Cellulare alla guida, telefonate e navigatore. Cosa cambia?

Ilena D’Errico

19 Dicembre 2024 - 00:24

Usare il cellulare alla guida con il nuovo Codice della strada: come fare per telefonate e navigatore?

Cellulare alla guida, telefonate e navigatore. Cosa cambia?

L’entrata in vigore del nuovo Codice della strada mette in discussione anche quelle (poche) certezze che ormai gli automobilisti avevano ben consolidato. Non che mancassero violazioni, ma quanto meno c’era consapevolezza di alcune regole, soprattutto per quanto riguarda l’uso del cellulare alla guida. Nella riforma è stata dedicata grande attenzione a questo tema, nel tentativo di ridurre gli incidenti stradali causati dalla distrazione e dall’impedimento.

I conducenti stanno così sperimentando una serie di incertezze, sia quando devono rispondere a una telefonata che quando devono utilizzare lo smartphone come navigatore satellitare. Bisogna chiarire fin da subito che, almeno riguardo all’uso del telefono, non ci sono state variazioni di sostanza. I comportamenti vietati sono sempre gli stessi, così come quelli permessi. D’altra parte c’è stato un pesante inasprimento delle sanzioni, che ora costano molto di più. Per i guidatori è diventato quindi davvero importante ricordare quali sono le regole da rispettare.

Posso parlare al telefono mentre guido?

Come anticipato, le regole sull’uso dello smartphone (o di qualsiasi apparecchio analogo in realtà) sono le stesse anche in seguito alla riforma del Codice della strada. Le modifiche all’articolo 173 riguardano infatti le multe e una migliore specificazione dei dispositivi vietati, ossia:

  • apparecchi radiotelefonici;
  • smartphone;
  • computer portatili;
  • notebook;
  • tablet;
  • dispositivi analoghi.

Al di là delle particolari disposizioni per le forze dell’ordine, che per le peculiari esigenze operative hanno diritto ad alcune deroghe, non è possibile utilizzare questi apparecchi alla guida, se non con precise precauzioni. Nel dettaglio, è severamente vietato l’utilizzo che comporta:

  • l’allontanamento delle mani dal volante, anche quando temporaneo;
  • la riduzione della capacità visiva;
  • la riduzione della capacità uditiva.

Di conseguenza, come specificato dallo stesso Codice della strada, è consentito parlare a telefono purché con il vivavoce o attraverso un auricolare. Non si tratta di una regola difficile da rispettare, ma bisogna essere attenti in tutte le fasi che precedono o seguono la telefonata vera e propria. Proprio in questi momenti, infatti, è facile cadere in errore, ad esempio per rispondere al telefono o chiudere.

Durante la telefonata è invece più semplice attenersi alla norma, anche se bisogna comunque tenere conto dell’assoluto divieto di distrazione alla guida, che può benissimo accadere parlando al telefono.

Posso usare il navigatore dal cellulare?

Quanto detto nel paragrafo precedente relativamente alle telefonate si applica pressoché allo stesso modo all’uso del navigatore dallo smartphone. Vale sempre la regola per cui non devono mai essere allontanate le mani dal volante, posto che la capacità uditiva e visiva non deve essere compromessa in nessuna fase della guida.

In altre parole, il navigatore deve essere impostato preventivamente oppure tramite comandi vocali che non richiedono l’uso delle mani né particolari distrazioni. Dato che sarà necessario guardare la mappa, almeno di tanto in tanto, sarà opportuno posizionare il cellulare sul cruscotto o sulla plancia attraverso un supporto apposito. Da questa posizione è infatti possibile consultare l’itinerario senza distogliere a lungo lo sguardo dalla strada.

Il tocco breve del dispositivo, fintanto che non comporta azioni impegnative come la digitazione dell’indirizzo, è peraltro consentito in questa ipotesi. Si tratta infatti di un uso assimilabile agli altri comandi leciti, come il controllo dei finestrini, della radio, finanche del cambio della marcia. Si deve però trattare di un tocco fugace, ad esempio per il riposizionamento del cursore sulla mappa. Infine, si ricorda che tutte le disposizioni si applicano anche quando il veicolo è fermo, come al semaforo rosso, purché in circolazione.

Cosa rischia ora chi usa lo smartphone alla guida?

Il nuovo Codice della strada è piuttosto severo con gli automobilisti che usano lo smartphone, proprio come era stato annunciato fin dall’inizio dei lavori per la riforma. Di conseguenza, la sanzione pecuniaria va da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente di guida.

Si aggiunge anche la sospensione da 15 giorni a 2 mesi della patente, con ritiro immediato, a meno che ci sia l’aggravante della recidiva. In quest’ultimo caso la multa aumenta a un intervallo tra 350 e 1.400 euro, la sospensione dura invece da 1 a 3 mesi. Altra novità la sospensione breve, di 7 o 15 giorni a seconda che l’autista abbia meno di 20 o meno di 10 punti, comminata dall’agente accertatore e cumulabile con la sanzione eventualmente aggiunta in seguito dalla Prefettura.

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