Caro energia, tutti gli sconti in bolletta e le novità della legge di Bilancio: cosa cambia e da quando

Stefano Rizzuti

22/11/2022

Il governo ha stanziato 21 miliardi, in sede di legge di Bilancio, per gli interventi contro il caro energia: tutte le novità del 2023 su bollette, crediti d’imposta e tassa sugli extraprofitti.

Caro energia, tutti gli sconti in bolletta e le novità della legge di Bilancio: cosa cambia e da quando

L’intervento principale della legge di Bilancio targata Giorgia Meloni riguarda il caro bollette e la crisi energetica. Ben 21 miliardi di euro dei 35 complessivi stanziati per la manovra. Ma le misure contro gli aumenti delle bollette varranno solamente per il primo trimestre del 2023.

Quali sono le principali novità della legge di Bilancio sul fronte del caro energia? Innanzitutto la conferma dei crediti d’imposta per le grandi aziende, che salgono dal 40% al 45%, ma anche quelli per bar, ristoranti e altre piccole attività, per cui si sale dal 30% al 35%.

Proroga anche per l’azzeramento di quelli che il governo definisce oneri impropri, ovvero il termine utilizzato dal governo per riferersi agli oneri di sistema. Così come viene confermato il taglio dell’Iva sul gas al 5%. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa cambierà per il caro bollette dal 2023 con la legge di Bilancio del governo Meloni.

Caro energia, i crediti d’imposta per le imprese

Ben 9 miliardi di euro della prossima manovra saranno destinati al rinnovo dei crediti d’imposta per le aziende. Come ha spiegato Meloni in conferenza stampa, da una parte si conferma e si aumenta quello per le aziende energivore dal 40% al 45%; dall’altra parte, per le altre imprese, il credito sale dal 30% al 35%.

Allargata la platea del bonus bollette

Altri 9 miliardi di euro serviranno per aiutare le famiglie meno abbienti. In particolare per calmierare le bollette si prevede l’estensione del bonus sociale: finora veniva erogato per le famiglie con Isee inferiore ai 12mila euro, dal 2023 questa soglia salirà a quota 15mila euro di Isee.

La platea si allarga, la misura si concentra sulle famiglie più bisognose”, ha spiegato Meloni. Secondo i primi calcoli, dovrebbero essere coinvolte dall’allargamento circa 660mila famiglie, che si aggiungono ai 2,5 milioni di nuclei che già ricevono il bonus per le bollette della luce e gli 1,5 milioni per quelle del gas.

La riduzione delle bollette

Un’altra parte dell’intervento riguarda l’eliminazione oneri di sistema dalle bollette: l’investimento in manovra sarà di 500 milioni di euro e riguarderà le utenze inferiori e superiori a 16,5 kW: varrà anche per l’illuminazione pubblica e la ricarica dei veicoli elettrici. Prorogata, sempre fino a fine marzo 2023, l’Iva ridotta al 5% sul gas per usi civili e industriali.

Non riguarda direttamente le bollette, ma va ricordato che scenderà invece il taglio delle accise sui carburanti: da dicembre lo sconto sul prezzo di benzina e diesel al distributore passerà da 30,5 a 18,3 centesimi di euro, fatta eccezione per gli autotrasportatori.

Aumenta la tassa sugli extraprofitti

Cambia anche la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche: l’aliquota passa dal 25% al 35% e si calcolerà sugli utili. Come ha precisato la presidente del Consiglio, con questa ridefinizione della norma si possono recuperare circa 2,5 miliardi di euro.

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