Buoni fruttiferi postali scaduti, cosa fare e come avere il rimborso

Violetta Silvestri - Claudia Cervi

19 Novembre 2024 - 11:59

Cosa fare con buoni fruttiferi postali scaduti? Come ottenere il rimborso, anche in caso di titoli in prescrizione.

Buoni fruttiferi postali scaduti, cosa fare e come avere il rimborso

Cosa succede in caso di buoni fruttiferi postali scaduti? Si può avere il rimborso e come fare per ottenerlo?

Le due domande sono piuttosto comuni tra chi possiede questi strumenti di Poste Italiane.

I buoni fruttiferi postali (BFP) sono considerati investimenti sicuri, molto apprezzati dagli italiani per la loro facilità di gestione.

Tuttavia, essi nascondono insidie legate alla scadenza e alla prescrizione. Una volta scaduti, i buoni diventano infruttiferi e, se non riscossi entro dieci anni, si prescrivono, impedendo al titolare di reclamare sia il capitale investito che gli interessi maturati.

Di seguito una guida su cosa fare in caso di buoni fruttiferi postali scaduti, come ottenere il rimborso e la differenza con la prescrizione.

Buoni fruttiferi postali scaduti: cosa succede dopo la data di scadenza?

I buoni fruttiferi postali emessi da Poste Italiane in qualità di intermediario per la Cassa Depositi e Prestiti hanno una data di scadenza specifica, oltre la quale non producono più interessi.

È cruciale che i risparmiatori siano consapevoli di questa data e procedano con il rimborso entro il termine stabilito. È importante, infatti, riscuotere il buono il prima possibile, anche se non produce più interessi dopo la scadenza.

Occorre sapere che superati i 10 anni dalla data di scadenza i titoli cadono in prescrizione e tutti i diritti del risparmiatore - anche sul rimborso - non valgono più.

In sintesi:

  • i buoni fruttiferi postali hanno scadenze diverse, indicate nel foglio informativo;
  • dopo la scadenza, i buoni fruttiferi postali non producono più interessi;
  • i buoni fruttiferi postali si prescrivono dopo 10 anni dalla scadenza;
  • in alcuni casi di prescrizione è possibile recuperare i soldi.

Di solito, la scadenza dei buoni fruttiferi postali è indicata sul retro del titolo o nel foglio informativo. Se non si trova la data in oggetto sul buono è importante leggere sempre attentamente il foglio informativo o, nel caso, chiedere spiegazioni su quando scade il titolo all’impiegato di Poste.

Come ottenere il rimborso di buoni fruttiferi postali scaduti

I buoi fruttiferi postali scaduti, come indicato precedentemente, sono rimborsabili.

Questo significa che, dal giorno dopo quello di scadenza fino a un periodo di 10 anni, ci si può ancora recare presso l’Ufficio Postale e ottenere il rimborso di quanto investito nel buono. Il titolo, ovviamente, non produrrà più interessi dalla data di scadenza in poi.

Che cos’è la prescrizione dei buoni fruttiferi postali?

I buoni fruttiferi postali, al pari dei titoli di Stato, non possono più essere rimborsati dopo 10 anni dalla loro scadenza. Il diritto al rimborso si estingue infatti con la prescrizione, un istituto giuridico definito dall’art. 2946 del Codice civile.

La prescrizione è il periodo di tempo stabilito dalla legge entro il quale il risparmiatore deve richiedere il rimborso degli interessi e del capitale investito.

La prescrizione dei buoni fruttiferi postali è regolamentata dall’art. 6-ter del decreto legge n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003. Dopo dieci anni dalla data di scadenza del buono, i diritti dei titolari dei buoni fruttiferi postali si prescrivono, il che significa che il capitale e gli interessi non possono più essere richiesti.

A seconda della data di emissione, i buoni fruttiferi postali prescritti vengono gestiti in modi diversi:

  • i buoni emessi fino al 13 aprile 2001 confluiscono nelle casse dello Stato;
  • quelli emessi a partire dal 4 aprile 2001 rientrano nel Fondo per indennizzare i risparmiatori vittime di frodi finanziarie.

Ai fini della prescrizione è importante distinguere tra i buoni fruttiferi postali emessi in forma cartacea e quelli dematerializzati. I buoni dematerializzati non possono cadere in prescrizione poiché vengono rimborsati automaticamente alla scadenza e l’importo viene accreditato direttamente sul conto dell’intestatario.

Buoni fruttiferi postali prescritti: quando si può avere il rimborso

Se ti sei recato in un Ufficio Postale e hai scoperto che i tuoi buoni fruttiferi postali sono prescritti, non disperare.

Esiste, infatti, un modo per ottenere comunque il rimborso: Poste Italiane deve dimostrare di aver consegnato al momento della sottoscrizione il Foglio Informativo Analitico (FIA), un documento essenziale che contiene tutte le informazioni relative alla scadenza e alle caratteristiche del buono. Questo obbligo è sancito da un Decreto del Ministero del Tesoro del 19 dicembre 2000.

