In quali casi il sostituto di imposta deve usare il codice tributo 1627? Il codice è denominato “Eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro dipendente e assimilati - art. 15, c. 1”. Guida
Per i datori di lavoro che hanno versato ritenute in eccedenza sui redditi da lavoro dipendente il codice tributo 1627 è utile a recuperare tali eccedenze, ecco come si usa.
Il codice tributo 1627 è denominato “Eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro dipendente e assimilati - art. 15, c. 1”.
Ma in quali casi si usa e come deve essere compilato il modello F24?
A cosa serve e quando si usa il codice tributo 1627
Il datore di lavoro funge da sostituto di imposta per i dipendenti, questo vuol dire che deve trattenere dallo stipendio e versare all’Erario le imposte che dovrebbe pagare il lavoratore.
Si tratta di uno stratagemma utilizzato per avere una maggiore certezza della riscossione delle imposte. Attraverso le ritenute viene versata l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali.
Può però capitare che il datore di lavoro versi maggiori ritenute rispetto a quelle che avrebbe dovuto versare, in questo caso può recuperare tali maggiori somme attraverso la compensazione con altri tributi da lui dovuti. Le somme vengono praticamente scomputate, sottratte, alle imposte da versare. Per fare questa operazione si usa il modello F24 e il codice tributo 1627.
Il codice tributo 1627 deve essere utilizzato nel caso in cui si desideri recuperare le eccedenze nell’anno corrente. In caso contrario, cioè se si desidera recuperare l’importo solo dopo aver presentato il modello 770 si dovrà utilizzare il codice tributo 6781.
Codice tributo 1627: chi lo usa e dove inserirlo
Il codice tributo 1627 deve essere utilizzato dal sostituto di imposta, occorre però prestare attenzione, infatti, per ogni tipologia di credito da utilizzare c’è un codice tributo diverso:
- 1627: eccedenze su ritenute da lavoro dipendente ed assimilati;
- 1628: ritenute dei lavoratori autonomi;
- 1629: ritenute su redditi da capitale;
- 1669: addizionale regionale Irpef in eccesso;
- 1671: addizionale comunale Irpef in eccesso.
F24: come compilarlo con il codice tributo 1627
Il codice tributo 1627 deve essere inserito nel modello F24 all’interno della sezione “Erario”. Con un semplice schema compilare il modello diventa più semplice.
Il campo relativo alla rateazione non deve essere compilato.
Nella sezione “anno di riferimento” deve essere inserito l’anno di imposta in cui è maturato il credito.
La sezione “importi a debito versati” non deve essere compilata.
Nella sezione “importi a credito compensati” deve essere indicato l’importo a credito maturato.
Nella sezione “TOTALE A” deve essere indicata la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito.
Nella sezione “TOTALE B” si indica la somma degli importi a credito indicati nella sezione “Erario”.
Nella sezione “+/-” indicare il segno “-” se il TOTALE A è minore del TOTALE B altrimenti indicare il segno “+”.
Nella sezione “SALDO (A - B)” indicare il saldo (TOTALE A - TOTALE B).
Gli altri campi non devono essere compilati.
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