La biografia, i guadagni e la carriera di Antonio Di Pietro, l’ex magistrato simbolo di Mani Pulite protagonista anche in politica con Italia dei Valori.
Che fine ha fatto Antonio Di Pietro? Una domanda più che lecita visto che l’indiscusso protagonista della stagione di Mani Pulite, ma anche uno dei principali politici dell’inizio della seconda Repubblica, da anni ormai è scomparso dai radar del palcoscenico politico nazionale.
Eppure basta spulciare la biografia di Antonio Di Pietro per capire la caratura del personaggio: pm simbolo di quello tsunami chiamato Tangentopoli, più volte ministro, deputato, senatore, europarlamentare e leader di un partito Italia dei Valori - da lui fondato - che arrivò a prendere l’8% alle elezioni europee del 2009.
Antonio Di Pietro ha fatto parte del pool di magistrati che a Milano, guidati Francesco Saverio Borrelli, ha scoperchiato il vaso di Pandora di Tangentopoli portando alla fine della prima Repubblica e al disfacimento dei vecchi partiti; in politica invece è stato ministro delle Infrastrutture e dei Lavori Pubblici durante i governi Prodi, con Italia dei Valori che è stata una colonna dell’Ulivo prima e del centrosinistra poi.
Non sono mancati però anche aspetti controversi come le varie inchieste condotte verso di lui dalla Procura di Brescia quando era magistrato - sempre assolto o archiviato - oppure quella nata invece a Roma per offese a Giulio Napolitano, all’epoca presidente della Repubblica, anche qui concluse con un nulla di fatto.
Vediamo allora la biografia di Antonio Di Pietro, dando uno sguardo anche ai guadagni dell’ex magistrato e parlamentare e a cosa fa oggi dopo aver abbandonato diversi anni fa la politica.
La biografia di Antonio Di Pietro
Nome: Antonio Di Pietro
Data di nascita: 2 ottobre 1950
Luogo: Montenero di Bisaccia (Campobasso)
Famiglia: ha tre figli, uno con la prima moglie e due con la seconda
Istruzione: laurea in Giurisprudenza
Lavoro: ex magistrato
Partito: nessuno, in passato ha fondato Italia dei Valori
Ruolo: due volte ministro (Infrastrutture e Lavori Pubblici), è stato due volte europarlamentare, una volta senatore e due volte deputato
Curiosità: prima di iniziare gli studi universitari a Milano, è emigrato in Germania dove lavorava in una segheria
Cosa fa oggi Antonio Di Pietro
Dopo non essere stato rieletto in Parlamento alle elezioni politiche del 2013, Antonio Di Pietro ha abbandonato la politica anche se diverse volte ha ipotizzato un suo ritorno come candidato alle elezioni europee, alle regionali in Molise del 2018 o alle amministrative a Milano.
Di Pietro così è tornato nel suo paese natale - Montenero di Bisaccia in provincia di Campobasso - dove ha iniziato una attività da contadino producendo vino e olio. Così ha parlato al Corriere della Sera della sua nuova occupazione: “Ho sempre vissuto col pensiero che sarei tornato nella mia masseria molisana per sdraiarmi sulla terra a guardare le stelle, come faceva mio padre. Vivo questa terza fase della mia vita con la voglia di tornare alle origini”.
I guadagni
Antonio Di Pietro dal 1999 al 2006 è stato un europarlamentare e all’epoca lo stipendio veniva pagato delle camere basse dei Parlamenti nazionali, con un eurodeputato italiano che riceveva 130.000 euro ogni anno.
L’ex magistrato poi è stato deputato e senatore : senza considerare le eventuali indennità di funzione, i componenti del Senato guadagnano al giorno d’oggi ogni mese 14.634,89 euro contro i 13.971,35 euro percepiti dai deputati.
In merito ai guadagni attuali, nel 2018 un articolo de L’Espresso ha spiegato che “all’ex magistrato ed ex ministro Antonio la brutta notizia è arrivata dalla mannaia sui vitalizi: il suo è destinato a scendere da 6.462 a 4.866 euro”.
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