Tre proposte di legge per regolamentare la professione degli estetisti professionali; nuove regole nel 2017 che cambiano anche i requisiti per aprire e gestire centri estetici.
Centri estetici: sono tre le proposte di legge discusse in Commissione attività produttive alla Camera per regolamentare l’attività degli estetisti. Le nuove regole in discussione nel 2017 chiedono non soltanto l’istituzione di un vero e proprio albo di estetisti professionali ma anche di cambiare i requisiti richiesti per poter lavorare nel campo dei trattamenti estetici.
Le novità introdurrebbero, oltre a maggiori tutele per i clienti e maggiore disciplina nell’attività dei centri estetici, anche un contributo obbligatorio che ogni anno gli estetisti dovrebbero versare per l’iscrizione all’elenco dei professionisti.
La ragione per la quale vengono proposte le tre leggi è quella di disciplinare un settore dominato da una concorrenza sempre più spietata e sleale: i centri estetici cinesi in primis. L’obbligo di iscrizione all’albo degli estetisti professionisti nel 2017 impedirebbe a tutti i lavoratori del campo privi di competenze necessarie e titoli di abilitazione di effettuare trattamenti di estetica a terzi.
Le nuove proposte di legge sull’attività dei centri estetici faranno discutere ma, soprattutto, sono le nuove modalità per conseguire la qualifica di estetista professionale ad essere sotto l’occhio del ciclone: nuove regole per tatuatori, make-up artist ed estetisti.
Le tre leggi esaminate in Commissione saranno discusse nelle prossime settimane e, se approvate, cambierebbero non soltanto le regole per i centri estetici già avviati e in materia di concorrenza, ma soprattutto le modalità attraverso cui conseguire la qualifica di estetista professionale, professione e specializzazione sempre più apprezzata tra i giovani italiani.
Ecco, in sintesi, tutte le novità in vista per estetisti e centri estetici nel 2017.
Centri estetici: in arrivo l’albo degli estetisti professionali. Tutte le nuove regole del 2017
L’obiettivo delle tre leggi all’esame della Commissione attività produttive alla Camera, n. 2182, 4350 e 4169, è tra gli altri quello di contrastare la concorrenza a basso costo di centri estetici gestiti da cinesi.
Oltre all’albo che certificherebbe quali sono gli estetisti professionisti autorizzati ad effettuare trattamenti sul corpo dei propri clienti, gli iscritti abilitati dopo il nuovo percorso di formazione si troveranno nel 2017 di fronte a nuove regole.
Regole che, a dirla tutta, sono state negli anni già richieste a gran voce, soprattutto da tutti gli operatori di centri estetici che troppo spesso si trovano a confrontarsi con la sempre più diffusa concorrenza sleale e a basso costo. Dall’entrata in vigore delle leggi che saranno discusse nei prossimi mesi del 2107 ogni estetista iscritto all’albo dovrebbe, così come per tutte le altre professioni, pagare un contributo annuale.
Le nuove regole sono rivolte non soltanto agli estetisti, ma in genere a tutti i professionisti della cura del corpo, tra cui tatuatori, onicotecnici - ovvero i professionisti specializzati nella cura delle unghie - make up artist e truccatori in genere.
Maggiore attenzione sarà data non soltanto all’igiene nell’esercizio della professione, ma anche alla formazione: nuove regole per l’abilitazione e per l’iscrizione all’albo proposto dalle leggi in esame e, nota dolente soprattutto per i più giovani, sarà l’introduzione del divieto di fare tatuaggi a minori di 18 anni senza il consenso dei genitori.
Bisogna pur dire che i testi delle leggi hanno appena cominciato il loro iter in Parlamento ma queste sono attualmente le novità e le regole che si prospettano per gli operanti nel campo dell’estetica e della cura del corpo. Novità che riguardano anche la formazione, con nuovi percorsi e regole a partire dal 2017.
Centri estetici: nuove regole per formazione e abilitazione di estetisti professionisti e tatuatori
La proposta di legge n. 4350 propone nuove regole per il conseguimento della qualifica di estetista professionale: un percorso di apprendimento di almeno 900 ore, organizzato in due anni e un corso di specializzazione di un anno o, in alternativa un anno di pratica. Al termine dell’iter di formazione bisognerà sostenere una prova sia teorica che pratica, ambierebbe l’iter da seguire, con un percorso che si concluderebbe con un esame sia di teoria che di pratica estetica.
Per poter diventare truccatori o nail artist bisognerà invece seguire un corso dalla durata annuale e per almeno 300 ore. Corso obbligatorio di almeno 600 ore anche per diventare tatuatore o per poter effettuare piercing, seguito da un esame con le stesse modalità sopra descritte.
Bisogna ribadire che le regole proposte attualmente, nel 2017, non sono in vigore ma che l’intento è più che apprezzabile: spesso attratti da prezzi convenienti e stracciati sono in tanti a subire danni (seppur di lieve entità) a seguito di trattamenti estetici in centri con personale non professionale. A tal fine le leggi propongono l’introduzione di sanzioni e multe che vanno dai 516 euro ai 50 mila euro in caso di esercizio abusivo della professione di estetista.
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