La mancata consegna del FIA può essere contestata, permettendo così al risparmiatore di reclamare il rimborso del capitale investito e degli interessi legali maturati.

È importante notare che questa contestazione si applica solo ai buoni emessi dopo il dicembre 2000, data a partire dalla quale la consegna del FIA è diventata obbligatoria.

Un esempio significativo è la sentenza del 9 aprile 2024 del Giudice di Pace di Oristano, che ha condannato Poste Italiane a rimborsare un cliente per non aver consegnato il FIA al momento della sottoscrizione del buono.

Cosa fare per contestare la prescrizione dei buoni fruttiferi

Se ti trovi nella situazione di dover contestare la prescrizione dei tuoi buoni fruttiferi postali, è fondamentale seguire una serie di passaggi ben definiti per massimizzare le tue possibilità di successo:

  1. Raccolta della documentazione: il primo passo è raccogliere tutta la documentazione relativa ai buoni fruttiferi postali, inclusi i titoli cartacei e qualsiasi altra comunicazione ricevuta da Poste Italiane;
  2. Richiesta del Foglio Informativo Analitico (FIA): se non hai mai ricevuto il FIA, è importante richiederlo formalmente a Poste Italiane. Questa richiesta deve essere documentata per creare una traccia ufficiale della tua contestazione;
  3. Verifica della documentazione ricevuta: se Poste Italiane non può fornire la prova di aver consegnato il FIA al momento della sottoscrizione, hai un punto di partenza solido per contestare la prescrizione;
  4. Presentazione del reclamo formale: invia un reclamo formale a Poste Italiane, indicando chiaramente la mancanza della documentazione necessaria e richiedendo il rimborso del capitale e degli interessi maturati;
  5. Azione legale: se il reclamo non viene accolto, è possibile procedere legalmente. Un esempio di successo è la già citata sentenza del Giudice di Pace di Oristano, che ha stabilito un precedente importante per i risparmiatori;
  6. Assistenza legale: considera l’opzione di rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto bancario e finanziario per assisterti nella contestazione. Un esperto può aiutarti a navigare il processo legale e a presentare il tuo caso in modo efficace

Seguendo questi passaggi, puoi contestare la prescrizione dei tuoi buoni fruttiferi postali e aumentare le tue possibilità di ottenere il rimborso. La chiave è agire tempestivamente e documentare accuratamente ogni passaggio del processo.

Buoni fruttiferi postali in scadenza nel 2024

Poste Italiane ha comunicato che nel 2024 scadranno i seguenti tipi di buoni fruttiferi postali cartacei:

  • BFP 18 mesi Serie D31-D32-D33-D34-D35-D36D37-D38-D39-D40-D41-D42: emesse da luglio 2012 a giugno 2013,
  • BFP 18 mesi Plus Serie Z12-Z13-Z14-Z15-Z16-Z17Z18-Z19-Z20-Z21-Z22-Z23: emesse da luglio 2012 a giugno 2013,
  • BFP 2 anni Serie E01-E02-E03-E04-E05-E06-E07: emesse da giugno 2012 a dicembre 2012,
  • BFP a termine Serie AG: emessa da luglio 1997 a dicembre 1997,
  • BFP dedicati ai minori per risparmiatori nati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2006,
  • BFP Ordinari Serie O: emessa da gennaio 1984 a giugno 1984 (rimborsabili fino al 31/12/24) Serie P: emessa da luglio 1984 a dicembre 1984 (rimborsabili fino al 31/12/24),
  • BFP 170 CDP Fedeltà Serie TF204A191107: emessa da 02/01/2020 - 16/01/2020,
  • BFP 170 CDP Premium Serie TF304A191118: emessa da 02/01/2020 al 13/01/2020,
  • BFP 3X2 Serie TF106A180122: emessi dal 22/01/2018 al 13/09/2018 Serie TF106A180914: emessi da 14/09/2018 al 31/12/2018,
  • BFP 3X4 Serie T04: emessa dal 01/01/2012 al 31/01/2012 Serie T05: emessa dal 01/02/2012 al 29/02/2012 Serie T06: emessa dal 01/03/2012 al 31/03/2012 Serie T07: emessa dal 01/04/2012 al 30/04/2012 Serie T08: emessa dal 01/05/2012 al 31/05/2012 Serie T09: emessa dal 01/06/2012 al 30/06/2012 Serie T10: emessa dal 01/07/2012 al 31/07/2012 Serie T11: emessa dal 01/08/2012 al 31/08/2012 Serie T12: emessa dal 01/09/2012 al 30/09/2012 Serie T13: emessa dal 01/10/2012 al 31/10/2012 Serie T14: emessa dal 01/11/2012 al 30/11/2012 Serie T15: emessa dal 01/12/2012 al 31/12/2012,
  • BFP Dedicati ai minori nati dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2006,
  • BFP Ordinari Serie Q: emessa da gennaio 1994 a dicembre 1994 Serie A9 - B1 - B2 - B3: emesse da gennaio 2004 al 31 dicembre 2004.

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