Cashback, cosa fare se si riceve il messaggio sull’app IO dopo aver effettuato troppi micro pagamenti?
Cashback, sui cellulari dei contribuenti che hanno esagerato con i micro pagamenti sta arrivando un messaggio sull’app IO: cosa fare in questo caso?
Il messaggio fa riferimento ai cosiddetti “furbetti del cashback”, ovvero quei contribuenti iscritti al Programma e che frammentano i pagamenti in micro transazioni (dalla benzina alla spesa), poiché più sale il numero degli acquisti effettuati con moneta elettronica e più si scala la classifica del super cashback.
Vediamo quindi cosa sta succedendo in questi giorni e cosa fare qualora si fosse tra i destinatari del messaggio.
Cashback, messaggio sull’app IO per troppi pagamenti: cosa sta succedendo
In molti stanno ricevendo una comunicazione tramite l’app IO della Pubblica Amministrazione, che è quella con cui ci si registra al cashback di Stato e che porta il conteggio delle transazioni, l’importo del rimborso spettante e anche la posizione in classifica del super cashback. Il messaggio è il seguente:
C’è da specificare che mancano ancora direttive ufficiali: né il Ministero dell’Economia né PagoPA hanno comunicato istruzioni al riguardo.
Secondo Open, però, si tratta di una comunicazione ufficiale dell’app IO. Come si legge nel messaggio, le transazioni segnalate appaiono “sospette”, e quindi non verranno conteggiate ai fini del rimborso del 10% e della classifica del super cashback (che mette in palio 1.500 euro).
Cosa rende un’operazione sospetta? Si tratta di pagamenti non riconosciuti come “acquisti di beni e servizi” dal Programma in quanto:
- ricorrenti e di basso importo;
- effettuati presso lo stesso esercente;
- effettuati lo stesso giorno.
In attesa di chiarimenti ufficiali da parte delle Istituzioni, vediamo cosa fare.
Cashback, troppi micro pagamenti: cosa fare se si riceve il messaggio sull’app IO?
L’unico modo per procedere è seguire le istruzioni contenute nel messaggio stesso, ovvero compilare il modulo accessibile al link contenuto nella comunicazione stessa.
Nel modulo online verrà richiesto “l’oggetto effettivo dell’acquisto a cui corrisponde ciascuna delle transazioni stornate”.
Dal momento in cui si riceve il messaggio, l’utente ha 7 giorni di tempo per compilare il modulo e fare reclamo. Il rischio, altrimenti, è quello di vedersi cancellare le transazioni sospette dal conto del rimborso spettante e perdere posti nella classifica del super cashback.
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