Chi era Peppino Franchini, l’imprenditore dei Supermercati Brianzoli morto a 74 anni

Mario D’Angelo

14/04/2019

È morto per un’ingestione di farmaci, probabilmente volontaria, Peppino Franchini, pioniere della grande distribuzione in Italia

Chi era Peppino Franchini, l’imprenditore dei Supermercati Brianzoli morto a 74 anni

Era stata la moglie a denunciarne la scomparsa. Peppino Franchini, imprenditore dei Supermercati Brianzoli (SB), è stato trovato morto nella sua auto posteggiata all’aeroporto di Malpensa. Aveva 74 anni. Era stato uno dei pionieri della grande distribuzione, in un’epoca di grandi cambiamenti nelle abitudini degli italiani. Dai quattro punti vendita del 1974 riuscì, assieme alla famiglia, a costruire un impero di 60 supermercati in tutto il Nord Italia (Piemonte, Lombardia e Veneto), insidiando persino il dominio delle coop in Emilia Romagna. Il marchio “Essebi” aveva anche sponsorizzato diverse squadre ciclistiche. Una vita di successi che mal si accorda con la morte solitaria dell’imprenditore brianzolo, per la quale gli inquirenti paventano adesso l’ipotesi suicidio.

Il ritrovamento del corpo di Peppino Franchini

Peppino Franchini è stato trovato giovedì pomeriggio dalla Polaria, nel parcheggio dell’aeroporto nonostante non avesse alcun volo da prendere. Per rintracciarlo, gli agenti hanno utilizzato il gps del suo cellulare. Da molti anni, ormai, trascorreva una quotidiana riservatezza fra Brianza e Milano con la moglie.

Quest’ultima, non avendone più avuto notizie, aveva avvertito le forze dell’ordine. La sua salma è stata consegnata alla procura di Busto Arsizio, in provincia di Varese: dagli esami è emerso che la morte sarebbe stata provocata da un’ingestione di farmaci, quasi sicuramente volontaria.

I successi dei Franchini nella grande distribuzione

Era nato a Lentato sul Seveso, in provincia di Monza, da una famiglia con un grande fiuto per gli affari. Era stato il nonno di Peppino Franchini, Felice, a fornire le basi per l’avvio di un impero. A Lentate Felice Franchini aveva aperto un mattatoio, un’attività che nel giro di pochi anni si era espansa con l’inaugurazione di tre macellerie.

Fra gli anni Sessanta e Settanta, poi, i figli Oreste e Vittorio si erano avviati nel pioneristico settore dei supermercati, con il primo supermercato self-service. La televisione era proliferata in tutte le case degli italiani, in particolare del Nord, e reclamizzava i prodotti che i consumatori avrebbero poi trovato sugli scaffali.

Con il passaggio alla nuova generazione, Peppino, Angelo e Gianfelice, l’inaugurazione del celebre marchio verde e arancione, “Essebi”, Supermercati Brianzoli. Nel ‘91, al momento di massima espansione, il gruppo viene acquistato da Fininvest di Silvio Berlusconi e incorporato nel marchio Standa, del quale Franchini rimane azionista.

Argomenti

Iscriviti a Money.it