Anche Coca-Cola guarda al mercato della cannabis. L’interesse di Wall Street sta salendo giorno dopo giorno ed ha già toccato i massimi storici
Coca-Cola e Aurora Cannabis potrebbero essere vicine ad un accordo.
Secondo indiscrezioni, infatti, il colosso statunitense famoso in tutto il mondo per le sue bevande starebbe valutando l’idea di una partnership con una delle più grandi società canadesi attive nel settore.
Lo scopo dell’accordo? La creazione di una nuova bevanda infusa con CBD, uno degli oltre 60 cannabinoidi che possono essere estratti dalla pianta di cannabis.
Una precisazione è comunque d’obbligo. Il CBD non è un elemento psicoattivo, al contrario invece contrariamente del THC, il principio attivo più famoso.
Coca-Cola e Aurora Cannabis: cosa c’è di vero?
Né Coca-Cola né Aurora Cannabis hanno confermato o smentito le citate indiscrezioni di stampa sulla nascita di una nuova bevanda. La prima, però, ha ribadito di aver osservato la crescita del CBD, oggi conosciuto come il “cannabinoide di tendenza”.
“Uno spazio che si sta evolvendo velocemente. ”
cosi il portavoce Ken Landers ha commentato lo sviluppo del settore confermando però l’assenza di qualsiasi decisione ufficiale in merito.
Nonostante poco o nulla sia emerso in merito all’effettiva realizzazione dell’accordo, il titolo Aurora Cannabis ha beneficiato della pioggia di vendite scatenata dagli investitori ed ha registrato rialzi superiori ai 15 punti percentuali in Borsa.
La società canadese ha espresso il proprio desiderio di espandersi nel settore delle bevande, considerato ad alto potenziale.
“Di norma non discutiamo lo sviluppo delle iniziative aziendali prima di averle finalizzate. Comunque abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri azionisti, quella di tenere in adeguata considerazione tutte le opportunità rilevanti che ci vengono presentate”.
nessun riferimento esplicito a Coca-Cola, dunque.
Eppure il mercato ha sin da subito creduto alle indiscrezioni delle ultime ore premiando il titolo della quotata canadese con rialzi a doppia cifra.
Mercato cannabis sempre più appetibile
Ove le indiscrezioni di stampa fossero confermate, Coca-Cola si aggiungerebbe alla lunga lista di società che hanno già scelto di investire nel mercato della cannabis. Tra queste come non annoverare Constellation Brands, che ha sborsato più di 4 miliardi di dollari per Canopy Growth.
Anche Molson Coors è salita sul carro scegliendo la via della joint venture con la canadese Hydrotherapy Corporation.
L’ipotizzato accordo tra Coca-Cola e Aurora Cannabis, che sta sollevando i titoli azionari interessati, sottolineerebbe ancora una volta il crescente interesse nei confronti di un mercato in fase di evoluzione e, dopo la maxi acquisizione nel caffè, renderebbe più evidenti gli sforzi di espansione della quotata al NYSE.
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