Cartelle esattoriali, si devono pagare se la notifica è con allegato Pdf?

Patrizia Del Pidio

1 Febbraio 2025 - 11:15

Una cartella esattoriale notificata via Pec con l’atto allegato in Pdf deve essere considera legittima e va pagata? Vediamo cosa ha stabilito la Corte di Cassazione.

Cartelle esattoriali, si devono pagare se la notifica è con allegato Pdf?

La notifica via Pec di una cartella esattoriale è legittima, ma cosa accade se il documento è allegato in formato Pdf? La cartella va pagata lo stesso o si può impugnare? Su questo aspetto interviene la Corte di Cassazione con un’ordinanza del 3 dicembre 2024.

Da qualche anno il quadro giurisprudenziale ha mirato alla sempre maggiore semplificazione delle procedure di notifica, ma al contempo deve essere garantito la giusta tutela al contribuente. Un documento allegato in Pdf alla Pec garantisce l’autenticità del documento?

Cartelle esattoriali in formato Pdf

L’ordinanza della Corte di Cassazione tra origine dal ricorso presentato da una curatela fallimentare che ha impugnato una serie di cartelle esattoriali notificate via Pec. La Commissione Tributaria che si era espressa sulla vicenda aveva dichiarato nulle le cartelle dando ragione al ricorrente, sottolineando che gli allegati per le notifiche potessero essere solo in formato .p7m, unico a garantire che il documento sia integro e autentico. Tale formato, infatti, in base a quanto ritenuto dal Collegio regionale, è in grado non solo di garantire l’integrità e l’autenticità dell’atto, ma anche la sua provenienza. Il formato Pdf/A munito di firma digitale costituisce il formato .p7m.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha, quindi, proposto ricorso in Cassazione per sostenere la validità dell’atto notificato in formato Pdf.

La Corte di Cassazione ha dato ragione all’Agenzia delle Entrate Riscossione visto che anche una notifica via Pec di una cartella esattoriale in formato Pdf deve essere considerata legittima e valida.
I Supremi Giudici hanno evidenziato che non servono altre formalità quando qualsiasi documento trasmesso tramite Pec: è lo stesso protocollo di trasmissione ad assicurare che il documento è stato notificato dall’organo emittente.

Il formato Pdf è conforme per le notifiche

La Corte di Cassazione ha basato la decisione presa a dicembre 2024 su una serie di disposizioni normative e nello specifico:

  • la possibilità di notificare le cartelle esattoriali via Pec agli indirizzi che risultano dagli elenchi previsti dalla Legge è prevista dall’articolo 25, comma 2 del dDpr 602 del 1973;
  • la Pec ha valore legale in base al Dpr 68 del 2005.

Già in passato la validità di una cartella esattoriale notificata via Pec era stata affermata da precedenti pronunce: il documento è valido anche se non sottoscritto digitalmente visto che non è la presenza della firma digitale a confermare l’esistenza giuridica dell’atto, ma il fatto che possa essere ricondotto all’organo che lo ha emesso.

Proprio per questi motivi l’atto trasmesso via Pec in formato Pdf è conforme a quanto previsto dalla normativa e non intacca in nessun modo i diritti del contribuente. La Corte di Cassazione, quindi, chiarisce che

“è valida la notifica della cartella di pagamento a mezzo di PEC in formato ‘.pdf’, senza necessità che sia adottato il formato ‘.p7m’, atteso che il protocollo di trasmissione mediante PEC è di per sé idoneo ad assicurare la riferibilità della cartella all’organo da cui promana, salve specifiche e concrete contestazioni che è onere del ricevente eventualmente allegare in contrario”.

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