Il Codice dell’amministrazione digitale promette di cambiare anche il mercato del lavoro. Quali sono quindi le novità possibili per le imprese 4.0?
La digitalizzazione della pubblica amministrazione è entrata in vigore. Il codice dell’amministrazione digitale promette novità anche per le imprese.
Le grandi novità del nuovo codice dell’amministrazione digitale - CAD - riguardano per ora l’indicazione del domicilio, l’identità digitale, l’informatizzazione dei documenti e i pagamenti elettronici.
L’introduzione e le novità apportate al codice dell’amministrazione digitale promettono però novità anche per le imprese, che si trovano alle prese con la sfida della digitalizzazione.
La progressiva digitalizzazione delle imprese cambierà anche le logiche del mercato del lavoro; alcune innovazioni in materia di rapporto di lavoro sono già state introdotte con la disciplina dello Smart Working. I dipendenti, con l’utilizzo di strumenti tecnologici appositamente forniti dal datore di lavoro, hanno la possibilità di lavorare anche fuori dalla sede di lavoro, sempre nel rispetto degli orari stabiliti.
Codice Amministrazione Digitale: ecco la nuova regola aurea per le imprese
La nuova regola aurea per imprese e lavoratori è essere in rete, connessi: il processo di digitalizzazione sarà un vantaggio non solo burocratico, con lo snellimento delle procedure verso la pubblica amministrazione. Sarà anche il modo per ritornare competitivi, per affacciarsi ad un nuovo modo di fare business e ad un nuova modalità lavorativa.
Il Governo presenterà nei prossimi giorni il piano Italia 4.0: è il progetto per le imprese che affiancherà quindi il codice dell’amministrazione digitale appena approvato. Saranno messe in campo importanti risorse economiche per agevolare la digitalizzazione delle imprese, che si trovano oggi a confrontarsi con la quarta rivoluzione industriale, Industry 4.0.
Ma quali sono i cambiamenti introdotti dal codice dell’amministrazione digitale e come cambierà il mondo delle imprese con il piano Italia 4.0?
Codice amministrazione digitale - CAD: ecco le principali novità
Tutti i cittadini iscritti all’anagrafe della popolazione residente potranno accedere ai servizi pubblici con un unico nome utente e password. Le informazioni con la pubblica amministrazione potranno essere trasmesse in via digitale, grazie all’introduzione del domicilio legale.
Con l’attribuzione del domicilio digitale, i cittadini potranno comunicare online con la pubblica amministrazione tramite un indirizzo di posta elettronica certificata, che verrà inserito dai Comuni negli elenchi dell’anagrafe della popolazione residente.
In materia di pagamenti sono notevoli le novità previste: la moneta elettronica viene riconosciuta come principale strumento di pagamento delle pubbliche amministrazioni. Anche per quel che riguarda i pagamenti di somme minori, che sarà possibile effettuare con crediti telefonici.
Il programma di sviluppo dell’Agenda digitale promette però cambiamenti anche nel mondo del lavoro. Per ora, la digitalizzazione ha interessato soltanto i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione. Quali sono, però, gli ulteriori possibili sviluppi per il mondo del lavoro?
CAD: le novità dell’Agenda digitale per le imprese
Il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione diventa più agevole. Meno burocrazia, soprattutto per i pagamenti. Attualmente, l’obbligo di fatturazione elettronica verso le pubbliche amministrazioni ha permesso un risparmio di oltre 500 milioni di euro all’anno per le imprese.
Per quantificare i guadagni per le imprese - non solo economici - a seguito dell’approvazione del nuovo CAD bisognerà inevitabilmente attendere. Ma, con la riforma del Codice dell’amministrazione digitale e l’avvio del Sistema pubblico di identità digitale, Spid, l’immediata conseguenza per le imprese sarà la semplificazione delle relazioni e una standardizzazione di procedure e accesso ai servizi della PA che, sicuramente, contribuiranno a snellire ancor di più la burocrazia.
Lo sviluppo della digitalizzazione e gli investimenti sul digitale realizzati dalle imprese si sono tradotti, secondo l’Istat, in un aumento della produttività pari al 13%. Ma, per veder realizzata la completa digitalizzazione delle procedure aziendali e l’implemento ulteriore della produttività c’è bisogno di mettere in campo ulteriori incentivi per le imprese che decideranno di adottare il sistema di pagamento tramite fatturazione elettroniche. Nel frattempo, in attesa che Governo e Parlamento strutturino misure ulteriori a sostegno della digitalizzazione, nel 2017 partiranno minori oneri burocratici per le imprese che adottano le modalità di fatturazione elettronica.
CAD: le novità in arrivo con Italia 4.0
Per favorire la digitalizzazione delle filiere industriali italiane il 21 settembre è prevista la presentazione del programma governativo Italia 4.0.
Il progetto di digitalizzazione delle imprese è stato annunciato - e caldamente voluto - da Renzi e dai ministri Calenda e Padoan; l’Italia è in ritardo in materia di digitalizzazione delle imprese rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea e il Governo ha ben chiaro l’obiettivo di mettersi alla pari.
Il programma, atteso da oltre un anno, si propone di mettere in campo 10 miliardi per gli investimenti industriali aggiuntivi e 7 miliardi per i programmi di ricerca e sviluppo. Incentivi fiscali, formazione nelle università e nelle scuole, diffusione della banda ultralarga sono le misure in programma per agevolare le imprese italiane nell’era della quarta rivoluzione industriale, Industry 4.0.
Il programma di agevolazioni per lo sviluppo del digitale si rivolge alle imprese, agli enti di ricerca e alle startup, per le quali sono state annunciate detrazioni fiscali fino al 30% sugli investimenti.
La vera sfida per le imprese italiane sarà riuscire ad adottare una strategia dell’innovazione. La digitalizzazione consentirà di valorizzarne e di implementarne le attività. Le iniziative del Governo serviranno alle imprese come sprone ad adottare sempre maggiori strumenti digitali e avviarsi verso il cambiamento nel modo di fare business.
Per questo, il piano Italia 4.0 è caldamente atteso, per permettere alle imprese italiane di rendersi competitive - e connesse - in un mercato globale dove vince la logica dello stare in rete.
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