Rispondi al sondaggio di Money.it: è giusto vietare la carne sintetica in Italia dopo che è diventato legge lo stop alla produzione e vendita sul mercato dei cibi “artificiali”?
Carne sintetica vietata in Italia, è giusta la scelta del governo? Questo è il sondaggio che Money.it vuole proporre ai suoi lettori ora che, dopo il disco verde definitivo della Camera, è diventato legge il ddl fortemente voluto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobridiga e sostenuto anche da Coldiretti.
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Con 159 voti a favore, 53 contrari (M5s, Avs e +Eu) e 34 astenuti (Pd e Italia Viva-Azione), la Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge che vieta la produzione e la vendita della carne prodotta in laboratorio, mentre è salva la ricerca.
Quella contro la carne sintetica è una battaglia che da tempo è portata avanti da Francesco Lollobrigida, con il nostro ministro dell’Agricoltura che si è detto orgoglioso del fatto che l’Italia sarà “la prima nazione del pianeta a varare un provvedimento che difende la nostra alimentazione”, auspicando che anche altri Paesi europei possano dire no a un cibo “non testato e non sperimentato”.
Per i sostenitori della carne sintetica con la produzione in laboratorio si diminuirebbe drasticamente il consumo del suolo - l’allevamento impatta per il 30% di quello globale - riducendo del 17% le emissioni di gas serra. Inoltre questo cibo artificiale sarebbe “libero” dagli antibiotici e potrebbe essere arricchito da vitamine o altri ingredienti aggiuntivi. Inoltre i Verdi hanno fatto notare che, se l’Europa dovesse dare il suo via libera a questi prodotti, la legge approvata potrebbe diventare inutile visto che non si potrà impedire la “circolazione delle merci”.
Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è quello di capire qual è il parere dei lettori in merito al divieto in Italia di produrre e vendere la carne sintetica.
Il sondaggio sulla carne sintetica
L’Italia è il primo Paese a vietare la produzione e la vendita della carne sintetica, o meglio di “cibi e mangimi composti da cellule di embrioni o di tessuto muscolare di animali vivi, coltivati in bioreattori con forte apporto di ormoni”.
Il governo Meloni così ha fatto propria la battaglia della Coldiretti contro il cibo sintetico, mentre le opposizioni hanno parlato di un “ddl oscurantista” e di una “ennesima pomposa bandierina da sventolare per distrarre gli elettori”.
Per Coldiretti questa legge ora approvata definitivamente dal Parlamento “salva 580 miliardi di euro di valore della filiera agroalimentare nazionale”, visto che l’intero comparto sarebbe a rischio “con in bilico circa 4 milioni di posti di lavoro in 740.000 aziende agricole, 70.000 industrie alimentari, oltre 330.000 realtà della ristorazione e ben 230.000 punti vendita al dettaglio”.
C’è però un dettaglio non trascurabile: se l’Efsa - l’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare - dovesse dare il proprio disco verde alla produzione e alla commercializzazione della carne sintetica, in base alla libera circolazione dei beni e dei servizi nell’Ue l’Italia non potrebbe opporsi alla vendita dei prodotti provenienti dagli altri Stati membri. In sostanza noi potremmo comprare in futuro una bistecca sintetica prodotta in Germania o in Belgio ma non in Italia.
Al momento della realizzazione di questo sondaggio, il consumo di carne sintetica è consentito soltanto negli Stati Uniti e a Singapore, ma i costi sono talmente alti da essere quasi proibitivo per i cittadini di questi Paesi anche se tra alcuni anni il prezzo dovrebbe scendere sensibilmente di pari passo con lo sviluppo di questo settore.
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