Cashback Autostrade per l’Italia, come ottenere il rimborso per i ritardi dovuti alle code ai pedaggi: basta scaricare l’app Free to X, ma è più semplice per chi ha il Telepass.
Dal 1° gennaio 2022 c’è la possibilità di richiedere il cashback per i pedaggi pagati dopo lunghe code, ma per ora è solo Aspi (Autostrade per l’Italia) a dare quest’opportunità. Significa quindi che il panorama dei rimborsi fiscali per i viaggi in autostrada è decisamente ristretto.
Si potrà chiedere il cashback a partire da 15 minuti di ritardo, anche per viaggi più lunghi.
Per fare richiesta del rimborso ci sono due modi: il primo prevede il download di un’applicazione, mentre l’altro (più semplice) è destinato a chi è in possesso di un Telepass.
Cashback Autostrade: come ottenere il rimborso per le code ai pedaggi
Il cashback per i pedaggi pagati si può richiedere per i rimborsi maturati dal 15 settembre 2021 al 31 dicembre 2021. Le domande vanno presentate a partire da aprile, per i ritardi relativi ai mesi di gennaio-marzo, procedendo su base trimestrale.
Due le modalità per presentare la domanda. La prima prevede il download dell’app “Free to X”. Una volta scaricata l’app bisogna:
- fotografare lo scontrino del pedaggio pagato;
- indicare l’Iban del conto corrente su cui si vuole ricevere il rimborso.
Potrebbero essere necessari più tentativi per fare in modo che il sistema riconosca l’immagina e riesca a leggere i dati sullo scontrino o sulla fattura.
Per chi ha il Telepass, invece, è più semplice: basta registrarsi all’app e non c’è bisogno di fare alcuna richiesta. Arriva un messaggio che avverte dell’importo di cashback spettante, e il rimborso arriva direttamente sul conto corrente abbinato all’apparecchio. Da giugno in poi i rimborsi arriveranno come sconto in fattura.
Cashback per i ritardi in autostrada: come calcolare l’importo del rimborso
Autostrade per l’Italia ha ampliato i criteri di calcolo del cashback, introducendo nuove percentuali di rimborso a seconda della lunghezza del viaggio e dei minuti di ritardo.
Dal 1° dicembre 2021, Aspi dà diritto al rimborso anche per disagi su tratte lunghe, dai 150 chilometri in su, a partire da ritardi tra i 15 minuti.
Per esempio, per code ai pedaggi tra i 15 e i 30 minuti, il cashback va dal 5% sui viaggi di oltre 500 km al 20% su quelli tra 150 e 249 km. Oltre i 500 km, il 20% scatta tra 60 e 89 minuti.
Il rimborso può essere erogato sul pedaggio di competenza di Aspi nel caso di cantieri per lavori che impattano la fluidità del transito a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza).
Invece non si ha diritto al rimborso nel caso di:
- cantieri per ripristini di sicurezza urgenti dovuti ad incidenti;
- per ritardi causati da traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori;
- quando il pedaggio viene pagato forfettariamente al passaggio ad un casello o barriera di esazione.
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