Dopo un’inziale confusione sul colore della Regione Campania, il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che ne sancisce ufficialmente il passaggio ad arancione
La Campania non è più zona rossa. Si era creata un po’ di confusione sul colore della Regione ieri, giovedì 3 dicembre, per via del mancato rinnovo dell’ordinanza di Speranza che ne sanciva il passaggio alla fascia di rischio maggiore. Con un giorno di ritardo, anche per attendere i dati dell’ultimo report ISS, il Ministero della Salute ha giudicato migliorata la situazione epidemiologica della Regione, tanto da farla diventare arancione a partire da domenica 6 dicembre.
Campania è zona arancione dal 6 dicembre
Con il ritorno dell’Rt a valori inferiori a 1, è stato sancito il passaggio della Campania a zona arancione. Ciò significa che la Regione domenica 6 dicembre abbandonerà le regole ferree che limitano spostamenti e attività.
Il passaggio a zona arancione significa che i cittadini campani non avranno bisogno di autocertificazione per uscire dal Comune di residenza o domicilio, le attività commerciali non essenziali potranno riaprire e verrà riaperta la didattica in presenza per le scuole di primo grado.
Bar e ristoranti rimangono chiusi, anche se è sempre consentito l’asporto fino alle ore 22. Per quanto riguarda i centri commerciali e coprifuoco valgono le regole in vigore in tutta Italia.
Regioni rosse, quando il cambio di colore?
Il nuovo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, come largamente anticipato, ha indicato una situazione epidemiologica più favorevole. Il cambio di colore della Campania e delle altre Regioni non sarà comunque repentino.
L’ultima ordinanza di Roberto Speranza aveva stabilito che la Campania e le altre Regioni sarebbero state in zona rossa almeno fino al 3 dicembre. La scadenza del termine indicato nel provvedimento del Ministero, però, a quanto pare non comporta l’automatica promozione da un colore all’altro.
L’ordinanza del Ministero, infatti, entrerà in vigore a partire da domenica 6 dicembre.
Fino ad allora, continueranno a essere in vigore le norme per le zone rosse, come la chiusura delle attività non essenziali e le limitazioni agli spostamenti dalla propria abitazione.
È apparso positivo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenuto in conferenza stampa per illustrare il nuovo Dpcm. Secondo il premier, infatti, nell’arco di un paio di settimane non ci saranno più né Regioni rosse né arancioni. Questo a patto che si mantenga il trend attuale. Al momento, ha detto Conte, l’Rt nazionale è tornato sotto il valore di 1.
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