Busta paga, in arrivo arretrati per più di 4.000 euro per questi lavoratori: al via l’aumento di stipendio

Alessandro Nuzzo

01/09/2022

Buone notizie per diverse categorie di lavoratori che stanno ricevendo gli arretrati direttamente in busta paga. Ecco a chi spettano.

Busta paga, in arrivo arretrati per più di 4.000 euro per questi lavoratori: al via l’aumento di stipendio

In un periodo di forte inflazione, con aumenti che si registrano in tutti i settori, sapere che le buste paghe dei prossimi mesi saranno più corpose, è un’ottima notizia. Questo purtroppo non avverrà per tutti, ma soltanto per alcune categorie di lavoratori statali.

Per loro, complice il rinnovo dei contratti scaduti negli anni scorsi, è scattato il diritto a ricevere gli arretrati, che per alcuni arrivano anche oltre i 4.000 euro. C’è chi ha già ricevuto la somma a luglio, altre categorie invece riceveranno la cifra spettante nei prossimi mesi. Vediamo quali sono le categorie interessate e a quanto ammontano gli arretrati.

In arrivo arretrati fino a 4mila euro per i dipendenti statali

Come riportato dal Corriere della Sera, diverse categorie di lavoratori statali sono destinati a ricevere una cifra arretrata dovuta alle prestazioni effettuate negli anni 2019-2021. Sono 4 gli ambiti del pubblico impiego interessati: scuola, enti locali, sanità e funzioni centrali ai quali appartengono i ministeri e le agenzie fiscali.

Si tratta di una cifra che darà una bella boccata d’ossigeno a diverse famiglie italiane. I primi a ricevere gli arretrati sono stati i dipendenti ministeriali che hanno firmato il rinnovo del contratto collettivo lo scorso mese di maggio. Per loro a luglio sono già arrivati in busta paga arretrati fino a 2.900 euro.

Gli alti tra ottobre e dicembre saranno tutti indennizzati. Adesso è il turno del personale sanitario. La media degli arretrati varia da 2.268 euro a 3.135 euro lordi. Ancora meglio andrà per gli infermieri che hanno da poco rinnovato il loro contratto. Per loro è prevista un’indennità specifica che va dai 3.777 euro lordi del livello più basso, fino a 4.736 euro per il livello più alto, il D6.

Anche i dipendenti comunali riceveranno entro fine 2022 gli arretrati previsti. L’intesa tra l’Aran e i sindacati è stata raggiunta lo scorso 5 agosto su una base di un aumento di 100 euro lordi mensili per l’intero comparto. Ora la palla è passata al ministero dell’Economia e alla Corte dei conti per la validazione.

Per questo è probabile che entro dicembre sarà sbloccata l’erogazione anche per loro. Si stima una cifra che andrà dai 1.444 euro a 1.977 euro lordi.

Aumenti anche per il comparto scolastico

Sono state convocate per il prossimo 7 settembre le organizzazioni sindacali della scuola dall’Aran per discutere del rinnovo contrattuale visto che il vecchio è scaduto ormai da 3 anni. Secondo indiscrezioni per il personale docente l’aumento dello stipendio dovrebbe essere di 123 euro lordi al mese per 13 mensilità. Per il personale Ata si parla di un aumento di 90 euro lordi sempre per 13 mensilità.

Le organizzazioni sindacali puntavano a ben altro, cioè a raggiungere un aumento a tre cifre fino a 300 euro lordi in più in busta paga. Cifre quindi ben distanti da quanto richiesto. A occuparsene sarà molto probabilmente il nuovo esecutivo che uscirà fuori dalle elezioni politiche del 25 settembre.

Raggiunto il tanto agognato accordo sul rinnovo, ecco che potrà scattare il versamento degli arretrati anche per il comparto scuola.

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