È stata ritrovata l’ennesima presunta mappa del tesoro nazista. I cacciatori del tesoro improvvisati hanno già iniziato le ricerche, ma ecco perché non conviene cercare il tesoro nazista.
Accade di frequente che una mappa indichi la presunta posizione del tesoro dei nazisti. Non è la prima volta e forse non sarà neanche l’ultima, perché gli storici sono piuttosto scettici nel credere all’ennesima mappa del tesoro. Quest’anno in Olanda, l’anno scorso in Polonia e chissà il prossimo anno dove.
Nel frattempo si è dato il “via!” alla caccia al tesoro dei nazisti, perché questa volta a scatenare la ricerca è stato l’Archivio nazionale olandese. Questo martedì scorso ha pubblicato migliaia di pagine di documenti risalenti al dopoguerra. Tra queste carte è comparsa anche una piccola mappa abbozzata a mano con una X sopra. E se fosse proprio la mappa del tesoro dei nazisti? Non si sa chi ha scritto la mappa, ma a consegnarla all’istituto è stato un soldato tedesco, di cui non si conosce il cognome perché potrebbe essere ancora in vita.
Gli storici hanno smascherato alcuni punti poco chiari della storia raccontata dal soldato, come l’occasione stessa del furto avvenuto in maniera totalmente differente, i cacciatori di tesori hanno già invaso il villaggio è iniziato a cercare il tesoro. Il sindaco ha concesso loro la buona sorte di tentare l’impresa, ricordando però che il ritrovamento comporta la segnalazione alla fondazione che possiede quei campi.
Tesoro dei nazisti: l’ennesima mappa, che sia quella giusta?
Sull’oro nazista si è discusso a lungo in libri, film e teorie di cospirazione. Il tesoro da 1 milione di euro dove si nasconde? Anno dopo anno si susseguono le scoperte di mappe del tesoro che porterebbero alla fantomatica “X” dove stato nascosto il tesoro dei nazisti, ma puntualmente non viene trovato nulla.
L’ultima mappa emersa ha una certa aura di solennità essendo stata divulgata dall’Archivio nazionale olandese insieme ad altre 1.300 pagine di documenti. Si tratterebbe infatti di una piccola mappa abbozzata a mano del villaggio di Ommeren, a pochi chilometri da Utrecht. Sulla mappa compare una “X” ai piedi di tre grossi alberi. Potrebbe essere stato un soldato dell’esercito tedesco a consegnarla, almeno questo è quello che emerge dall’archivio dove compare nome e cognome del soldato. Altro che segreto, sembra infatti che il soldato avesse raccontato la storia a molte persone, ma che senza mappa trovare il tesoro fosse impossibile.
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La mappa del tesoro nazista potrebbe non essere quella giusta: meglio non cercarlo
Gli storici sono convinti che questa sia l’ennesima mappa che non porta a nulla, anche perché i racconti del soldato non corrispondono ai fatti storici. Secondo il soldato il tesoro cadde in mano tedesca nell’agosto del 1944 in seguito a un bombardamento alleato che ha aperto la cassaforte della banca Rotterdamsche di Arnhem.
Ma nessun bombardamento avvenne in quella data e furono piuttosto le truppe tedesche a dare fuoco alla banca con l’intento di derubarla. E se, come dice soldato, il 24 aprile del 1945 il tesoro è stato spostato, è molto probabile che sia stato ritrovato durante questa stessa operazione.
I dubbi permangono, ma gli archeologi improvvisati o i cacciatori di tesori professionisti non si sono persi d’animo e continuano la ricerca. Una ricerca che, se dovesse concludersi con un ritrovamento, potrebbe non rendere ricco nessuno. Infatti il ritrovamento del tesoro andrebbe consegnato alla fondazione che possiede i campi che corrispondono alla “X” sulla mappa. Se non per soldi, almeno per la gloria.
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