Come chiudere un conto corrente? Vediamo come fare, quali documenti presentare alla banca, quanto costa e quanto tempo ci vuole.
Come chiudere un conto corrente? Sono diversi i motivi per i quali si sceglie di chiudere un conto corrente, dal desiderio di trovare un’offerta più conveniente, con costi di gestione e mantenimento più bassi, alla necessità di passare a una banca esclusivamente online o anche in previsione di un trasferimento all’estero.
Chiudere un conto corrente è abbastanza semplice. Vediamo, dunque, nel dettaglio qual è la procedura da seguire, quali sono i documenti necessari da presentare alla banca, chi può chiudere un conto in caso di conto cointestato, i costi e le tempistiche di chiusura.
Cosa fare prima di chiudere un conto corrente
Prima di poter procedere alla chiusura del proprio conto corrente è necessario:
- assicurarsi che il saldo non sia in negativo, altrimenti non sarà possibile procedere alla chiusura;
- aver bloccato o trasferito addebiti o accrediti è fondamentale per non saltare scadenze di pagamento. come per esempio il mutuo e per continuare a ricevere lo stipendio;
- assicurarsi di non avere operazioni in sospeso (rate, prestiti, assegni non pagati o riscossi);
- chiudere o trasferire il conto titoli (un conto di appoggio, collegato al contro corrente su cui il titolare può spostare delle somme da investire).
Una volta chiuso il conto è fondamentale comunicare un IBAN alternativo al datore di lavoro o all’INPS per l’erogazione della pensione. Se si decide di aprire un nuovo conto presso un’altra banca, sarà lei stessa a occuparsi di contattare la banca originaria per istruire i flussi e procedere alla chiusura del vecchio conto corrente.
Documenti necessari per chiudere un conto corrente
Per chiudere un conto corrente dovranno essere consegnati alla banca:
- documento di identità;
- codice fiscale;
- modulo di chiusura compilato;
- tutte le carte di credito e di debito, il bancomat, il libretto degli assegni;
- le chiavi o tessere magnetiche per l’uso dei servizi di cassette di sicurezza.
La struttura del modulo può variare ma in genere, oltre i dati del titolare, contiene l’IBAN del conto da chiudere, una sezione dedicata ai servizi attivi e una per scegliere in che modo prelevare il saldo disponibile sul conto.
Come chiudere un conto corrente
Il titolare del conto corrente può decidere di chiudere un conto corrente e di aprirne un altro (magari online) presso la stessa banca o presso un istituto bancario diverso. In entrambi i casi la procedura da seguire è la seguente:
- informarsi sugli orari di apertura della propria banca;
- portare con se carta di identità e codice fiscale;
- recarsi in banca e richiedere allo sportello il modulo di chiusura del conto corrente;
- compilare il modulo in tutte le sue parti;
- riconsegnare tutte le carte, chiavi o tessere magnetiche.
- nel caso di banche online, inviare una raccomandata o una PEC con richiesta di chiusura del conto e allegare carta di identità e codice fiscale;
Nel caso in cui il titolare decida di chiudere definitivamente il conto corrente senza aprirne subito uno nuovo dovrà:
- chiudere tutte le operazioni pending (per esempio, assegni non incassati, bollette non ancora addebitate);
- trasferire tutte le domiciliazioni (rate di finanziamenti, mutuo, bollette, ordini permanenti di bonifico, pagamenti a gestori telefonici, ecc.);
- scegliere come riscuotere l’importo residuo sul conto (assegno o accredito su altro conto).
Quanto costa chiudere un conto corrente
Dopo il decreto Bersani 223/2006, le banche non possono più applicare costi esplicitamente riferiti alla chiusura del conto. Pertanto chiudere un conto corrente è gratis.
Visto che non hanno vincoli di durata, i conti correnti possono essere chiusi in qualsiasi momento e i soli costi che le banche possono applicare sono quelli amministrativi legati alla gestione del conto (come canone annuo, imposta di bollo, interessi passivi ecc.) mediante prelievo in fase di chiusura.
Nel contratto che si è stipulato in fase di apertura del conto potrebbero essere previsti ulteriori costi, pertanto consigliamo di rileggere attentamente le relative clausole.
Quanto tempo ci vuole a chiudere un conto corrente?
Le tempistiche medie per la chiusura del conto si aggirano tra i 6 e i 15 giorni lavorativi dalla consegna da parte del titolare del conto corrente dei moduli di richiesta.
Per quanto riguarda i trasferimenti, secondo la normativa europea sulla portabilità dei conti, dal 2015 la tempistica massima dovrebbe mantenersi entro i 12 giorni. Se la banca impiega più tempo del previsto il titolare ha diritto a un indennizzo sulla base dell’importo del saldo e del numero di giorni di ritardo.
Chi può chiudere un conto corrente?
La chiusura del conto corrente deve essere richiesta dall’intestatario. Nel caso di un conto cointestato a firme disgiunte la richiesta può essere firmata da un solo intestatario. Se, al contrario, il conto è cointestato a firma congiunta è necessario che la richiesta venga firmata da entrambi gli intestatari.
Si può chiudere un conto corrente online?
Se la banca ha una sede fisica, è possibile recarvisi personalmente in modo da firmare immediatamente tutti i documenti necessari. Tuttavia, per accelerare la procedura è possibile chiudere il conto corrente online.
Per chiudere il conto online occorre inviare alla propria banca tramite raccomandata o PEC:
- il modulo compilato e firmato di chiusura del conto corrente, disponibile sul sito della propria banca
- una copia dei documenti (carte di identità e codice fiscale).
Nell’oggetto della PEC va inserito: “richiesta di chiusura del conto corrente” aggiungendo il numero del conto e il nome e cognome dell’intestatario.
Inoltre, alcune banche consentono di chiudere il proprio conto tramite l’home banking.
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