La minaccia anarchica in una telefonata anonima al Resto del Carlino: “A Bologna ci sarà un grave attentato in relazione ai fatti di Cospito”. Massima allerta anche a Sanremo.
A Bologna ci sarà un grave attentato. Questa è la minaccia degli anarchici recapitata alla redazione del Resto del Carlino tramite una telefonata anonima, facendo aumentare così il clima di allarme generale a seguito delle proteste per la vicenda riguardante Alfredo Cospito.
“A Bologna ci sarà un grave attentato, in relazione ai fatti di Cospito” è stato comunicato dall’ignoto durante la telefonata alla redazione del giornale, mentre nelle ore precedenti sempre al Resto del Carlino è arrivato un altro inquietante messaggio anonimo “in caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti”.
Subito è scattato l’allarme terrorismo con la Digos che, dove aver ascoltato la persona che ha raccolto la telefonata, ha subito avviato le indagini per cercare di rintracciare l’autore della minaccia anonima.
Nei giorni scorsi invece si è parlato di possibili attentati anarchici a Sanremo, dove la prossima settimana prenderà il via il Festival, tanto che nella cittadina ligure saranno inviati ulteriori 150 agenti per garantire la sicurezza.
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Non solo Bologna: allarme attentati anarchici
La telefonata anonima in cui si parla di un possibile grave attentato a Bologna, è soltanto l’ultimo episodio di una sorta di escalation legata alla vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico in carcere con il regime del 41-bis da tempo in sciopero della fame.
Dopo le manifestazioni di protesta e alcuni attentati dimostrativi sia in Italia sia all’estero, gli anarchici stando alla telefonata anonima sarebbero pronti ad alzare il tiro delle loro azioni parlando di un “grave attentato” che potrebbe esserci a Bologna.
Anche a Sanremo intanto è scattata l’allerta terrorismo, con ulteriori agenti che vigileranno sullo svolgimento del Festival: nel mirino degli anarchici ci sarebbero i ripetitori Rai, ma anche centraline elettriche e caserme.
Il clima intorno al caso-Cospito intanto si sta facendo incandescente anche in Parlamento, specie dopo le dichiarazioni del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli in merito alla visita in carcere da parte di quattro parlamentari del Pd all’anarchico detenuto; oltre al merito delle accuse, le polemiche riguardano anche le presunte informazioni riservate arrivate sul tavolo dell’esponente di FdI.
In questo scenario il ministro Carlo Nordio ha confermato la linea dura, con Giorgia Meloni che intervenendo in diretta su Rete Quattro ha sottolineato come “la sfida non è al governo ma allo Stato”, glissando però sulle polemiche riguardanti Giovanni Donzelli.
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