Non c’è una data sicura, ma diversi scienziati grazie alla tecnologia GPS sono sicuri che presto ci sarà un terremoto proprio nella zona che ha fatto registrare il sisma più forte di sempre.
Ci sarà un forte terremoto nella zona nord del Cile. Questo è il tetro allarme lanciato da diversi scienziati che, purtroppo, appaiono molto convinti di quello che dicono, spiegando che c’è solo da aspettare che l’evento sismico avvenga.
La loro convinzione di un terremoto che presto potrebbe verificarsi in Cile deriva dalla tecnologia GPS, che consente agli scienziati di monitorare il movimento delle placche per individuare eventuali variazioni e di prevedere possibili eventi sismici.
Il Cile si trova sulla Cintura di Fuoco sismicamente attiva che circonda l’oceano Pacifico. Le sue montagne e i suoi terremoti sono il prodotto delle placche tettoniche di Nazca e del Sud America che si scontrano l’una contro l’altra lungo tutto il territorio del Cile.
“Ogni 10 anni si verifica un grande evento”, ha affermato Felipe Leyton, sismologo dell’Università del Cile, aggiungendo che ci sono aree del Paese in cui si accumula molto stress geologico attraverso le linee di faglia.
Un meccanismo che purtroppo conosciamo bene anche noi in Italia, visto che il terremoto di Amatrice è stato una sorta di conseguenza di quello a L’Aquila. Le faglie vicine infatti si passano lo stress sismico attraverso un meccanismo chiamato interazione tra faglie.
Questo fenomeno avviene perché i terremoti non sono eventi isolati, ma fanno parte di un sistema dinamico in cui le tensioni si accumulano e si rilasciano nel tempo, motivo per cui è stato lanciato l’allarme in Cile.
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L’allarme terremoto in Cile
Esattamente quindici anni fa, un devastante terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito il Cile meridionale al largo della costa di Concepción, scuotendo il suolo per quattro minuti e scatenando uno tsunami che ha provocato 550 morti.
Nel 1960 invece, sempre in Cile, si è verificato un terremoto di magnitudo 9.5, il più forte mai registrato al mondo, segno di come stiamo parlando di una zona che da sempre è fortemente sismica.
Analizzando il movimento delle placche, gli scienziati hanno individuato “il potenziale per un forte terremoto e ci fa dire che nel breve termine, in termini sismici e geologici, ci aspettiamo un forte terremoto nella parte settentrionale del Paese”.
“Ovviamente non possiamo dire esattamente quando, ma possiamo prevederli - ha spiegato un altro scienziato, Mohama Ayaz, geologo e ingegnere geospaziale presso l’Università di Santiago del Cile -. I terremoti sono il risultato di stress accumulato e tale stress dipende dall’ultimo momento trascorso dall’ultimo evento sismico”.
Il problema di fondo è che nel nord del Paese non si è verificato un rilascio di grandi dimensioni come invece è avvenuto nella parte meridionale nel 2010, motivo per cui è scattato l’allarme per un possibile terremoto.
Il Cile è il più grande produttore di rame al mondo e il secondo più grande produttore di litio. Le più grandi miniere di rame del paese si trovano nel nord, così come tutta la sua produzione di litio. Un terremoto in quella zona di conseguenza potrebbe minare anche l’economia del Paese.
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