Carlo Rovelli dedica l’intervento al Concertone del 1° maggio alla pace e si scaglia contro il ministro Guido Crosetto, ecco cos’ha detto.
Carlo Rovelli è stato uno dei protagonisti del Concertone del 1° maggio, occasione in cui ha voluto proferire qualche parola riguardo alla guerra, sfruttando il palco per lanciare un messaggio di pace. Soprattutto, però, Rovelli ha criticato l’operato del ministro della Difesa Guido Crosetto, che infatti non ha esitato a replicare. Rovelli non è nuovo alla critica delle spese militari per gli aiuti in Ucraina, vediamo cos’ha detto contro Crosetto.
Chi è Carlo Rovelli e cos’ha detto contro Crosetto durante il Concertone del 1° maggio
Carlo Rovelli è un fisico, saggista e divulgatore scientifico italiano, attualmente insegnante presso l’Università francese di Aix-Marseille. Negli anni, Rovelli si è specializzato nell’ambito della fisica teorica e ha fondato la teoria della gravità quantistica a loop, che ancora oggi fornisce un contributo prezioso per accordare la teoria della relatività di Eisntein con la meccanica quantistica. Al di là di ciò, Rovelli si è occupato nel corso della sua carriera anche di storia e filosofia della scienza, trattando ad esempio del rapporto tra la riflessione scientifica e il pensiero religioso.
Tra numerosi riconoscimenti e pubblicazioni, Carlo Rovelli è un indiscusso personaggio di spicco nel panorama scientifico italiano, fama che ha contribuito ad accrescere con le partecipazioni a diversi programmi tv, dove si è impegnato per divulgare temi complessi quanto delicati rendendoli almeno accessibili anche ai non addetti ai lavori, senza mai tralasciare questioni di significativo impatto sociale.
Così anche ieri, quando in occasione del Concertone tradizionale del 1° maggio Carlo Rovelli ha dedicato il suo intervento al tema della guerra, lanciando un convinto messaggio di pacifismo. Il fisico si è da sempre dichiarato contrario ai conflitti armati, ponendosi contro anche all’invio di armi all’Ucraina, sostenendo che la pace non possa essere ricercata tramite la violenza, nemmeno se con scopo di difesa. È quindi arrivata anche la critica a Crosetto, accusato sostanzialmente di incrementare un conflitto e l’uso di strumenti mortali “per ammazzarci l’un l’altro”.
Il ministro, citato indirettamente, è stato definito quindi come “un piazzista di morte” a causa della posizione sempre più delicata all’interno del panorama internazionale. In particolare, Rovelli ha rimproverato il ministro della Difesa per la vicinanza alla fabbrica Leonardo, una delle maggiori aziende produttrici di armi del mondo, durante il suo mandato come presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza. Il ruolo del ministero della Difesa, ha ribadito il fisico, dovrebbe essere rivolto alla difesa dalla guerra e non al coinvolgimento nel conflitto.
Rovelli “faccia il fisico”, arriva la replica del ministro Crosetto
Il ministro Crosetto, atterrato a Baghdad questa mattina per una visita istituzionale, ha concesso a La Repubblica una replica al discorso di Rovelli. Nel dettaglio, il ministro ha ribadito:
Io lavoro per la pace, non faccio il pacifista, ma faccio il ministro. Lui faccia il fisico.
Così, il ministro Crosetto ha sottolineato con educazione di avere competenze decisamente più ferrate per trattare di un tema del genere, mentre Rovelli che si occupa – seppur brillantemente – di tutt’altro, avrebbe compiuto l’ennesimo scivolone uscendo dalla sua zona di conoscenza. Di conseguenza, Crosetto ha invitato il fisico a incontrarsi così da discutere insieme dell’argomento e potergli spiegare le ragioni delle sue scelte. Non solo, Crosetto ha affermato di essere un appassionato di fisica, aggiungendo che approfitterà del loro incontro per farsi spiegare gli argomenti dall’esperto.
Insomma, con professionalità ed educazione il ministro Crosetto ha richiamato ognuno a svolgere il proprio ruolo, salvo poi lasciarsi andare in una provocazione nemmeno troppo sottile. Forse in riferimento alle parole del fisico, preoccupato per il futuro degli italiani che fanno “i galletti davanti alla Cina”, Crosetto ha raccomandato allo studioso di non confondere il pacifismo con un’errata valutazione del conflitto, dato che “normalmente chi è pacifista poi è per i russi”, mentre l’Italia è al fianco dell’Ucraina.
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