Cartelle, rinvio maxi scadenza e rottamazione quater in arrivo?

Rosaria Imparato

10 Settembre 2021 - 11:37

Il rinvio della scadenza del 30 settembre e una nuova pace fiscale sono, per ora, due ipotesi: vediamo i prossimi step e quali sono le novità su una possibile rottamazione quater delle cartelle.

Cartelle, rinvio maxi scadenza e rottamazione quater in arrivo?

La maxi scadenza della pace fiscale fissata al 30 settembre sta andare incontro a un rinvio a fine 2021. Nuovo blocco quindi per le cartelle esattoriali e per l’attività della Riscossione.

Ma le novità non finiscono qui, perché un ordine del giorno vincola il Governo Draghi anche ad altri due impegni: una rottamazione quater delle cartelle e una definizione agevolata delle liti pendenti.

Mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia festeggiano, la paternità della misura è in realtà appartenente a più partiti, considerando che la mozione è stata votata con 326 sì, 7 no e 9 astensioni da Liberi e Uguali.

Cartelle, rinvio maxi scadenza e rottamazione quater in arrivo?

Il nuovo blocco delle cartelle, il nono da marzo 2020, farebbe parte delle misure previste nel cosiddetto decreto Green Pass, che tra le altre cose prevede la proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre 2021.

L’ordine del giorno approvato il 9 settembre prevede la sospensione dell’invio delle cartelle fino alla fine dello stato d’emergenza, quindi fino a fine 2021.

Qual è il problema? Come al solito, quello delle coperture. Dove si troveranno le risorse per coprire le mancate entrate. Un nuovo blocco generalizzato richiederebbe copertura per circa 4 miliardi. Qui entra in gioco l’altro punto previsto dall’ordine del giorno, cioè la richiesta di una rottamazione quater delle cartelle.

L’ordine del giorno approvato quasi con un plebiscito ieri 9 settembre prevede infatti la possibilità di tenere conto “delle differenti posizioni dei contribuenti”: verrebbero bloccate solo le cartelle riferite al periodo della pandemia. Di conseguenza, come sottolinea il Sole 24 Ore di oggi 10 settembre, le cartelle che hanno preso il via dal 1° settembre (cioè da quando la Riscossione ha ripreso la propria attività) non sarebbero incluse nello stop e andrebbero pagate.

Rinvio cartelle e nuova pace fiscale, per ora solo ipotesi

Un aspetto che bisogna chiarire con forza è che per ora sia il rinvio della maxi scadenza del 30 settembre, sia la nuova pace fiscale, altro non sono che ipotesi. L’ordine del giorno non produce effetti immediati in termini pratici.

Per avere qualche certezza bisogna aspettare la Nadef, Nota di aggiornamento del DEF, che il Governo deve presentare tra due settimane. La questione di una nuova sospensione delle cartelle va integrata con un altro grande problema che affligge la Riscossione da anni: il magazzino strapieno di crediti inesigibili, cioè impossibili da incassare.

Gli altri due obiettivi da raggiungere quindi sono:

  • liberare il magazzino dai crediti inesigibili, situazione che fa disperdere energie e risorse della Riscossione che per legge è obbligata a continuare a provare a riscuotere i debiti;
  • prevenire il formasi di nuovi arretrati.

Entro fine settembre, le commissioni Finanze di Camera e Senato voteranno le risoluzioni su questi temi partendo dalle proposte da professionisti e associazioni, rispettando le tempistiche per inserire le norme nella prossima legge di bilancio.

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