Il fondo Pmi interviene contro il caro bollette. Dal 30 novembre imprese e professionisti possono fare domanda per ottenere la garanzia fino all’80%: ecco i dettagli.
Domande al via per ottenere la garanzia del fondo Pmi. Le istanze si possono presentare a partire dal 30 novembre: si tratta della possibilità di ottenere una copertura fino all’80% sui finanziamenti per le spese energetiche. L’obiettivo è sostenere imprese e professionisti per i costi sostenuti nell’ultimo trimestre del 2022 per il pagamento delle bollette.
Vediamo quali sono i requisiti per avere accesso al fondo di garanzia, considerando che in alcuni casi l’accesso alle agevolazioni è gratuito per chi fa domanda.
Caro bollette, al via la domanda per la garanzia del fondo Pmi
La domanda per accedere alla garanzia del fondo Pmi può essere presentata sia dalle imprese che dai liberi professionisti a partire dal 30 novembre per ottenere la copertura delle spese sostenute nel periodo di ottobre, novembre e dicembre 2022.
A dare il via alle domande è stata la circolare n. 13 del Mediocredito Centrale pubblicata il 30 novembre. La circolare attua quanto previsto dal dl Aiuti Ter, secondo cui gli importi dei finanziamenti dovranno essere determinati anche attraverso una stima dei costi d’esercizio sostenuti per il pagamento delle fatture relative ai consumi energetici emesse tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022.
I finanziamenti possono ottenere una copertura dell’80% che riguarderà tutte le Pmi e i professionisti, indipendentemente dalla fascia di appartenenza stabilita attraverso l’applicazione del modello rating del Fondo. Per questa specifica tipologia di finanziamenti per esigenze di liquidità, dunque, il decreto Aiuti Ter incrementa dal 60% all’80% la percentuale di intervento a favore delle imprese in fascia 1 e 2.
Garanzia fondo Pmi contro il caro bollette: a chi spetta gratuitamente?
La circolare n. 13 del Mediocredito Centrale ricorda anche che l’accesso può avvenire a titolo gratuito, ma solo in determinate circostanze. Nello specifico, l’accesso gratis alla garanzia del fondo è prevista nel caso in cui il tasso di interesse applicato alla quota garantita del finanziamento non superi, al momento della richiesta di garanzia, il rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di durata media pari o immediatamente superiore al finanziamento concesso.
Tuttavia, il costo del finanziamento dovrà essere limitato al recupero dei costi ed essere inferiore al costo che sarebbe stato richiesto dal soggetto o dai soggetti eroganti per operazioni con le medesime caratteristiche ma prive della garanzia.
A tal fine, i soggetti finanziatori sono tenuti ad indicare, in sede di richiesta di ammissione, le condizioni economiche di maggior favore applicate grazie alla garanzia del Fondo rispetto a quelle che sarebbero applicate in assenza dell’incentivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA