Qual è il significato di cashback? Diamo una definizione dello strumento e scopriamo come funziona, quando arriva, come si usa e chi aderisce nel 2025.
Hai mai desiderato ottenere un guadagno (anzi, un «ritorno») extra semplicemente facendo shopping? Nel 2025, il cashback non è più solo un concetto di nicchia, ma una strategia diffusa e sempre più integrata nei pagamenti digitali. Alcuni consumatori già conoscono e utilizzano molto bene questo strumento. Tanti altri, però, si interrogano sul significato e sul funzionamento del cosiddetto «programma di ricompensa», che non è più una novità.
Non si tratta di una moda passeggera, ma di un meccanismo collaudato e in continua evoluzione: banche, app di pagamento, marketplace online e persino negozi fisici lo utilizzano come strumento di fidelizzazione e incentivo agli acquisti.
Ma come funziona esattamente? Chi aderisce al programma nel 2025? In questo articolo scoprirai tutto quello che c’è da sapere sul cashback: dai migliori metodi per accumularlo fino ai trucchi per massimizzare i tuoi risparmi.
Cos’è il cashback: significato e definizione
Immagina di poter accumulare piccole somme di denaro ogni volta che fai shopping: ecco, questo è il cashback. Ma cosa significa «cashback»? Partiamo dal significato letterale.
Il termine deriva dall’inglese cash (“soldi”) e back (“indietro”). Letteralmente si traduce con ottenere «denaro indietro» ed è nato negli Stati Uniti, diffondendosi poi rapidamente in tutto il mondo grazie alla sua semplicità ed efficacia nel promuovere il risparmio sugli acquisti, come da definizione:
il cashback è un meccanismo di rimborso che permette ai consumatori di recuperare una percentuale della spesa effettuata su acquisti online o in negozi fisici. Funziona tramite carte di credito, app di pagamento, programmi fedeltà o piattaforme dedicate. Il rimborso può essere immediato o accumulato nel tempo e viene accreditato sotto forma di denaro, buoni sconto o crediti da riutilizzare.
Alla luce di questa definizione possiamo capire che il cashback non è un vero e proprio guadagno né uno sconto sull’acquisto: è, infatti, diverso da questo e dai codici sconto (con cui spesso viene confuso) perché nel caso del cashback i soldi vengono accreditati a posteriori, a spesa già effettuata.
Si tratta, dunque, di una ricompensa con cui il cliente viene premiato per aver effettuato acquisti da un determinato rivenditore o con un determinato metodo di pagamento. L’importo rimborsato (cashback) è una percentuale dell’importo speso dal cliente e varia da caso a caso, con alcune aziende che offrono tassi di rimborso più elevati rispetto ad altri.
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Come funziona il cashback
Il funzionamento è semplice: ogni volta che effettui un acquisto presso negozi fisici o online convenzionati con i programmi di cashback, una parte della somma spesa viene restituita. Questo rimborso può variare dal 1% al 10%, o addirittura superare queste cifre in casi particolari o promozioni speciali. Più acquisti fai, più cashback accumuli, trasformando ogni transazione in un’opportunità di risparmio.
Questo sistema come può cambiare le nostre abitudini di spesa? Si potrebbe affermare che il funzionamento del cashback viene stimolato anche dalla progressiva sostituzione del soldo cartaceo (banconote e monete) con l’uso sempre più avvantaggiato di carte e strumenti elettronici o totalmente digitali.
D’altronde il cashback è un programma di incentivazione che consente ai consumatori di ricevere un rimborso in denaro per gli acquisti effettuati con determinati mezzi di pagamento, come carte (credito o debito) o app di pagamento digitale. Ciò perché il tracciamento, oltre che l’immediatezza, rappresenta una condizione necessaria per il giusto processo di funzionamento e fruizione. Indipendentemente se si proceda con acquisti presso negozi fisici oppure online.
Ovviamente, ogni ente o partner che mette a disposizione il cashback segue proprie logiche commerciali e di mercato. Quindi, non esistono delle regole fisse e prestabilite. Il processo di funzionamento del rimborso, però, è più o meno simile e prevede alcuni step comuni.
- Registrazione a una piattaforma che offre cashback: il primo passo per utilizzare il cashback è iscriversi a una delle piattaforme che lo offrono. Alcuni servizi sono gratuiti, mentre altri richiedono una piccola quota di iscrizione. Durante la registrazione, ti verrà richiesto di inserire i dati personali e di configurare il metodo di pagamento o l’account su cui verranno accreditati i tuoi rimborsi.
- Scegliere i negozi convenzionati: una volta registrato, puoi esplorare l’elenco dei negozi che aderiscono al cashback. La maggior parte delle piattaforme collabora con migliaia di rivenditori, dalle grandi catene di elettronica ai negozi di abbigliamento, fino a supermercati e piattaforme di e-commerce.
- Effettuare l’acquisto: dopo aver scelto il negozio, procedi all’acquisto attraverso la piattaforma di cashback o utilizzando una carta di credito/debito abilitata al cashback. Il sistema traccia automaticamente la tua spesa e calcola il rimborso che ti spetta, solitamente una percentuale del totale dell’acquisto.
- Ricevere e accumulare cashback: il denaro guadagnato viene accumulato nel tuo account e può essere riscosso una volta raggiunta una soglia minima (se presente). Il rimborso arriva con tempi variabili in base alle condizioni di utilizzo del servizio.
- Riscattare il cashback: ecco, l’ultimo step - spesso avviene dopo aver accumulato un certo importo - è quello di riscattare e utilizzare il proprio rimborso. Alcune piattaforme consentono di prelevare i fondi in qualsiasi momento (senza importo minimo), altre, mentre altre, come detto, richiedono il raggiungimento di un importo minimo. In ogni caso, l’accredito può avvenire direttamente sul saldo del proprio metodo di pagamento, oppure si può richiedere attraverso bonifico bancario o, ancora, anche come versamento sul proprio conto digitale (anche PayPal) o sotto forma di buoni acquisto da riscattare.
Come avere il cashback? Quando, dove e perché si usa
Come detto, i programmi di cashback vengono spesso offerti attraverso piattaforme specializzate, app di e-commerce o anche carte di credito e debito che includono questo vantaggio tra i loro servizi. Le aziende che partecipano ai programmi di cashback collaborano con i fornitori di questi servizi per offrire vantaggi ai clienti, incentivando così ulteriori acquisti.
Di fatto, il cashback è uno strumento di marketing efficace per fidelizzare i clienti e aumentare il volume di vendite.
Raggruppando settori e situazioni in cui si possono trovare programmi di cashback, gli acquisti online sono sicuramente la via più conosciuta e a tutti gli effetti funzionante. Molti e-commerce collaborano con piattaforme di cashback, permettendo agli utenti di ottenere rimborsi su una vasta gamma di prodotti, con abbigliamento e tecnologia sugli scudi.
Ma forse non tutti sanno alcuni programmi di cashback sono validi anche per gli acquisti in-store. Ad esempio, utilizzando carte di pagamento aderenti a specifici programmi, è possibile ottenere rimborsi anche nei punti vendita tradizionali. E, siccome stiamo parlando comunque di uno strumento di marketing finalizzato ad aumentare vendite e fidelizzazione, non potevano mancare le promozioni a tempo o ad evento. Molti brand lanciano campagne promozionali con cashback su determinati prodotti per periodi limitati, che possono aumentare i picchi di hype e, quindi, di attenzione e acquisti.
Con ciò, possiamo dire, riassumento, che usare il cashback comporta tre aspetti fondamentali:
- risparmio economico per l’utente finale;
- incentivo all’uso di pagamenti elettronici tracciabili;
- fidelizzazione del cliente.
Come usare il cashback e cosa si può comprare
Per i meno avvezzi, ora è sicuramente più chiaro il significato di cashback e il suo relativo funzionamento. Di fatto, più si spende e più cashback si potrà ottenere, sempre nel limite dei massimali previsti dalle varie opzioni di credito. Ma come si usa in concreto?
