La crisi del settore immobiliare cinese arriva in un contesto di rapidi cambiamenti nell’economia globale. Il miracolo economico cinese potrebbe essere finito.
La Cina deve liberarsi del suo settore immobiliare in difficoltà per mantenere la crescita, ha affermato l’economista Hao Hong durante un’intervista alla CNBC. Il mercato immobiliare ammonta al 30% del PIL cinese ed è ciò che ha alimentato la crescita vertiginosa del paese negli ultimi decenni.
L’analisi di Hong arriva dopo un altro fine settimana disastroso per il settore immobiliare del dragone orientale. Evergrande, in passato la più grande società immobiliare cinese, è andata in default su un’altra obbligazione onshore per 547 milioni di dollari.
Questa è solo l’ultima crisi che ha colpito Evergrande da quando ha dichiarato pubblicamente i suoi problemi finanziari nel 2021. Nello stesso anno, Evergrande è andata in default sulle sue obbligazioni offshore.
Evergrande ha chiesto aiuto al governo cinese, solo per trovare porte chiuse e poca compassione da parte di Pechino. La società aveva oltrepassato le tre linee rosse del Partito Comunista sui debiti delle grandi corporazioni e non c’era più possibilità di tornare indietro.
Considerando l’importanza di Evergrande nell’economia cinese, il governo ha comunque tentato un collasso controllato. Ma gli utili di Evergrande sono rimasti troppo difficili da trasformare in liquidità, e sempre più debiti stanno maturando. Di conseguenza, la società è stata costretta a dichiarare bancarotta.
Allo stesso modo Country Garden, oggi la più grande azienda immobiliare cinesa, si trova ad affrontare un default imminente. Gli acquirenti di immobili semplicemente non si fidano più degli sviluppatori, rendendo impossibile per i costruttori immobiliari adempiere ai propri obblighi.
La bolla sta scoppiando
La crisi immobiliare cinese è il risultato di decenni di speculazioni di mercato. Le aziende immobiliare hanno continuato a costruire case per mantenere artificialmente bassi i prezzi, mentre i ricchi investitori sulla costa continuavano ad acquistare sempre più case.
Alla fine, però, la bolla è scoppiata. Secondo un ex vice capo dell’ufficio statistico cinese, in Cina la capacità abitativa potrebbe essere superiore a quella degli abitanti stessi. E per un paese con 1,4 miliardi di persone, la seconda popolazione più grande del mondo, è un miracolo che la bolla sia durata così a lungo.
«Anche il processo di urbanizzazione cinese,», ha detto Hao Hong, «che è andato avanti molto rapidamente negli ultimi 10 anni, si sta arrestando.»
L’unica soluzione, secondo Hong, è la ristrutturazione completa del settore immobiliare cinese. “Una volta che le persone avranno riconsiderato le loro aspettative, e anche l’economia [si sarà ristrutturata] per ricrescere da altri settori invece di fare affidamento principalmente sul settore immobiliare per la crescita, allora avremo effettivamente un’economia cinese migliore e molto più sana di prima.”
Ma questa ristrutturazione avrà un enorme costo a breve termine. Con una crescita post-pandemia deludente e un crescente isolazionismo dai mercati globali, la Cina potrebbe non avere le basi economiche per sostenere tale ristrutturazione in questo momento.
Il miracolo economico cinese potrebbe essere finito.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-09-26 11:58:07. Titolo originale: China needs an economic restructuring, but it might be too late
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