Da 10 mesi il bonus psicologo è latitante. Che fine ha fatto? Non è stato tagliato dalla legge di Bilancio 2024, eppure non è possibile fare domanda. Ecco perché.
Che fine ha fatto il bonus psicologo? Si tratta di una domanda ricorrente, ma che sembra non ottenere mai una risposta. Il tema però è più attuale che mai, anche in seguito all’intervista di Fedez al programma “Che Tempo che fa” condotto da Fabio Fazio.
È stato proprio il cantante ad accusare il governo Meloni di aver tagliato i fondi per il cosiddetto “bonus psicologo”, ma non è proprio così. Infatti il problema non sta tanto nel taglio dei fondi, quanto nell’apertura delle domande. Da qui il bonus fantasma, presente su carta, ma assente nella pratica e che potrebbe aver confuso Fedez. Ma quindi che fine ha fatto il bonus psicologo?
Il governo Meloni ha cambiato il bonus psicologo nel 2022, anno nel quale ha prodotto la prima Manovra per il bilancio 2023. In quella sede il bonus per lo psicologo è stato reso strutturale e sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2023, oltre a 8 milioni di euro per il 2024. I soldi sono meno rispetto a quanti ne aveva stanziati il governo Draghi, ma la somma del bonus è più alta.
A mancare, in definitiva, è il via libera per le domande. Quando si potrà fare richiesta per il bonus? Bella domanda.
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Quanto costa andare dallo psicologo?
Cos’è il bonus psicologo?
Il bonus psicologo, come dice il nome stesso, è un bonus che permette di usufruire del servizio di sostegno alla salute mentale. L’idea, al momento della sua istituzione da parte del governo Draghi con il decreto Milleproroghe, era quello di rispondere alle conseguenze psicologiche (ansia generalizzata e depressione in primis) procurate dalla pandemia di Covid-19 e dall’isolamento obbligato per limitare i contagi.
Per accedere al bonus psicologo era necessario presentare come requisito un isee non superiore a 50 mila euro annui. In questo caso si otteneva un bonus non superiore a 200 euro. Per i redditi più bassi, per esempio sotto i 15 mila euro, il bonus arrivava fino a 600 euro.
La risposta al bonus è stata ampia: 395 mila richieste, di cui beneficiari solo 41 mila. In altre parole solo 1 persona su 9 hanno potuto usufruire dell’agevolazione, anche se il 90% era risultato idoneo al bonus. La selezione non è avvenuta in base all’isee ma, come annunciato, in ordine di domanda. Un elemento che ha creato malcontento.
Cosa è cambiato con il governo Meloni?
Il governo Meloni non ha tagliato i fondi al bonus psicologo, né lo ha cancellato, ma in qualche modo sembra scomparso dal radar. Cosa è successo?
La prima Manovra del governo Meloni ha reso strutturale il bonus psicologo e ha previsto 5 milioni di euro per il 2024 e 8 milioni di euro dal 2024 in poi. Nella legge di Bilancio si è deciso che il limite massimo del bonus passava da 600 a 1.500 euro per chi aveva un isee inferiore a 15 mila euro.
Al momento però il bonus risulta bloccato. Infatti in assenza di un decreto attuativo, nel 2023 non è stato possibile far partire le domande per il bonus psicologo. I mesi sono passati e a due dalla fine dell’anno la possibilità che venga dato il via libera alle domande sembra ormai svanita.
Cosa è successo lo ha raccontato il ministro della Salute Orazio Schillaci, secondo cui il decreto era pronto, ma a giugno è stato bloccato dalla Ragioneria dello Stato per problemi tecnici. Il nodo era quello del finanziamento.
Bonus psicologo: quando sarà possibile fare domanda
Impossibile dire con certezza se il 2023 ormai passerà senza bonus psicologo, ma le tempistiche lasciano presagire questo. Un emendamento alla Manovra fa però ben pensare sulla ripartita del bonus nel 2024.
Dipenderà tutto dalla maggioranza, che dovrà sostenere o meno la proposta di Filippo Sensi, senatore del Partito democratico che spinge per emendamento alla Manovra che colmerebbe il fondo per il bonus psicologo.
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