Il cashback può essere utilizzato per una varietà di scopi, tra cui pagare per futuri acquisti o, essenzialmente, avere della disponibilità economica aggiuntiva sul proprio conto. Pertanto, è fondamentale monitorare costantemente i fondi accumulati e, nei casi in cui venga previsto, utilizzarli prima che scadano e diventino inutilizzabili.
Per quanto riguarda le categorie di prodotti, come anticipato, il cashback non si applica solo a un settore o tipologia di acquisto, ma abbraccia una vasta gamma di categorie merceologiche, rendendo possibile il risparmio in diversi ambiti e situazioni. Per sua natura, d’altronde, è uno strumento che non ha limiti e che può essere incluso in qualsiasi campo dove acquisti rintracciabili. In generale, comunque, ecco le categorie di compravendita in cui viene utilizzato più comunemente.
- Elettronica e tecnologia: molti negozi online di elettronica, come Amazon, Mediaworld o Unieuro, offrono il cashback - periodicamente o sempre. Puoi acquistare smartphone, computer, televisori, elettrodomestici e altri prodotti tecnologici, e ottenere una percentuale del costo totale indietro.
- Abbigliamento e accessori: numerose piattaforme di cashback includono i principali rivenditori di moda e abbigliamento. Zara, H&M, Nike e altri brand offrono spesso cashback, permettendoti di risparmiare su vestiti, scarpe, borse e accessori.
- Viaggi e vacanze: molti siti di viaggi e prenotazione hotel, come Expedia, Booking.com e Hotels.com, collaborano con piattaforme di cashback. Questo ti consente di recuperare una parte del costo del tuo soggiorno o dei voli prenotati.
- Supermercati e prodotti alimentari: per l’economia più spicciola, sappi che anche i supermercati e i negozi di alimentari stanno adottando il cashback. In questo modo, puoi risparmiare sulla spesa quotidiana e sui prodotti di largo consumo.
- Spese per la casa e arredamento: se stai arredando casa o facendo migliorie domestiche, alcune piattaforme di cashback collaborano anche con negozi come IKEA o Leroy Merlin. Questo ti permette di recuperare parte dei tuoi investimenti per mobili e oggetti decorativi.
Per sapere cosa rientra nel cashback del servizio che si sta utilizzando, però, bisogna fare sempre riferimento al prodotto sottoscritto. I tipi di acquisti che rientrano nel rimborso, infatti, possono variare a seconda del programma specifico. Inoltre, i metodi di fruizione possono prevedere un pagamento presso il cliente oppure attraverso le app di credito (ma il risultato finale è lo stesso). Solo alcune soluzioni prevedono il cashback indipendentemente dal tipo di acquisto.
Chi aderisce al cashback? Le migliori carte e app di credito in Italia
Il cashback è oggi riconosciuto come un tipo di promozione ideale; non a caso, sono moltissime le piattaforme che ne fanno uso. In Italia Satispay è, forse, la più famosa, ma stanno diventando sempre di più le app finanziarie digitali e le carte di credito (e debito) che permettono di usufruire di questo strumento. Vediamone alcune.
Satispay
Satispay, l’app per pagare via smartphone nei negozi fisici, online, fare ricariche, pagare il bollo auto e altri servizi della Pubblica Amministrazione, consente di ottenere il cashback per le spese effettuate.
Il cashback su Satispay consiste in un rimborso immediato di una percentuale della spesa (5, 10, 15%), riaccreditato direttamente sull’applicazione dell’utente una volta completato il pagamento con Satispay. Il cashback non è sempre lo stesso: può variare in base alla zona, ai negozi, alle promozioni attive o all’utente. Ci sono diversi tipi di cashback: classico, ossia il rimborso previsto su ogni tipo di spesa; cashback primo acquisto, ossia quello offerto solo sul primo pagamento effettuato in un negozio; incrementale, che prevede una percentuale maggiore di rimborso per ogni nuovo pagamento tramite Satispay; orario, nel quale il cashback è disponibile solo negli orari e nei giorni indicati; infine spesa minima, dove si attiva il cashback se effettui un pagamento di importo pari o superiore a quello indicato in App.
