Dalle dinamiche del G7 in corso in Giappone appare più evidente che il mondo è dominato da incertezze e da un Occidente in declino, sia economico che politico. Con la Cina che è protagonista.
Il G7 di scena in Giappone sta mostrando tutti i lati oscuri di questa complessa epoca in cui viviamo: la necessità di mostrarsi forte contro la Cina, in un contesto di guerra e di costruzione di nuovi equilibri geopolitici, sta mettendo a dura prova il Gruppo dei Sette.
La questione è fin troppo semplice: proprio le 7 economie che rappresentano - o vorrebbero continuare a farlo - le democrazie più ricche del pianeta si trovano dinanzi a un declino del loro modello politico ed economico, a vantaggio di un Sud del mondo e di una Cina sempre più protagoniste. E che guardano sempre meno all’Occidente come partner.
Come suggerito da un’interessante analisi di The Economist, la rilevanza del G7 è svanita con il declino della sua quota nell’economia globale. Nel 2009 Barack Obama, allora presidente degli Stati Uniti, dichiarò che il G20, un raggruppamento più ampio che include la Cina e altri grandi paesi in via di sviluppo, sarebbe diventato il forum preminente. [...]
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