Caos aeroporti in Europa: quanto dureranno i disagi e cosa fare se si vola quest’estate

Giulia Manzi

6 Giugno 2022 - 16:17

Ritardi, disservizi e mancanza di personale. Il caos negli aeroporti europei rischia di compromettere l’estate 2022. Ecco come arginare i disagi.

Caos aeroporti in Europa: quanto dureranno i disagi e cosa fare se si vola quest’estate

Il ritorno alla mobilità pre-pandemia doveva far tirare un sospiro di sollievo alle compagnie aeree, finalmente in moto dopo due anni quasi completi di stasi.

Eppure, le conseguenze del Covid-19 si fanno ancora sentire sul traffico aereo: i consistenti licenziamenti del personale di terra hanno portato a una ripercussione sulla capacità di accoglienza degli aeroporti, a quanto pare non ancora pronti a gestire la mole di viaggiatori che ha cominciato a spostarsi per le vacanze estive.

Traffico aereo nel caos: la denuncia dell’Europol

La denuncia giunge da Eurocontrol, organizzazione dedicata al supporto dell’aviazione europea. Dall’aeroporto di Amsterdam Schipol, con ore di code ai check-in e passeggeri che hanno perso il volo, a quello di Manchester, dove la scarsità di personale si affianca all’alta affluenza nel Regno Unito per il Platinum Jubilee della regina Elisabetta II, gli aeroporti europei sono nel caos.

Gli enormi disagi hanno colpito tutti i principali snodi aeroportuali dell’Unione e non. A nulla sono serviti i sussidi statali per le riassunzioni e per il sostegno alle compagnie aeree, offerti per stimolare la ripresa del turismo: il personale di terra è decimato, spossato dal superlavoro e molti hanno trovato opportunità più stabili e redditizie di un lavoro ormai diventato a chiamata.

A peggiorare la situazione, il fenomeno dell’overbooking, ovvero la vendita di biglietti in numero superiore alla disponibilità di posti effettiva, da parte delle compagnie aeree, che non sono state in grado di soddisfare le richieste, né di percentuale di personale impiegato, né di mezzi effettivi a disposizione. Solo nella giornata del 2 giugno sono stati così cancellati ben 150 voli da parte delle compagnie low-cost.

Lo scenario è tragico: voli cancellati, ritardi annessi, trafile per i controlli di sicurezza e passaporti, attese per l’arrivo dei bagagli, code di ore al check-in, ma anche orari ridotti e tariffe esose, nonché personale stanco e impossibilitato a mantenere le indispensabili norme di sicurezza dei voli aerei.

L’incredibile afflusso di turisti e i tagli al personale hanno caricato di incombenze i presenti, di cui molti formati di recente e quindi non in grado di gestire una situazione così caotica e complessa che richiederebbe una maggiore esperienza.

Ritardi e disfunzioni nel settore dei trasporti

Il caos dei trasporti non si limita ai problemi del traffico aereo: anche ferrovie e traghetti subiscono gli effetti dei tagli del personale e, soprattutto, della carenza degli approvvigionamenti e del caro carburante.

Ritardi e disfunzioni, quindi, tra rallentamenti delle procedure doganali, file chilometriche sulle autostrade e riduzione dei servizi, non risparmiano alcun settore dei trasporti, rendendo sempre più complesso organizzare una vacanza post-pandemia.

Come organizzare un viaggio e limitare i disagi

Organizzare un viaggio nell’estate 2022 sembra quindi impossibile. Il caos dei trasporti non accenna a diminuire, nonostante gli inviti da parte dei governi alle compagnie di organizzarsi quanto prima per garantire una mobilità fluida.

Tuttavia ci sono alcuni accorgimenti per riuscire, se non a eliminare, almeno a sopperire ai disservizi del traffico aereoportuale, o ottenere dei risarcimenti e rimborsi per la mancata vacanza:

  • se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore alle due settimane, si può richiedere un risarcimento;
  • se si resta bloccati in aeroporto durante la notte a causa di un ritardo, la compagnia aerea deve pagare una camera d’albergo e i pasti;
  • in caso di volo verso una destinazione differente, si può richiedere il pagamento del trasporto via terra;
  • se si necessita di noleggiare un’auto, si può ricorrere alle attività di autonoleggio indipendenti che offrono un miglior rapporto qualità/prezzo;
  • si può monitorare l’andamento dei voli e delle politiche assunte delle diverse compagnie aeree, così da scegliere quelle che offrono maggiori opportunità di rimborso o che subiscono meno disservizi;
  • viaggiare in giorni infrasettimanali permette non solo di usufruire di tariffe più basse, ma anche di incappare in un’affluenza inferiore di passeggeri e scongiurare almeno quella causa di ritardi o cancellazioni;
  • affidarsi a un’agenzia competente permette di delegare a loro la gestione dei documenti e della nuova prenotazione in caso di cancellazione del volo;
  • puntare alle mete di nicchia, invece che alle grandi capitali o a quelle più gettonate, così da essere certi di non rischiare il sold out o l’overbooking.

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# Aereo

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