Facciamo un esempio per capire meglio. Sei in un negozio che prevede il 10% di cashback con massimale 5 euro e tu devi pagare un acquisto di 50 euro. Una volta effettuata la transazione, riceverai subito 5 euro che andranno a sommarsi alla tua disponibilità sul conto dell’app. Facile, no?
ScontiPoste e Postepay
Anche Poste Italiane offre programmi cashback che consentono agli utenti di ricevere un rimborso su determinate categorie di acquisti, come supermercati o carburante, a seconda del prodotto sottoscritto . Su tutti troviamo ScontiPoste, il programma di fedeltà dedicato ai titolare di conti BancoPosta e di carte di pagamento Postepay. Si tratta di un servizio che unisce sconti e cashback, grazie alla possibilità di fare acquisti nei negozi fisici e online convenzionati durante tutto l’anno - anche sotto il periodo di saldi.
Gli sconti arrivano fino al 20% ma variano a seconda degli esercenti presso cui si fa l’acquisto. In ogni caso, il rimborso arriva direttamente sulla carta di debito o prepagata Postepay con la quale si procede con il pagamento - o sul conto BancoPosta, se si preferisce.
Hype
Hype è un’altra soluzione di pagamento digitale che offre cashback agli utenti per gli acquisti effettuati. Si tratta di una carta-conto che dispone, in un’unica applicazione, di un conto corrente con IBAN e una carta di pagamento per effettuare transazioni finanziarie. A seconda del piano scelto - Hype base è gratuito, Hype Next costa 2,90 euro al mese, Hype Premium 9,90 euro al mese - i vantaggi della carta possono variare, ma rimane attiva per tutti i pacchetti la possibilità di cashback.
Per gli acquisti online si arriva fino al 10%, con accredito entro i 3 giorni dall’acquisto. E usufruirne è semplice: basta procedere direttamente dallo smartphone, navigare e scegliere tra i vari partner convenzionati e procedere con l’acquisto. Per trasferire il guadagno totale accumulato, invece, bisogna raggiungere i 10 euro.
American Express
Le carte di credito American Express prevedono offrono programmi cashback che variano a seconda del tipo di carta e delle offerte disponibili. Il vantaggio, in particolare, di American Express Blu, però, ha pochi eguali: con questa soluzione di credito, infatti, è possibile usufruire del cashback per qualsiasi acquisto, a prescindere da partner o negozi, che siano online oppure offline.
Con la Blu non ti dovrai più preoccupare di scegliere tra gamme - più o meno vaste - di categorie di spesa, dato che il cashback è sempre automatico. E la percentuale è davvero ottima: 1% su qualsiasi acquisto, con accredito in 12 mesi. A fronte, però, di un canone annuo di 420 euro, che per la prima annualità è comunque gratuito.
Revolut
Infine, troviamo Revolut, un’altra soluzione «carta di credito più app digitale» che offre cashback agli utenti per gli acquisti effettuati con la carta Revolut. Ciò che rende Revolut competitiva e unica è il servizio di cambio valuta a tariffe competitive, rendendola una scelta popolare per coloro che viaggiano molto o che, comunque, fanno tanti acquisti (e prenotazioni) all’estero. Tra i servizi di cambio valuta sono compresi anche quelli relativi alle criptovalute.
Il funzionamento è molto simile a quello di Hype, dato che si può procedere alla scelta dei partner e all’acquisto direttamente dall’app Revolut. Ma cambiano, ovviamente, termini e percentuali. La percentuale di cashback dipende dal piano sottoscritto:
- Standard: 0,4 %
- Plus: 0,4 %
- Premium: 0,6 %
- Metal: 0,8 %
- Ultra: 1,2 %
Qui il cashback viene accreditato mensilmente direttamente sul conto, ma potrebbero essere necessari fino a 7 giorni per elaborare gli acquisti e la relativa percentuale delle transazioni. (fonte: Revolut)
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