Click day colf e badanti al via, per gli over 80 più tempo

Patrizia Del Pidio

7 Febbraio 2025 - 09:35

Al via oggi il click day per le assunzioni per il Decreto Flussi. Gli over 80 avranno più tempo per presentare domanda.

Click day colf e badanti al via, per gli over 80 più tempo

Al via oggi, alle 9:00 il click day per assumere colf e badanti extracomunitari. A fronte di 9.500 posti nel settore sono state precaricate sul sito del ministero degli Interni 45.000 domande e questo fa supporre che, come avvenuto il 5 febbraio per il click day dei lavoratori non stagionali, i posti si esauriscano in pochi minuti.

Fuori della quota dei 9.500 posti, sono previste altre assunzioni, la finestra di assunzione, quindi, non si chiude oggi visto che si sono altri 10.000 posti per l’assunzione di badanti per disabili e grandi anziani. La richiesta per gli over 80 si potrà presentare anche domani, 8 febbraio.

Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, associazione dei datori di Lavoro domestico, spiega che

I dati del precaricamento, anche in confronto agli altri comparti dimostrano che nel settore domestico c’è un grande bisogno di lavoratori non comunitari. Con il 2025 si chiude la programmazione triennale 2023-2025. Confidiamo che il nuovo piano triennale approvato dal Governo aumenti il numero di lavoratori per settore domestico, aggiornando la programmazione dei prossimi anni.

Click day dell’8 febbraio

Per i grandi anziani e per i disabili le domande partono domani, 8 febbraio, ma la situazione appare più rosea. Al momento, infatti, risultano precaricate solo 734 domande a fronte di 10.000 posti disponibili per le assunzioni per invalidi, non autosufficienti e over 80 anni.

Il problema principale, secondo Zini, è che non c’è stata una corretta informazione al riguardo, visto che questi posti in più sono stati introdotti in via sperimentale solo per il 2025 e non c’è stato abbastanza tempo per informare le famiglie sulla novità.

A frenare dal presentare domanda, in ogni caso, anche la burocrazia che serve per le assunzioni: procedura lunga e complicata, documentazione non sempre a disposizioni, verifiche al centro per l’impiego e certificato di idoneità per l’alloggio.

In ogni caso la notizia positiva è che dal giorno successivo a quello del click day e fino al 31 dicembre 2025 si potranno continuare a presentare domanda per assumere i lavoratori non comunitari per l’assistenza degli over 80 e degli invalidi fino a esaurimento dei posti a disposizione.

La procedura per l’assunzione

L’assunzione di colf e badanti che si trovano all’estero richiede di rispettare la procedura per la richiesta di nulla osta di lavoratori stranieri in base alle disponibilità indicate nel recente Decreto Flussi.

Tuttavia, per quanto se ne parli con maggiore insistenza ci sono famiglie che non hanno ancora capito cosa bisogna fare, in caso di necessità, per prendere parte al click day.

A tal proposito, di seguito riportiamo una guida completa con tutte le istruzioni su come prepararsi all’assunzione.

Cosa succede il 7 febbraio 2025

In Gazzetta ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2023 è stato pubblicato il Dpcm del 27 settembre 2023 con il quale viene data attuazione dell’articolo 1 del Dl n. 20 del 2023 (convertito nella legge n. 50 del 2023) determinando così i flussi d’ingresso di stranieri da immettere in Italia per lo svolgimento di lavoro subordinato per il triennio 2023-2025.

Nel dettaglio, il Dpcm autorizza l’ingresso in Italia di 136.000 stranieri per l’anno 2023, 151.000 per l’anno 2024 e 165.000 per il 2025, con la novità rappresentata dalla riattivazione delle quote specifiche riservata a colf e badanti (a cui vengono riservati 9.500 posti ogni anno per tutto il triennio con l’aggiunta, nel 2025, di ulteriori 10.000 posti per l’assistenza degli over 80).

A tal proposito, qui viene stabilito che le istanze di nulla osta devono essere presentate:

  • sabato 2 dicembre, dalle ore 09:00, per i lavoratori stranieri che provengono da Stati che hanno stipulato con l’Italia specifici accordi (o intese di cooperazione in materia migratoria) nel triennio 2023-2025, quali: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;
  • lunedì 4 dicembre, dalle ore 09:00, per i cittadini di Paesi che concluderanno con l’Italia nel corso del triennio 2023-2025 accordi di cooperazione in materia migratoria, agli stranieri di origini italiane, agli apolidi e a colf e badanti, incluse le conversioni;
  • infine, martedì 12 dicembre, dalle ore 09:00, per i lavoratori stagionali.

Per inviare le domande c’era tempo fino al 31 dicembre 2025, ma essendo pochi i posti, almeno in confronto alle richieste di nulla osta, è molto probabile che le disponibilità possano esaurirsi entro poche ore. Ecco perché quello del 7 febbraio, che riguarderà il maggior numero di colf e badanti che si vogliono regolarizzare, è a tutti gli effetti un click day. Quello dell’8 febbraio, invece, lascerà spazio per altre assunzioni anche nel corso dell’anno visto che per questa tipologia di assunzioni sono richiesti requisiti anche sull’assistito.

I requisiti

Per assumere colf o badanti con i posti messi a disposizione dal Decreto Flussi è necessario accertarsi che nel territorio nazionale non ci siano altre persone disposte ad accettare quel lavoro, passaggio che andava fatto rivolgendosi al centro per l’impiego.

Inoltre, il contratto che si offre al collaboratore domestico che si intende assumere deve essere di almeno 20 ore settimanali, con uno stipendio garantito pari almeno al valore dell’Assegno sociale (attualmente pari a 503,27 euro).

Per quanto riguarda la famiglia, invece, questa deve avere un reddito minimo di 27 mila euro annui lordi, con il limite che scende a 20 mila nel caso dei nuclei con un solo componente. Non è previsto invece alcun limite per coloro che non sono autosufficienti.

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