Stellantis esce dalle best picks di Equita. Conviene comprare o vendere il titolo? Ecco le opinioni degli analisti e una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Stellantis si trova in una fase critica con cambiamenti significativi nella sua strategia di vendita in Europa e sfide sindacali in America del Nord. Gli investitori sono timorosi e la situazione è incerta. La decisione di comprare o vendere il titolo dipenderà dalla capacità dell’azienda di gestire efficacemente queste sfide e dalla fiducia degli investitori nella sua capacità di farlo. Ecco costa sta succedendo.
Stellantis ha firmato nuovi contratti con la sua rete di concessionari in Europa, annunciando un cambiamento storico nel modo in cui affronterà la vendita e l’assistenza ai clienti. Questo nuovo modello entrerà in vigore a partire dal 4 settembre in alcune nazioni europee e si estenderà gradualmente in tutto il continente entro il 2024. Con oltre 8.000 mandati di vendita e oltre 25.000 mandati post-vendita siglati in 10 paesi europei, Stellantis sembra essere in prima linea nell’adattarsi ai cambiamenti in rapida evoluzione nel settore automobilistico europeo.
Negli Stati Uniti, tuttavia, le accuse di pratiche di lavoro sleali depositate dalla United Auto Workers (UAW) contro Stellantis e General Motors rappresentano una sfida significativa per l’azienda. L’UAW sostiene che le aziende non hanno negoziato in buona fede con i dipendenti e ha minacciato uno sciopero se non verrà raggiunto un accordo. Stellantis ha respinto queste accuse, definendole frivole e dichiarando di difendersi vigorosamente. Tuttavia, questa situazione crea incertezza per gli investitori e contribuisce a una diminuzione del valore delle azioni Stellantis in borsa.
Banca Akros ha osservato che le trattative sono tese e il rischio di uno sciopero è imminente se non si raggiunge un accordo. Anche Equita ha deciso di rimuovere Stellantis dalla sua selezione best picks a causa dell’aumento del peso di Interpump e della crescente incertezza legata ai contratti di lavoro in Nord America.
Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica Stellantis: strategie operative
Stellantis ha perso smalto nell’ultimo mese: il rimbalzo avviato a metà agosto da area 16,20 ha ripercorso solo il 38,2% (ritracciamenti di Fibonacci) della discesa avviata a fine luglio, inviando un segnale di debolezza da non sottovalutare. Per il momento la trend line che sale da giugno è riuscita a contenere le pressioni ribassiste. Sotto questo riferimento, in transito a 16,80 circa, aumenterebbe il rischio di violazione dei 16,20 euro con conseguente affondo verso almeno 15,80 euro. Oltre 17,35 euro i corsi potrebbero tentare di risalire la china verso 17,84 euro e fino a 18 euro.
Stellantis, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: rottura di 17,35 euro
Primo target: 17,80 euro
Secondo target: 18 euro
Stop loss: 16,70 euro
Stellantis: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su Stellantis interveniamo solo alla rottura di area 17,35 per target a 17,80 e 18 euro, con stop loss localizzato a 16,70 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1MGN6 e leva 4,65.
Stellantis: strategia short con i Turbo Unlimited Short Certificate di Bnp Paribas
Se invece ipotizziamo una strategia «short» su Stellantis, occorre attendere la violazione di 16,70 con stop loss localizzato a 17,35 e obiettivi a 15,80 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1NK94 e leva 4,64.
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