Cosa fa oggi Alessandro Di Battista, l’ex golden boy del Movimento 5 Stelle che, anche fuori dal Parlamento, sta continuando a portare avanti le proprie battaglie politiche e presto potrebbe tornare in campo.
Che fine ha fatto Alessandro Di Battista? Una domanda più che lecita visto che stiamo parlando di una figura che, fino a qualche anno fa, era considerata come centrale nella vita politica del nostro Paese, tanto da essere capace di conquistare le prime pagine dei giornali e le aperture dei tg.
Ragionando a posteriori, chissà se Alessandro Di Battista potendo tornare indietro confermerebbe la scelta di non candidarsi alle elezioni politiche del 2018, voto che ha catapultato il Movimento 5 Stelle al governo - ben tre diversi -del Paese.
Da allora su larga scala si è parlato di Di Battista soltanto quando, nel febbraio 2021, ha deciso di abbandonare il Movimento 5 Stelle nel momento in cui i grillini hanno scelto di entrare a far parte del governo Draghi.
Da quel momento spesso si è parlato di un Di Battista pronto a dare vita a un proprio partito, con l’intento di recuperare lo spirito iniziale dei 5 Stelle.
Le ultime voci invece parlano di un possibile riavvicinamento con Beppe Grillo, con il comico che starebbe pensando a lui in caso di una clamorosa scissione del Movimento 5 Stelle vista la rottura tra il fondatore e l’attuale leader Giuseppe Conte.
Ma cosa fa oggi Alessandro Di Battista? Vediamo allora quali sono gli impegni attuali e quali potrebbero essere i progetti futuri dell’ex golden boy - in tandem con Luigi Di Maio - del Movimento 5 Stelle.
Cosa fa oggi il Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista può essere definito come un grillino della prima ora, visto che già nel 2008 è stato uno dei candidati della lista Amici di Beppe Grillo alle elezioni amministrative del 2008 a Roma. Quando l’anno successivo è nato il Movimento 5 Stelle, subito ha aderito diventandone portavoce nel Lazio.
Il passaggio successivo è avvenuto alle elezioni politiche del 2013 quando è stato eletto alla Camera a seguito del boom dai 5 Stelle. Nella prima pattuglia dei parlamentari grillini, Di Battista è stato uno di quelli che si è fatto notare di più diventando una sorta di simbolo di questa nuova classe politica così diversa da quella passata.
Il Movimento di Beppe Grillo così in quel periodo è diventato quello di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, i due amici che poi andranno a rompere quando l’ex ministro ha deciso di intraprendere una svolta governista fino alla scissione dai 5 Stelle.
Alle elezioni 2018 con il Movimento 5 Stelle dato in testa dai sondaggi, Di Battista ha deciso però di non ricandidarsi lasciando la scena a Di Maio: secondo le immancabili voci, il progetto sarebbe stato quello di una sorta di staffetta tra i due vista la regola interna del vincolo dei due mandati.
Dibba così ha iniziato a viaggiare realizzando alcuni reportage che non hanno avuto un grande successo di pubblico; negli ultimi anni è stato molto attivo come giornalista collaborando con diverse testate come Tpi, l’Indipendente e Il Millimetro.
Di recente ha realizzato una serie di podcast per Il Fatto Quotidiano e ora è impegnato a teatro con lo spettacolo Assange. Colpirne uno per educarne cento. In televisione invece spesso è stato ospite a Di Martedì in qualità di opinionista.
Nel 2024 ha realizzato scritto un nuovo libro Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza edito da PaperFIRST, mentre lo scorso anno ha dato vita all’associazione Schierarsi di cui è vicepresidente.
Molto si è parlato anche di un possibile ritorno in politica di Alessandro Di Battista: in teoria lui ha ancora un mandato da poter utilizzare con il Movimento, ma un ritorno nei ranghi dei 5 Stelle al momento è da escludere anche se Beppe Grillo starebbe pensando a lui in caso di una rottura definitiva con Giuseppe Conte.
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