Chi è il filosofo Caffo e perché è stato condannato a 4 anni

Alessandro Cipolla

11 Dicembre 2024 - 13:40

La biografia e la storia di Leonardo Caffo, il filosofo di recente condannato in primo grado a 4 anni per maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna.

Chi è il filosofo Caffo e perché è stato condannato a 4 anni

Leonardo Caffo: chi è il filosofo al centro delle polemiche? Negli ultimi tempi molto si sta parlando di questo scrittore siciliano, oggetto prima di polemiche in merito all’invito a partecipare all’edizione 2024 di “Più Libri più Liberi” e poi per la condanna in primo grado a 4 anni per maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna.

Fino a qualche mese fa Leonardo Caffo era noto soprattutto per le sue opere e per le sue teorie sugli Animal studies, tanto da essere considerato come uno dei filosofi emergenti del panorama culturale nostrano.

Oltre ai primi riconoscimenti e al crescente successo dei suoi scritti, il filosofo ha iniziato a collaborare anche con alcuni giornali tra cui Il Manifesto e Il Corriere della Sera, per passare poi alla tv dove spesso è stato ospite e alla radio conducendo su Radio Rai 3 il programma L’umanità e altri animali.

Tutto è cambiato però quando nel 2022 la sua ex compagna - e madre di sua figlia - l’ha denunciato per maltrattamenti aggravati e lesioni, con il Tribunale di Milano che a dicembre 2024 l’ha condannato in primo grado.

Va bene colpirne uno per educarne mille: io sono stato colpito, speriamo educhino gli altri mille - ha dichiarato Caffo che si è dichiarato sempre innocente dopo la sentenza - Cercherò di capire il senso dell’andare in appello. Sono molto dispiaciuto e rammaricato. Io ho detto quello che per me era la verità. La verità processuale poi è un’altra cosa”.

Vediamo allora chi è Leonardo Caffo, dando uno sguardo alla sua biografia e alla sua vicenda processuale che l’ha portato alla condanna subita in primo grado.

Chi è Leonardo Caffo: la biografia

Classe 1988, Leonardo Caffo è un filosofo, docente e scrittore italiano il cui pensiero si concentra principalmente sulle teorie antispeciste (nello specifico, è sostenitore di un ”antispecismo debole”), sul postumanesimo e gli animal studies.

Ha insegnato filosofia al Politecnico di Torino e attualmente insegna presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, la Scuola Holden a Torino e presso l’Accademia di Belle Arti di Siracusa.

Poco prima della condanna è stato invitato all’edizione appena conclusa di “Più Libri più Liberi”, in cui avrebbe dovuto tenere una lectio magistralis e parlare del proprio saggio di recente pubblicazione.

Questa iniziativa ha destato numerose polemiche, anche per l’inopportunità dell’invito rispetto al fatto che l’edizione 2024 della fiera è stata dedicata, tra gli altri, alla memoria di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio nel 2023.

Caffo, pertanto, a fronte di tali polemiche ha annullato la propria partecipazione e, di contro, Chiara Valerio - curatrice dell’edizione - in un video lo ha inizialmente difeso, appellandosi a un principio garantista di presunzione di innocenza e dichiarando l’invito ancora valido.

Questa iniziale presa di posizione ha dunque destato ulteriori critiche da parte di autori (tra cui Zerocalcare) e case editrici (tra le quali alcune hanno ritirato la propria partecipazione alla fiera e altre hanno deciso di ridurre la propria presenza) oltreché una bufera sui social: non sono mancate le accuse di “circolettismo” rivolte a Valerio, ossia di far parte, insieme a Caffo, di un gruppo di intellettuali in cui non mancherebbero favoritismi reciproci e, secondo alcuni, anche un femminismo di facciata.

Di fronte a quest’ondata di critiche Chiara Valerio ha quindi rettificato quanto precedentemente dichiarato, chiedendo scusa e mettendo a disposizione spazi della kermesse in favore di centri anti-violenza, associazioni, gruppi e individui per discutere di violenza di genere.

Nel frattempo, nemmeno a fiera conclusa si sono spente le polemiche: sebbene secondo l’organizzazione l’affluenza sarebbe stata invariata rispetto alla scorsa edizione, alcuni piccoli editori hanno lamentato una contrazione delle presenze e delle vendite; in particolare, il numero di partecipanti sarebbe risultato invariato grazie alla maggior presenza di scuole nei giorni infrasettimanali, rispetto agli scorsi anni.

Perché Caffo è stato condannato

Nel 2022 Leonardo Caffo è stato denunciato dalla ex compagna per maltrattamenti e lesioni: accuse per le quali, come si legge su Repubblica, è stato destinatario di misure cautelari (divieto di avvicinamento ai luoghi della persona offesa e obbligo di allontanamento dalla casa familiare).

Il 10 dicembre 2024 è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano alla pena di 4 anni di reclusione, oltreché al pagamento di una provvisionale in favore della persona offesa e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Il Corriere della Sera ha riportato nel dettaglio una serie di episodi di prevaricazioni, minacce e violenze fisiche e psicologiche di cui sarebbe stato autore per alcuni anni nei riguardi della sua ex compagna nonché madre della figlia.

Il filosofo si è sempre dichiarato innocente e proporrà appello avverso la sentenza di primo grado dopo aver sottolineato che “non sono belligerante, non lo ero prima e non lo sarò dopo, ho un’enorme capacità di incassare m... e continuerò a incassarla”.

Argomenti

# Reato

Iscriviti a Money.it