.

Appuntamento al 2025: un manifesto come impegno collettivo

Il Brand Journalism Festival non si ferma qui: la prossima edizione, prevista per l’autunno del 2025, rappresenterà un ulteriore passo verso un ecosistema comunicativo più etico e responsabile e culminerà con la stesura di un manifesto per la comunicazione trasparente. I mesi tra le due edizioni saranno dedicati alla definizione di principi e pratiche che possano trasformare le riflessioni emerse durante l’evento in azioni concrete. Come sottolineato da Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, “è fondamentale garantire un’informazione sana e democratica, per formare cittadini informati e consapevoli. L’impegno del festival è chiaro: costruire un ecosistema comunicativo più etico e responsabile per il futuro della nostra società”.

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