Qassim al-Rimi è stato ucciso dalle forze USA. Il leader di al-Qaeda operativo nello Yemen e considerato molto pericoloso è morto in un raid statunitense nell’ambito della strategica lotta al terrorismo. Chi era Qassim a-Rimi?
Qassim al-Rimi è stato ucciso dalle forze USA nello Yemen. Ma chi era il leader di al-Qaeda in Arabia Saudita? L’annuncio ufficiale del riuscito attacco è stato diffuso da un comunicato della Casa Bianca, nel quale si legge che l’operazione antiterrorismo seguita dal Presidente Trump con determinazione è riuscita con successo.
Stando al comunicato di Washington, la notizia è strategica per l’indebolimento delle cellule del terrore affiliate alla potente al-Qaeda. Il combattente ucciso, infatti, era considerato un uomo molto pericoloso per la sicurezza degli Stati Uniti. La sua morte rappresenta un colpo significativo nella lotta al terrore nei territori più caldi del momento, come lo Yemen.
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La novità dell’uccisione di Qassim al-Rimi riporta i riflettori sulla minaccia terroristica mai realmente sopita e, soprattutto, sull’identità del leader di al-Qaeda morto grazie alle forze USA.
Qassim al-Rimi: chi era il leader di al-Qaeda ucciso dagli USA
Le forze statunitensi hanno centrato un obiettivo strategico e inseguito da anni nella loro guerra al terrorismo, ancora prima dell’attacco dell’11 settembre: Quassim al-Rimi.
L’uomo, 41 anni, è stato il fondatore di al-Qaeda nella penisola arabica (AQAP), considerata una cellula molto pericolosa per in tentativi di attacchi diretti agli Stati Uniti.
Nato nello Yemen, si è addestrato in Afghanistan nei campi specializzati della rete terroristica di al-Qaeda. Per lui c’è stato anche il carcere, con l’accusa di coinvolgimento in attacchi all’ambasciata USA. Riuscito ad evadere, però, dopo un solo anno di prigione, al-Rimi ha iniziato la sua scalata di potere all’interno di al-Qaeda.
Nel 2009 si è fatto notare in uno degli spot di propaganda via video per rilanciare l’attivismo del terrorismo islamico. Da allora, la caccia contro l’esponente di al-Qaeda è diventata prioritaria e molto intensa da parte dell’intelligence e delle forze militari speciali USA. Su di lui c’è stato sempre il sospetto dell’attentato contro l’ambasciata USA nello Yemen del 2008.
Il terrorista ha anche rivendicato le sparatorie mortali dell’anno scorso che hanno preso di mira la base USA di Pensacola, dove un giovane saudita ha ucciso tre uomini americani. In un video di circa 18 minuti, Qassim al-Rimi ha osannato il tiratore colpevole dell’attacco agli Stati Uniti, definendolo un “eroe” e confermando che si era trattato di un attentato della sua cellula di al-Qaeda.
Sulla testa del leader terrorista il dipartimento di Stato USA aveva imposto una taglia di 5 milioni di dollari per informatori sul suo conto e di 10 milioni di dollari per chi lo avesse ucciso.
Ucciso Qassim al-Rimi, leader di al-Qaeda. L’operazione USA
Il raid decisivo per la morte del leader di al-Qaeda Qassim al-Rimi è avvenuto nello Yemen. Per ora, non si hanno altri dettagli al riguardo.
Probabilmente, l’annuncio riguarda l’operazione di fine gennaio, quando un sospetto attacco di droni degli Stati Uniti ha distrutto un edificio che ospitava militanti di al-Qaeda nello Yemen orientale.
Donald Trump ha espresso soddisfazione per il successo dell’attacco, confermando la sua linea dura contro il terrorismo con le parole:
“Continueremo a proteggere il popolo americano rintracciando ed eliminando i terroristi che cercano di farci del male.”
L’uccisione di Qassim al-Rimi, comunque, mantiene alta l’allerta sul terrorismo e sull’attivismo di cellule di al-Qaeda nello scacchiere complesso delle guerre mediorientali.
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