Calano le violazioni di account in Italia

Dario Colombo

7 Febbraio 2023 - 16:07

In Italia nel 2022 ci sono state 1,8 milioni di violazioni di account email, in notevole calo rispetto al 2021

Calano le violazioni di account in Italia

Nel momento in cui un attacco ransomware ha preso di mira migliaia di computer in tutto il mondo, Italia compresa, arrivano anche buone notizie in fatto di cybersecurity: nel 2022 l’Italia ha subito “solamente” 1,8 milioni di violazioni di account, un calo dell’84% rispetto al 2021, quando erano state 11 milioni.

Lo rivela un rapporto della società di cybersecurity Surfshark, per il quale nel 2022 sono stati violati complessivamente nel mondo 310,9 milioni di account, rispetto ai 959 milioni del 2021. Lo studio è stato sviluppato da Surfshark in collaborazione con ricercatori indipendenti di sicurezza, che hanno raccolto dati degli utenti da oltre 27.000 database violati apparsi online. I dati considerati vanno dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Il rapporto 2022 classifica la Russia al primo posto al mondo per violazioni di account (104,8 milioni), seguita dalla Cina (34 milioni), Stati Uniti (23,5 milioni, in calo di nove volte rispetto al 2021), Francia (20,1 milioni) e Indonesia (14,7 milioni). In totale le violazioni di account avvenute in questi cinque paesi costituiscono quasi i due terzi di tutte quelle occorse nel 2022.
Stati Uniti, India e Brasile sono riusciti a migliorare la loro situazione, mentre Indonesia, Sri Lanka e Russia hanno registrato un peggioramento delle violazioni dei dati anno dopo anno.

Violazioni di account in Italia in calo

L’Italia, si diceva, ha subito 1,8 milioni di violazioni di account di posta elettronica nel 2022, un calo dell’84% rispetto al 2021. Il Paese si posiziona così al ventesimo posto nel mondo nella speciale classifica delle violazioni dei dati, in calo di 7 posizioni rispetto all’anno precedente, quando il conteggio delle infrazioni aveva raggiunto i 11 milioni.

In particolare l’Italia sta meglio della Francia, che ha registrato 20,1 milioni di violazioni di account nel 2022, e della Spagna che ne ha registrate 3 milioni.

Riguardo la densità del fenomeno, lo scorso anno 29 italiani su 1.000 hanno subito violazioni dei propri account, un miglioramento rispetto al 2021, quando erano stati coinvolti 182 italiani su 1000.

Violazioni di account: Europa area più colpita

La metà di tutte le violazioni mondiali del 2022 (153,3 milioni) è avvenuta su account di posta elettronica europei, Russia compresa, con la Francia che è il secondo maggior paese coinvolto: il 18% delle violazioni degli account francesi violati, segnala il rapporto, è collegato al leakage di Wakanim, servizio di streaming on demand specializzato in serie anime giapponesi.

L’Asia ha rappresentato un quarto di tutte le violazioni di account mondiali con 74,2 milioni, provenienti principalmente da Cina, Indonesia e India.

Nel complesso i dieci paesi più violati del 2022 sono: Russia, Cina, Stati Uniti, Francia, Indonesia, Brasile, India, Germania, Australia e Turchia.
Le crescite più alte di violazioni di account su base annua sono state rilevate in Indonesia (269%), Sri Lanka (204%), Russia (191%), Uzbekistan (73%) e Cina (45%).

Violazioni di account: la guerra ha cambiato lo scenario

Gli Stati Uniti sono rimasti il singolo paese più violato fino all’invasione dell’Ucraina alla fine di febbraio. Da quel momento la Russia è in testa alle classifiche, con un terzo di tutte le violazioni di account (718 ogni 1.000 persone), mentre l’Ucraina ha avuto 54 violazioni ogni 1.000 persone, il 30%. meno rispetto al 2021.

Le due più grandi violazioni russe (il servizio di corriere CDEK e il portale di notizie NGS.ru), entrambe avvenute a marzo, hanno esposto quasi 19 milioni di account russi e insieme hanno costituito oltre un terzo delle violazioni russe totali nel 2022.
La terza grande violazione russa è stata quella di Gemotest, una rete di laboratori medici, che ha esposto gli account di circa 6 milioni di utenti russi.

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# Hacker

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